Capitolo 27

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-ecco- sussurrò Domenic posando il piatto con la pizza sul suo letto sul quale era seduto Ares che si stava guardando intorno. Erano arrivati li da poco e per pura fortuna nessuno aveva visto Ares, c'era stato il rischio solo quando erano arrivati alla camera di Domenic e il moro aveva letteralmente spinto il castano dentro la sua camera prima di parlare con la persona che li stava per scoprire e Ares origliando aveva scoperto che si trattava di Richard e non era riuscito a trattenersi dall'alzare gli occhi al cielo. Poi Domenic era scomparso chissà dove ed era tornato solo in quel momento con quella pizza.

-Richard ti rompe ancora il cazzo- sussurrò Ares prendendo un trancio ed iniziando a mangiarlo visto che aveva davvero tantissima fame.

-lo so e lo sto odiando. Perché non sei tu quello che mi rompe il cazzo? Mi ignori- borbottò e Ares sgranò gli occhi.

-sei tu il primo che mi ha ignorato e io non voglio rovinare la mia vita a inseguire qualcuno di irraggiungibile quindi non ti corro dietro-

-se fossi veramente irraggiungibile per te ti sarei venuto a cercare fino alla seconda dimensione per riportati qui?- domandò seriamente Domenic -hai ragione inizialmente non me ne fregava niente ma poi...poi mi hai fottuto Ares e credimi in queste due settimane ho pensato solo a te-

-certo- ridacchiò Ares poco convinto di quelle parole ma Domenic gli si avvicinò pericolosamente serissimo.

-puoi anche non credermi ma sono serio e se proprio vuoi saperlo dall'ultima volta che abbiamo fatto sesso non sono andato a letto con nessun altro perché voglio solo te- gli sussurrò il moro facendo anche perdere qualche battito al cuore di Ares che con mano tremante prese quella dell'altro stringendola.

-hai parlato con Ermes?- cambiò discorso il castano continuando a stringere la mano di Domenic e per il moro era comunque una conquista quella, avrebbe avuto tutto il tempo del mondo per far si che il fisico si fidasse di lui.

-non ancora- ma mentre lo diceva prese il telefono e compose un numero per poi mettere il vivavoce e far cenno ad Ares di non dire una parola.

-Dome?- domandò la voce di Ermes dall'altro capo -tutto bene? Non ti sei presentato a cena-

-si tutto bene. Volevo sapere...come cazzo hai fatto a perdere la memoria?-

-vi ho già detto che non lo so- sospirò l'altro -perché lo chiedi?-

-non ti ricordi nemmeno cos'è successo prima?- domandò con insistenza Domenic -qualunque cosa può essere un indizio-

-no...aspetta- aggiunse però il castano -mi sono scontrato con Ares in realtà prima di svenire ma non credo sia quello anche perché eravamo entrambi di fretta e poi lui è un fisico quindi non potrebbe mai togliermi la memoria no?- e Ares osservò il telefono dando completamente ragione all'altro.

-ma Ares non è più qui da due settimane- disse Domenic mentre Ares gli stringeva la mano ancora di più -e non hanno spiegato il perché-

-credi...credi che siano correlate le cose? Ma Ares non avrebbe mai potuto farmi perdere la memoria da solo quindi spero davvero che non l'abbiano cacciato per questo motivo altrimenti mi sentirei davvero in colpa- sbuffò Ermes e Ares si mise ad osservare Domenic pensando a cosa avrebbe detto l'altro all'amico.

-puoi comunque indagare se è per quello che hanno cacciato Ares? A me non diranno mai la verità ma a te considerando di chi sei figlio potrebbero anche dire la verità- propose allora Domenic.

-proverò a chiedere ma sappi che se veramente hanno fatto quello che stai pensando faccio il devasto credimi- e così dicendo i due ragazzi chiusero la chiamata.

-Ermes farà macelli- ridacchiò Domenic -adesso sono più che certo che ti abbiano cacciato proprio per questo motivo-

-non voglio che vi mettiate a rischio per me- sussurrò Ares chiudendo per un momento gli occhi -ma sono felice del fatto che Ermes è dalla mia parte-

-è stata un'ingiustizia Ares e non voglio che certi comportamenti passino. Non dirò niente a nessuno che sei qui, non voglio rischiare-

-non ti preoccupare ho anche spento il mio telefono-

-ma se devo contattarti come...-

-se lo accendo arrivano i messaggi a Felix e Lavinia e quindi capiranno che sono qui- gli fece notare Ares riaprendo gli occhi continuando a stringere la mano di Domenic mentre con l'altra si rimise a torturare la sua collana. Domenic non ci pensò due volte prima di sistemare una ciocca di capelli dietro l'orecchio di Ares, capelli che erano stati lasciati sciolti dal ragazzo e che faceva davvero tanto piacere al moro.

-ti hanno cercato per tutto il tempo- sussurrò Domenic -sono veri amici-

-la cosa assurda è che ci siamo conosciuti al test d'ingresso e...non credevo di riuscire a farmi degli amici così velocemente-

-pensa a me...arrivo qui e inizio a litigare con tutti quelli nati nella prima dimensione e poi tutti i miei migliori amici diventano proprio quei tizi della prima dimensione- rise Domenic e facendo anche ridere Ares che poi poggiò la testa sulla spalla sinistra di Domenic. Domenic che gli scostò con calma i capelli e si mise a guardare male tutti quei morsi presenti sul collo dell'altro.

-Dome- sussurrò Ares usando per la prima volta il diminutivo dell'altro -voglio dimenticare quello che...quello che mi hanno fatto fare al pub- una lacrima solitaria scesa dagli occhi di Ares e Domenic strinse il ragazzo a se un attimo prima di prendere il mento del castano tra le sue mani e baciarlo con moltissima calma e senza fretta.

-se non vuoi non sei costretto- sussurrò poi Ares ma Domenic scosse la testa.

-te l'ho detto sono geloso di te e col cavolo che mi tiro indietro- gli rispose poi facendolo stendere sulla schiena e riprendendo a baciarlo con calma e sempre con calma iniziò ad accarezzargli tutto il corpo. Avevano tutto il tempo del mondo e Domenic voleva togliere completamente dalla mente di Ares quella bruttissima esperienza.


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