Il Labirinto del Tempo I - La Luce Delle Tenebre

XXV.

~ [...] le nostre iridi si scontrarono. Luce e ombre si mischiarono con brutalità e prepotenza. Due forze così contrastanti, ma così dipendenti l'una dall'altra. Così opposte, ma così simili. Così diverse nella loro somiglianza, ma così identiche nella loro unicità.

***

Il momento che tutti aspettavamo con ansia finalmente arrivò: mancavano pochi minuti allo sorgere delle due lune che illuminavano il cielo notturno di Adamas, e noi ci trovavamo davanti alla foresta di tsavorite, aspettando che il buio prendesse il sopravvento sul paesaggio di pietre preziose.

Il piano al quale avevamo pensato, con l'aiuto di Dennis, doveva essere abbastanza semplice da mettere in pratica.

Appena il processo di adularescenza delle due lune avrebbe iniziato, il mio compito sarebbe stato quello di usare la velocità della luce per correre attraverso tutta la foresta con lo scopo di ispezionare con attenzione ogni angolo, in cerca delle ali di diamante. Siccome esse erano così difficili da scorgere, il dono della velocità doveva rappresentare un vantaggio immenso che ci avrebbe messo a disposizione molto più tempo da dedicare alla loro cattura. In seguito, una volta individuate, avrei dovuto mandare un segnale ai miei compagni di squadra, attraverso un bagliore di luce alzato verso il cielo, affinché loro potessero identificare la mia posizione esatta e raggiungermi nel minor tempo possibile.

Certo, esistevano molte altre soluzioni più efficaci per fare in modo che i miei amici arrivassero più in fretta: avrei potuto creare un doppio portale per farli arrivare nello stesso punto in cui mi trovavo io, ad esempio, e ciò avrebbe aumentato ancor di più il tempo della cattura, fattore essenziale per la riuscita della missione. Tuttavia, non ero ancora abbastanza potente e non sapevo come utilizzare i miei poteri per rendere fattibile quell'alternativa. Anzi, a detta di Kora, avevo appena sfiorato il livello minimo di quel che voleva dire 'essere un velocista'. Perciò, fummo costretti a ideare quel piano in base alle mie capacità abbastanza limitate.

Per la cattura vera e propria, invece, non sapevamo ancora come procedere. Non avevamo avuto molte informazioni riguardo alle ali e, purtroppo, nemmeno la regina Krystal aveva potuto aiutarci più di quanto ci aveva già riferito. Perciò, decidemmo che avremmo improvvisato sul posto, anche se cercammo comunque di prevenire eventuali complicazioni.

Per quanto riguardavano gli Anòmalos arrivammo di comune accordo che avremmo cercato di evitarli il più possibile: il nostro scopo non era combatterli, ma catturare le ali. Avremmo solo perso tempo prezioso in scontri senza senso e avevamo solo dodici ore a disposizione per portare a termine la missione. Non potevamo permetterci alcuna distrazione.

"Ecco le lune."

La voce di Aidan ci fece alzare lo sguardo verso il cielo e le mie iridi furono abbagliate da quel bellissimo spettacolo che ci stava offrendo la natura. I due astri notturni apparvero contemporaneamente ai due punti cardinali opposti: una luna sorgeva da ovest, mentre l'altra, la più piccola, da est. Una volta arrivate sullo stesso piano rettilineo, una davanti all'altra, esse si dipinsero di un azzurro chiaro, ceruleo, e sul firmamento stellato comparve una scia luminosa, dritta, che pareva connettere i due corpi celesti. Il bagliore azzurro di quel filo sottile ricoprì l'intero cielo e una sottile barriera protettiva sembrò avvolgersi attorno al pianeta. Poi, come ad un segnale silenzioso, iniziarono a cadere con delicatezza piccole particelle scintillanti che, in pochi momenti, ricoprirono l'intera superficie di Adamas: una pioggia, formata di numerose gocce di cristallo, iniziò ad ornare il paesaggio circostante.

Mi guardai intorno, ammaliata, con ancora la testa puntata verso l'alto: piccole e numerose stelle cadenti sembravano unirsi a noi.

Seguii con lo sguardo il movimento di un bagliore che danzava lentamente verso il basso e aprii il palmo della mia mano. Quella goccia scintillante toccò con delicatezza la mia pelle e s'illuminò un'ultima volta, di luce pura e potente, prima di scomparire per sempre.