Capitolo 3

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-che razza di test era?- sbottò Felix mentre lui e Ares aspettavano in corridoio insieme a tutti gli altri che avevano sostenuto il test il risultato dello stesso. Da quanto avevano capito da quello che aveva detto la donna, che si era presentata come Angelina Wang, dopo quel primo test ci sarebbe stata la terza prova solo per quelli che lo avevano superato e quindi erano tutti li ad aspettare.

-anch'io mi sono stranito all'inizio. Sembravano domande impossibili e poi ad un tratto mi sono sembrate così semplici come se fossero cambiate all'improvviso-

-quindi non sono io quello pazzo che ha visto le lettere muoversi- disse Felix tornando a respirare normalmente -credevo di essere rincretinito-

-le ho viste anch'io, forse era solo un effetto ottico della luce- sussurrò Ares che si bloccò di colpo vedendo Angelina e Peter uscire con in mano quello che sembrava un elenco.

-bene angioletti- sorrise lei -i nomi che chiamerò adesso sono di coloro che non hanno passato la seconda prova e quindi che sono pregati di andare a casa- e così la donna iniziò ad elencare tantissimi nomi e sia Ares che Felix trattennero il respiro preoccupati fino alla fine -per chi è rimasto qui a breve vi chiameremo uno alla volta per la terza prova- concluse Angelina riscomparendo insieme a Peter.

-siamo passati- sorrise Felix mentre anche Ares ricambiava il sorriso.

-ehi- i due si voltarono verso una ragazzina bionda con gli occhi azzurri che li stava guardando mordendosi il labbro inferiore -vi dispiace se mi siedo accanto a voi? So che avete già fatto amicizia e mi scoccia disturbarvi ma tutti gli altri si sono divisi in gruppetti e...mi hanno cacciata-

-tranquilla- le disse Ares indicandole la sedia al suo fianco -sono Ares-

-io Felix-

-Lavinia- rispose lei -sapete di cosa si occupa questa accademia? Io non credo di averlo ancora capito-

-sinceramente no, sto provando il test giusto per non fare quello di medicina- le rispose Felix con un'alata di spalle e Lavinia annuì iniziando a torturarsi le mani. -cosa credete che ci faranno fare?-

-colloquio?- domandò Felix -di solito dopo un primo test si fa un colloquio e visto che ci chiameranno uno alla volta credo che sia l'opzione più probabile- nemmeno il tempo di dirlo che Angelina uscì nuovamente dalla sala controllando la sua lista.

-Ares?- domandò e Lavinia e Felix si girarono verso il castano che avevano accanto. Ares sospirò cercando coraggio e si alzò seguendo la bionda. Quando arrivò nella sala trovò oltre a Peter che gli stava sorridendo a trentadue denti anche altre tre persone, una donna e due uomini, e Angelina andò a sedersi al centro. -bene Ares ti faremo un po' di domande cerca di rispondere il più sinceramente possibile- e Ares annuì -quanti anni hai?-

-ventitré- e vide le facce sconvolte di tutti e cinque e giurò di aver sentito anche un "così tanti? Perché così tardi?" ma decise di ignorarli.

-cosa ti ha spinto a presentarti qui oggi?-

-il scappare di casa-

-come mai?- gli chiese Peter.

-ho quattro fratelli, fratellastri per la precisione, e sono tutti molto piccoli e coccolati dai miei genitori. Qualunque cosa sbagliata loro facciano la colpa ricade su di me e vengo punito. Volevo semplicemente avere un po' di respiro- gli avevano detto di essere il più sincero possibile e lo avrebbe fatto.

-hai notato qualche cambiamento particolare in te recentemente?- domandò Angelina giocando con la catenina del suo orologio da taschino e guardandolo curiosa.

-a parte molta stanchezza dovuta al lavoro no-

-che lavoro fai?- gli domandò ancora Peter.

-sono un barman in un pub notturno. I miei turni coprono tutta la notte fino alle sei di mattina- e vide l'omone annuire.

-direi che le chiacchiere sono finite...vuoi mostrarci qualche magia?- chiese l'altra donna che leggendo dalla targhetta Ares seppe chiamarsi Brenda.

-magia?- chiese confuso Aress. Lui non aveva mai fatto giochi di prestigio con le carte.

-si, quello che vuoi Ares- gli disse l'uomo che si chiamava Stefan e Ares annuì andando verso il tavolo dove aveva intravisto un mazzo di carte prendendolo in mano. Lui non se ne accorse ma Stefan lanciò un'occhiata sorpresa verso Peter -era lui il ragazzo che dicevi? Il fisico?- gli domandò a bassissima voce in modo da farsi sentire solo da lui.

-si- gli rispose Peter -so già che mi darà tante soddisfazioni-

-smettila Peter, non ha ancora finito i test- sussurrò Brenda guardandolo sbuffando in realtà era leggermente gelosa visto che nessuno aveva mai mostrato abilità del suo corso come quel ragazzo. Peter era davvero fortunato.

Nel mentre Ares aveva provato a fare qualcosa con le carte ma l'unica cosa che era riuscito a fare era stato evitare di farle cadere tutte a terra. Era certo che non fosse passato quando Angelina gli disse di fermarsi. E la donna sorrise.

-sei passato per l'ultima prova, passa nella camera a destra- indicò poi la porta e vide chiaramente lo sguardo sconvolto di Ares che però ringraziò velocemente e fece come gli era stato detto uscendo dalla sala.

-cazzo perché non capitano a me tipi del genere?- protestò Erik incrociando le braccia al petto -ha usato per tutto il tempo il suo potere senza accorgersene!-

-credo che lo usi anche a lavoro, potrebbe spiegare perché è così stanco- concordò Brenda sbuffando -tutte le fortune a te Peter-

-oh andiamo! Non potete odiarmi davvero per questo ragazzi- ridacchiò l'omone che però non riusciva davvero a non essere al settimo cielo per il nuovo studente che aveva guadagnato. Era certo che Ares avrebbe superato anche l'ultima prova senza problemi e che quindi entro una settimana se lo sarebbe ritrovato come studente fisso.

-che ne dite di andare avanti con gli altri candidati invece di parlare solo del primo e quindi far gonfiare l'ego di Peter?- domandò Angelina mettendo una spunta vicino al nome di Ares e sperando che quella volte sarebbero passati più di soli dieci ragazzi.


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