Lost memories

Capitolo 6

-bene ora che le premesse sono state fatte ognuno di voi seguirà il proprio professore al dormitorio. Ogni specialità ha un proprio dormitorio separato che vi permette di interagire anche con gli studenti che sono più avanti di voi nello studio e che quindi possono aiutarvi ma non vi preoccupate ci sono anche aree comuni dove potete ritrovarvi tutti quanti- disse loro Brenda sorridendo.

-voi due siete insieme e io da sola- sussurrò ancora Lavinia guardando i suoi due amici.

-non è detto- tentò di rassicurarla Felix ma vedendo l'occhiataccia che la bionda gli aveva appena lanciato sospirò desistendo.

-non vi preoccupate non rimarrete solo voi del primo anno- disse Erik -a breve dovrebbero arrivare anche i ragazzi che sono nati qui nella prima dimensione, stanno facendo un test speciale per vedere qual è la loro forma-

-mi sanno già di spocchiosi snob- sussurrò Felix facendo sorridere Ares che ancora non credeva fosse tutto vero quello che stava vedendo. Sperava solo non fosse tutto un bel sogno dal quale la mattina successiva si sarebbe svegliato.

-senza perdere altro tempo vi chiameremo in base alla vostra forma così possiamo passare ai vostri dormitori- concluse Angelina iniziando a chiamare un solo nome: quello di Lavinia. A quanto pareva era l'unica mentalista di quell'anno cosa che non piacque per niente alla ragazza che lanciò un veloce sguardo di aiuto verso i suoi due migliori amici ma Angelina Wang se la trascinò per un bel po' prima di arrivare a quello che sembrava essere il dormitorio più piccolo di tutti.

-ci sono solo io?- chiese allora Lavinia preoccupata mentre saliva le scale che portavano all'ingresso del dormitorio.

-si, i mentalisti sono molto rari perché la maggior parte di loro impazzisce prima di riuscire ad arrivare qui. Sai...sospetto che tu non riuscissi a concentrarti a scuola proprio perché mentalista- le disse sorridendole -avvertivi i pensieri dei tuoi compagni e ciò non ti permetteva di concentrarti mandandoti la testa in tilt o cortocircuito. Capita molto spesso quando si è alle prime armi e si è in stanze piene di gente che non sa schermare la propria mente-

-ecco perché avevo mal di testa anche durante il test d'ingresso- sussurrò Lavinia mentre entrava nel dormitorio e la prima cosa che vide fu un bellissimo soggiorno adornato da divanetti e tavolini vari.

-ANGELINA!- un urlo fece quasi spaventare Lavinia e osservò le scale dalle quali stava scendendo di tutta corsa un ragazzo castano con gli occhi ambra che si stava tenendo le tempie con lo sguardo dolorante -avvisa- sussurrò poi in direzione della professoressa lanciando occhiatacce in direzione di Lavinia.

-scusami Ermes- disse la donna -ecco il vostro quinto membro. È della seconda dimensione-

-lo avevo capito dai suoi poteri. Potresti cortesemente smetterla? Mi stai devastano la mente- le disse poi con la faccia dolorante.

-sono io?- domandò sorpresa Lavinia.

-si- dissero in coro Angelina e quello la bionda aveva scoperto chiamarsi Ermes e che sembrava parecchio in confidenza con la professoressa Wang.

-e come faccio a...-

-pensa al nulla- le disse Ermes -pensa che la tua mente non debba mandare nessun segnale emotivo- e Lavinia cercò di fare come aveva detto il castano prendendo profondi respiri per concentrarsi e fu felice quando vide il volto del ragazzo rilassarsi -adesso va meglio. Scusami ma mi stavi massacrando-

-Ermes lei è Lavinia, primo anno e ha solo diciott'anni quindi cerca di proteggerla da quei burberi delle altre forme-

-va bene Angelina-

-Lavina lui è Ermes Doralani uno dei migliori mentalisti degli ultimi dieci anni minimo- presentò la donna -è solo al terzo anno ma è molto capace ed è anche colui che controlla questo dormitorio quindi per qualunque cosa rivolgiti sempre a lui. A breve dovresti conoscere anche gli altri tre ragazzi che dormono qui-

-vuoi dire ragazze- la corresse Ermes -sono l'unico maschio-

-questi sono dettagli Ermes- sorrise Angelina lasciando una carezza sulla testa di Lavinia.

-la mia ragazza non apprezza- continuò Ermes incrociando le braccia al petto -e adesso che scoprirà che ne è uscita una quarta impazzisce-

-tanto lo sappiamo tutti che la tua ragazza dorme più qua che nel suo dormitorio Ermes- Angelina gli fece l'occhiolino -fai sistemare Lavinia in una delle camere libere- e così dicendo uscì dal dormitorio lasciando i due da soli.

-vieni a scegliere la tua camera- le sorrise Ermes facendole cenno di salire le scale.

-la posso scegliere?- domandò sorpresa Lavinia.

-il vantaggio di essere solo in cinque è che ci sono fin troppe camere libera quindi ognuno può stare dove vuole. Io per esempio ho scelto un piano lontano dalle altre ragazze per sicurezza-

-mi dispiace per te- sussurrò Lavinia.

-dopo un po' mi sono abituato...diciamo che impazzisco solo quando hanno il ciclo in contemporanea e davvero io me ne scappo- rise Ermes e lo fece anche Lavinia immaginando quella situazione ricordandosi di come quando succedeva in classe era un massacro, li doveva essere ancora peggio.

-senti ma per i vestiti? Ecco ci hanno trascinato qui attraverso il foglio bianco e io...tu come hai fatto?-

-sono della prima dimensione non sono arrivato attraverso il portale- le rivelò Ermes -ma la tua roba ti apparirà direttamente in camera quando ci entrerai, credimi perché ho un amico della seconda dimensione che me lo ha raccontato quindi non ti devi preoccupare-

-posso ecco chiederti se...ci sono possibilità che qualcuno della prima dimensione sia un mentalista?-

-molto scarse. Se ne accorgono subito e si fanno corsi intensivi qui, se ce ne fosse stato uno Angelina mi avrebbe avvisato. Mi dispiace avvisarti che sei l'unica per quest'anno- e Lavina annuì delusa della cosa aprendo la porta di un'altra camera e osservandola attentamente. In realtà le stavano sembrando tutte uguali quindi a quel punto una valeva l'altra.

-prendo questa- disse allora entrando in camera. Nemmeno il tempo di farlo che poco alla volta vide sconvolta apparire la sua roba prima sulla scrivania, poi sul comodino e infine sentì un rumore provenire dall'armadio e aprendolo ci trovò tutti i suoi vestiti -wow-

-te lo avevo detto- le sorrise Ermes -ti lascio ambientarti, verrò a chiamarti per l'ora di cena-