Lost memories

Capitolo 13

Nikalaus ripose il telefono in tasca sbuffando. Cosa stava facendo di tanto importante Domenic da non rispondergli? Il moro gli aveva promesso che avrebbe fatto in modo da avvisarlo sugli spostamenti del bel rosso del suo dormitorio ma Domenic non gli aveva mai inviato la minima informazione e Nikalaus era stufo di passare tutto il suo tempo libero a cercare il suddetto rosso per l'area dell'accademia senza trovarlo.

Fu mentre malediceva nuovamente quello che in teoria era uno dei suoi migliori amici che vide una testa rossa di sua conoscenza e sorrise. Finalmente lo aveva trovato. Si diresse a passo svelto verso di lui incurante della presenza di quelli che poi aveva capito essere i migliori amici del ragazzo e ridacchiò quando notò anche la figura di un gatto di sua conoscenza seduto sopra la ragazza bionda.

-ma guarda chi c'è qui- palesò la sua presenza ai tre, o meglio ai quattro e infatti Nikalaus notò subito lo sguardo nocciola interrogativo di Caidan su di se.

-ehm ci conosciamo?- chiese Lavinia mentre sia Felix che Ares avevano riconosciuto il biondo come l'amico di Domenic, in realtà anche Lavinia lo aveva riconosciuto visto che si era impressa in mente i volti di quelli che facevano parte del quintetto dei fighi ma non si era aspettata di certo che il ragazzo andasse a parlare con loro.

-non ancora- sorrise -sono Nikalaus e il gatto che ti sta infastidendo è biscottino- ridacchiò il biondo avvertendo chiaramente il mini ringhio di Caidan visto il nomignolo che gli aveva dato. Infondo il ragazzo se l'andava a cercare se se ne andava in giro in forma felina facendo finta di essere un vero gatto. All'inizio nessuno riusciva minimamente a distinguere Caidan da un vero gatto, nemmeno la professoressa Brenda ci riusciva. In realtà a volte la donna ancora non riusciva a distinguerlo a primo colpo ma poi lo riconosceva e così avevano imparato a fare anche Nikalaus e tutti gli altri.

-biscottino? Non è un mutaforma?- chiese Ares al biondo e il castano fu certo di aver visto per un momento gli occhi neri dell'altro sgranarsi.

-no- sussurrò Nikalaus mentendo. Non gli piaceva farlo, soprattutto a quel ragazzo che sembrava davvero bravissimo negli incantesimi se era riuscito a riconoscere Caidan così facilmente ma allo stesso tempo non voleva trovarsi il suo migliore amico infuriato perché non lo aveva coperto.

-te lo avevo detto che era un gatto vero- disse tutta soddisfatta Lavinia continuando a coccolare il gatto.

-ti diverti vero biscottino?- chiese Nikalaus ridacchiando.

-miao- fu la sua risposta che tradotta era un "levati dalle palle Nikalaus" infatti il biondo riusciva non solo a parlare con gli animali normali ma anche con i mutaforma in versione animale.

-abbiamo preso di mira qualcuno vedo-

-miao miao miao- "si, ora puoi andare via? E ti porti anche quei due? Voglio restare da solo con la bella bionda"

-non credo sai?-

-lo capisci?- chiese sorpreso Felix.

-sono un naturalista certo che lo capisco- e Nikalaus si trovò lo sguardo sconvolto dei tre su di se e non riuscì a trattenere una risata, risata che fioca uscì anche da Caidan, tutti non pensavano mai al fatto che Nikalaus potesse essere un naturalista per via del suo aspetto gotico.

-come...io...scusa- disse Felix -non devo giudicare le persone dall'aspetto-

-accetto le tue scuse anche se non dovevi- gli disse Felix -in realtà lo faccio a posta. La mia famiglia conta naturalisti da generazioni e sono stufo di fiori e colori vari troppo da hippie-

-miao!- "vorrei vederti vestito da hippie"

-sta zitto tu- sbottò Nikalaus lanciando un'occhiataccia a Caidan.

-che sta dicendo di così brutto?- domandò curiosa Lavinia osservando attentamente quel gattino che le sembrava davvero solo un piccolo cucciolo da coccolare.

-meglio che non ripeto o ti stravolgo l'idea che ti sei fatta di lui- ridacchiò Nikalaus piegandosi leggermente e finendo apparentemente involontariamente vicinissimo a Felix che rimase impassibile anche se aggrotto per un momento la fronte proprio nel mentre che il biondo ritornava in posizione eretta.

-uffa- sussurrò Lavina.

-tranquilla piaci a biscottino davvero tanto- concluse il discorso il biondo -ero venuto qui solo per salutare il gattaccio quindi ora vi lascio studiare con calma anche perché il primo anno i professori sono molto esigenti- e così dicendo salutò i quattro andandosene velocemente così com'era arrivato.

Caidan fissò intensamente il rosso ignorando la conversazione che avevano iniziato a fare la sua bella bionda e il castano. Rosso che aprì il pugno e osservò il fogliettino che aveva preso da Nikalaus leggermente confuso. Quando il biondo si era piegato aveva pensato fosse stato un gesto involontario e di certo non si era aspettato la mano dell'altro che gli metteva quel fogliettino nella sua. E su quel fogliettino c'era scritta un'unica cosa e cioè quello che Felix immaginava fosse il numero di telefono dell'altro. Ma perché darglielo in quel modo? Caidan nella sua forma da gatto ridacchiò: Nikalaus proprio come aveva detto voleva provarci con quel rosso e aveva fatto la sua mossa, il mutaforma però sperava che Domenic non si mettesse nuovamente in mezzo ai due visto come era andata a finire con l'ex di Nikalaus che era andato a letto con Domenic quando ancora stava con il naturalista. Domenic non aveva tutta la colpa ovviamente visto che il tizio aveva detto di aver rotto con Nikalaus ma Caidan se fosse stato nel fisico non avrebbe mai e poi mai scopato con l'ex del suo migliore amico. Quei due non si erano parlati per un mese buono ed era un miracolo che i due fossero tornati amici come prima. Lui, Annabelle e Ermes avevano realmente temuto che il gruppo si sarebbe diviso inevitabilmente per colpa di quel litigio.

Caidan però in quel momento si ripromise una cosa, oltre a cercare un modo per entrare nelle grazie di Lavinia non solo come gatta, avrebbe fermato in qualunque modo Ares se mai avesse provato a portarsi al letto quel rosso.