VICKTORSono seduto sul divano del mio ufficio cercando di dimenticare quello che è successo, la mia testa è china come quando i bambini hanno paura di guardare la loro mamma dopo aver fatto una marachella per paura di essere sgridati.
E lo sguardo che sentivo su di me era proprio questo. Quello di chi sapeva che doveva essere punito, che prima o poi doveva pagare per tutto ciò che aveva fatto.
Alzo lo sguardo e la vedo proprio lì davanti a me, la sua bellezza innocente, il volto pallido per non dire cadaverico. Nei suoi occhi non c'è più quel sentimento d'affetto che sentivo, vedevo io stesso, ora in quegli occhi spenti c'è solo disprezzo, vergogna, umiliazione, cattiveria, rabbia... tutti sentimenti che meritavo sentirmi scagliare contro da lei..
..da Evelyn
<smettila di guardarmi così e vattene, non è il momento> le dico ormai stanco
<no! Non ci posso credere come hai potuto!>
<lasciami stare dovevo farlo> passo la mano sul volto stufo di tutto
< Dovevi? C'è sempre un'altra scelta..>
< PER ME NO E TU NE SEI LA PROVA! ORA LASCIAMI SOLO!> scaravento in aria tutto ciò che si trova davanti a me sul tavolino preso da una crisi di rabbia che non riesce neanche a farmi distinguere i contorni della realtà e della finzione
✧ ✧
Firmo alcuni assegni per comprare per l'ennesima volta il silenzio dei miei uomini.
Fa davvero ridere quanto sia tangible il vero valore dei soldi, con essi si può comprare di tutto eppure per me ogni cosa sembra vana.
<Vick dobbiamo parlare> dice irrompendo nel mio studio Stephen
<dovresti bussare>
<che cazzo devo fare io con quella ragazzina me lo spieghi? Non dice nulla, non mangia è ferma seduta per terra in un angolo della stanza>
<me ne occuperò io, ora sto lavorando>
<Vick perché l'hai fatto?> mi chiede stringendo i pugni lungo i suoi fianchi
Non avevamo mai toccato le donne o le ragazzine, quello era un limite da non superare e io invece l'avevo superato da un pezzo
<non avevo scelta>
<cosa cazzo dici>
<DOVEVO SCEGLIERE OK? O LORO O L'ARCHITETTA> mi alzai sbattendo le mani sulla scrivania
< Vick.. perché non me l'hai detto>
<che cambiava? Non l'ho comunque uccisa la bambina non ce l'ho fatta quindi se lo scoprirà mio padre la ucciderà comunque>
< la faremo lavorare per noi, non è il nostro standard ma è comunque molto carina aspetteremo che fa 18 anni > dice riflettendo
<l'avevo già proposto e mi ha dato quell'ultimatum ma proverò a parlarci ancora>
< e se non la prende bene?>
<Stephen non lo so ok? Ora portami da lei>
Il bunker 129 non è molto distante da casa mia. Un piccolo cottage abitato da una coppia di carini vecchietti che non amano l'affollata e chiassosa città e che vogliono soltanto vivere in pace, la copertura perfetta per uno dei nostri nascondigli.
Due dei miei uomini sono sempre qui a controllare l'ingresso del bunker
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HIT AND SUNK
RomanceQuando la tua stella guida muore e l'oscurità non ti rivela più la retta via saprai resistere o resterai intrappolata in un buco nero? Perché lui è misterioso ed affascinante ma è anche la cosa più distruttiva che esista.