~ La sua voce tremò quando pronunciò quelle parole, come se avesse appena imparato il loro significato.
***
Dopo l'arrivo improvviso di Eric, mio fratello lo portò immediatamente nel suo studio per poter parlare in privato tutti i dettagli riguardo a quello che sapeva su Astrid: doveva accertarsi che l'Anòmalos non avesse mentito per infonderci speranze false e, quindi, distrarci da altri importanti obiettivi come quello di proteggere il Labirinto.
Io, invece, rimasi in camera con Emma, che si era tranquillizzata con effetto immediato non appena Eric aveva lasciato la stanza. Capii anche il motivo per il quale provava così tanto odio nei suoi confronti e perché lui la chiamava fiammetta, provocandole volontariamente fastidio. Loro due non erano in buoni rapporti a causa di qualche litigio avvenuto nel passato, così come pensavo all'inizio, il motivo era, in realtà, la rivalità che vi era fra i guardiani e gli Anòmalos.
Per qualche istante, sentii che tutto quel nuovo mondo, quel nuovo universo, mi sarebbe crollato addosso. Sapevo di trovarmi nella mia vera casa, ma ero anche preoccupata: se non avessi dovuto mostrarmi all'altezza delle mie capacità? Se non fossi mai riuscita a rendere del tutto mia quella nuova vita?
Sbattei le palpebre più volte e nel vedere la mia amica lì, con me, mi calmai un po': non ero da sola. Emma sarebbe rimasta al mio fianco e così avrebbe fatto anche Dennis, ne ero certa.
La mia amica si girò verso di me, con un sospiro.
"Ora capisci perché non potevo spiegarti tutto io, Ally?" Mi chiese con un sorriso pieno d'affetto dipinto sul volto.
Annuii. Sì, mi era tutto chiaro.
"Scusa se mi sono arrabbiata con te, ho messo in dubbio la nostra amicizia e non me lo perdonerò mai." Abbassai lo sguardo.
Mi sentii in colpa per come mi ero comportata con Emma. Lei voleva solo proteggermi, tenermi al sciuro, e desiderava che scoprissi tutta la verità da mio fratello, dall'unica persona che aveva il diritto di spiegarmi ogni cosa.
"Non ti preoccupare, al tuo posto avrei reagito anch'io allo stesso modo." Mi abbracciò. "Ti voglio tanto bene."
"Ti voglio tanto bene anch'io, Em. E grazie." La strinsi ancora più forte a me.
"Dai, usciamo. Ho un bel po' di cose da farti vedere." Ridacchiò e mi prese per un braccio, trascinandomi fuori dalla mia stanza.
Mi presentò alcuni dei posti più importanti della Fortezza: le due palestre più grandi, una all'esterno e una all'interno, dove i guardiani si allenavano ogni giorno, la biblioteca principale, la sala riunioni, il centro di controllo e l'atrio - il nucleo di quel grandissimo e impetuoso edificio. Rimasi sorpresa nel vedere tutte quelle numerose e grandi scalinate, tant'è che pensai fosse proprio quello il labirinto di cui tutti parlavano. Nonostante la confusione che si formò nella mia testa, i guardiani incontrati lungo il tragitto sembravano conoscere con precisione ogni posto e camminavano con rapidità e sicurezza, alzando gli occhi da terra - o dal libro che tenevano fra le mani - solo per salutare Emma o per rivolgerle un sorriso, mentre gli sguardi fuggitivi che rivolgevano a me erano più che altro di sconcerto. Emma mi spiegò che la maggior parte di loro abitavano lì dai quattordici anni, perciò conoscevano il posto alla perfezione. Inoltre, il loro stupore nei miei confronti era comprensibile: pensavano che Astrid fosse ritornata all'improvviso, così com'era scomparsa.
Per quanto riguardava l'esplorazione del Labirinto vero e proprio, invece, Emma mi disse che non ero ancora pronta. Il Labirinto del Tempo non era un qualsiasi posto da poter visitare con spensieratezza, come un museo: per quanto affascinante, era molto pericoloso e solo alcuni guardiani, scelti con massima cura, potevano andare in varie ispezioni di controllo. Anzi, anche quei guardiani, così minuziosamente preparati, rischiavano di non far più ritorno alla base. Perciò, Emma, anche se era una delle poche persone che avevano l'autorizzazione di andare al suo interno, non volle mettere a repentaglio la mia vita. E io non insistetti al riguardo, avevo già rischiato di rimanere nell'area quindici per sempre e non volevo ripetere quella sconvolgente esperienza.
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Il Labirinto del Tempo I - La Luce Delle Tenebre
FantasyE se le tenebre, invece di combattere contro la luce... volessero difenderla? Se i sogni, in realtà, fossero ricordi? Se la persona da salvare... fossimo noi stessi? Si potrà mai trovare l'uscita dal Labirinto del Tempo? Queste sono le domande a...