Lost memories

Capitolo 14

Felix osservò nuovamente lo schermo del suo telefono sospirando mentre Peter stava spiegando qualcosa sul loro potere. Erano ormai tre giorni che il ragazzo aveva il numero di Nikalaus ma non aveva ancora avuto il coraggio di scrivere al naturalista: apriva la chat con il ragazzo e si metteva a fissarla intensamente per poi chiudere la chat senza scrivere niente. Si sentiva davvero uno stupido ma non sapeva davvero come comportarsi e non poteva nemmeno chiedere aiuto ad Ares. Ares che nonostante continuasse a dire di stare bene Felix era certo che non fosse vero. Il castano poteva nascondere a tutti gli altri il fatto che stesse male per colpa di Domenic ma di certo non a lui.

Felix sospirando lanciò un'occhiata ad Ares, che stava prendendo velocemente appunti di tutto quello che stava dicendo il professore, per poi tornare ad osservare il suo telefono e infine decidere di mandare quel maledetto messaggio al naturalista.

"perché mi hai dato il tuo numero?" scrisse velocemente per poi posare il telefono altrimenti si sarebbe messo immediatamente a cancellare il messaggio. Ormai lo aveva scritto quindi non poteva assolutamente tirarsi indietro.

-e poi oggi parleremo anche di...oh preside Hemertanian che sorpresa- disse Peter e Felix ringraziò di aver appena posato il telefono e di non essersi fatto beccare dall'uomo con l'apparecchio in mano.

-Peter- disse l'uomo raggiungendolo alla cattedra per poi sorridere a tutti i ragazzi presenti nella classe e Felix fu certo che lo sguardo dell'altro si fermò soprattutto su Ares e lo fissò anche per un bel po' -ragazzi, mi dispiace non avervi accolti il primo giorno ma ero impegnato in questioni più importanti-

-a cosa dobbiamo la tua visita Albert?- chiese ancora Peter sorridendo all'altro che sembrava addirittura più possente di lui.

-come ho fatto anche negli altri corsi vorrei fare una lezione- continuò Albert continuando a fissare ancora Ares -volevo farvi una lezione base sulla fisicità degli oggetti e come possiamo usarla a nostro vantaggio ma...ho avuto un'altra idea-

-la classe è tutta tua Albert- sorrise Peter andando a mettersi vicino alla porta in modo da poter controllare tutti i ragazzi a vere difronte a se Albert.

-Peter vi avrà detto che anche le persone rientrano negli oggetti fisici che potete attrarre a voi. Ci vuole ovviamente molto controllo e molta pratica per poterlo fare me se se ne è in grado è possibile salvare vite. La cosa però che dovete imparare a non fare sono le magie proibite- e Albert vide chiaramente Peter corrucciare la fronte. Solitamente quella lezione si affrontava sempre alla fine del primo anno e non all'inizio. Come mai il suo preside aveva deciso di trattarla in quel momento? -una di queste coinvolge voi fisici e le persone, o meglio i sentimenti delle persone. È possibile, i vostri poteri vi permettono, di poter attrarre i sentimenti delle persone anche se non sono fisici. La cosa però come potete capire anche voi da soli non è eticamente corretta perché andate ad costringere l'altra persona a fare qualcosa contro il suo consenso-

-c'è una punizione per chi prova a fare qualcosa del genere?- chiese una ragazza che sembrava fin troppo sconvolta da quello che aveva scoperto.

-ovviamente si. Si attiva automaticamente quando uno usa i propri poteri e cambia in base a quanto è stato potente l'incantesimo-

-c'è qualche esempio? Qualcuno che ci ha provato?- domandò Richard che sembrava fin troppo interessato alla questione-

-si, un vecchio studente ci ha provato e adesso lui e la sua famiglia ne pagano le conseguenze. Non posso dire molto per la sua privacy ma sappiate che la sua famiglia è distrutta per colpa sua- Albert sospirò -il principio che ha usato è stato quello di attrarre i sentimenti dell'altra persona verso di se e nella sua famiglia adesso i componenti si respingono- concluse l'uomo e as Ares venne un brivido lungo la schiena. Quella situazione gli sembrava davvero bruttissima e non immaginava quanto potesse essere deprimente vivere in quel modo. Non capiva davvero perché a Richard continuassero a brillare gli occhi.

-ragazzi vi sconsiglio vivamente di provare a fare uno di questi incantesimi- disse Peter che anche lui come Felix e Ares si era accorto dello sguardo di Richard -porta solo guai-

-esatto per questo ve ne ho parlato, per non farvi fare gli stessi errori- diede manforte il preside fissando anche lui Richard che divenne improvvisamente rosso, avendo capito che stavano parlando con lui, e abbassò lo sguardo.

-non c'è un modo per evitare che persone che non hanno colpa vengano coinvolte nella punizione?- domandò Felix dopo un po'. Non poteva essere che anche chi non aveva colpa patisse la punizione.

-che io sappia no- gli rispose Albert sospirando -per questo dico di non fare cose del genere perché a rimetterci non siete solo voi-

Felix avvertì il suo telefono vibrare segno che gli era arrivato qualche messaggio e fu davvero tentato di prenderlo sperando stranamente in una risposta da parte di Nikalaus, ma non poteva farlo visto che il preside li stava ancora guardando e teoricamente la sua lezione non era ancora finita.

-e comunque dovete già sentirvi scoraggiati a fare incantesimi del genere solo al sapere che vi fanno sprecare tantissime energie- concluse il discorso Albert -pensate sempre prima di fare un incantesimo se ne valga la pena oppure no, è l'unico consiglio che vi posso dare visto che so che a prescindere da quello che vi dico molti di voi non seguiranno i miei consigli- e guardò fisso Richard che se possibile divenne ancora più rosso e Ares pensò dentro di se che se lo meritava un po' perché aveva un presentimento su quello che poteva essere stato il pensiero del ragazzo visto che due giorni prima lo aveva visto fare una scenata con Domenic. In realtà ad Ares avrebbe anche volentieri evitato quello spettacolino ma non ci era riuscito visto che si erano messi a discutere proprio nel salottino del loro dormitorio. Richard aveva palesemente pensato di usare quell'incantesimo con Domenic ma Ares era certo che il moro se ne sarebbe subito accorto e lo avrebbe evita, infondo era un fisico anche lui e poi Richard non poteva cambiare l'essenza di una persona con un incantesimo per i propri comodi.