HIT AND SUNK

20. AS6oQ

JASON

Che cos'è l'amore? Ce lo siamo mai chiesti?

L'amore è, se ci cerca su internet, un sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia.  E questa definizione può sembrare effettivamente la più lecita, la più accurata.

Ma cosa succede se una persona finge di amare? Beh potrei rispondere esattamente con la stessa cosa: sentimento di viva affezione e bla bla bla

A volte fingere ci riesce meglio che essere noi stessi e ormai io da sempre vivo una vita che può essere paragonata ad uno spettacolo dove recito, recito senza sosta riposando tra una scena e l'altra soltanto al calar del sole quando giunta la sera posso riposare concedendomi una bella dormita.

Dopo le sue parole però non riuscito a riposare.
Perché mi sentivo così?

Non riuscivo a non chiedermi... Dov'è che ho sbagliato?
Cosa l'ha fatta allontanare da me?

Stufo prendo il cellulare dal comodino e controllo l'ora, sono le 3:30 del mattino e penso che lei in questo momento stia dormendo così molto silenziosamente mi alzo dal letto e incomincio a cercare nella libreria quel libro che prima mi aveva fatto vedere

Quando lo trovo sfoglio le pagine e aiutandomi con la torcia del cellulare, trovo quella che mi interessa. Quella dove c'è il codice morse prendo dalla tasca del mio cappotto il taccuino che porto sempre con me e con la penna ricalco quei segni che per qualsiasi altra persona possono sembrare senza tempo ma per me non sono affatto così

Forse sono la svolta che aspettavo da tanto

Sapevo che non mi avrebbe lasciato senza indizi.

Ripongo il libro dov'era e ritorno a stendermi sul letto cifrando così quel messaggio rimasto in quel libro forse troppo a lungo.

La mattina è ormai giunta e dopo aver passato tutta la notte ad aggiornarmi su tutti i nuovi documenti vorrei tanto dormire per tutta la giornata e invece mi costringo ad alzarmi per andare in cucina per prepararle la colazione.

Mentre finisco di versare il succo d'arancia nel secondo bicchiere la vedo fare assonnata il suo ingresso in cucina

<buongiorno Jason come mai già sveglio?>

<non avevo molto sonno quindi ho preparato la colazione. Ieri non hai mangiato nulla e questo non va bene>

<non ho molta fame...> dice lei venendomi incontro e stropicciandosi gli occhi

<Sam fallo per tua madre..> mi avvicinai a lei e presi il bicchiere di succo per porgerglielo <starà in pensiero se ti vede stanca e viene a sapere che non vuoi mangiare>

Rimasi sorpreso quando posò il bicchiere sul tavolo e venne ad abbracciarmi di istinto ricambiai stringendola forte a me, le lasciai un bacio tra i morbidi capelli biondi e inspirai il suo dolce profumo

<grazie per tutto sei magnifico ed io ti ho soltanto ferito...>

Le sue parole fecero breccia in me e un senso di colpa si fece spazio in me. Se sapesse la verità non mi ringrazierebbe così non mi stringerebbe più forte a se..... e ciò mi rendeva triste..
anche se il tradimento non doveva toccarmi io mi sentivo davvero male all'idea di non poterla più avere con me, di poterla proteggere...

<voglio solo che tu stia bene..>

<per me sei importante non voglio perderti..>
disse lei alzando il capo per guardarmi negli occhi

<sarò sempre al tuo fianco anche quando non mi vorrai l'ho promesso> avevo voglia di baciarla di assaggiare nuovamente le sue morbide la labbra ma quando mi avvicinai lentamente lei fece un passo indietro

<scusami non dovevo ho esagerato>

<no tranquillo.. ehm io vado a vestirmi mangio dopo promesso>

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È un'ora che sono seduto fuori su queste sedie blu della sala d'aspetto dell'ospedale, aspettando che Samantha esca dalla stanza della madre il mio cellulare mi sorprende soprattutto perché è quella suoneria che lo fa squillare nella mia tasca.

Mi alzo sbrigandomi per uscire fuori e rispondere quanto prima

<criptonimo prego>

<AS60Q> aspetto che mi diano l'ok che non tarda ad arrivare

<Jason ieri non abbiamo ricevuto un riscontro come mai?>

<Buongiorno signor Black mi scusi abbiamo avuto un disguido di coppia>

< risolvi, ho un lavoro per te comunque mettiti subito all'opera>

<si signore>

Caduta la linea entrai dentro e Samantha ancora non era uscita dalla stanza della madre, vorrei salutarla prima di andar via ma non posso restare ancora oltre non vorrei che facesse domande a cui non potrei risponderle.

A malincuore mi volto verso l'uscita ed esco da quelle porte scorrevoli lasciandola lì sola con la madre ad affrontare l'ennesima situazione che so che la destabilizzerà non poco.

Alzo lo sguardo al cielo una volta fuori da quel luogo come se lui potesse vedermi ho sempre la sensazione che mi copra le spalle

<è forte, saresti orgoglioso di lei ne sono sicuro. Ti ho fatto una promessa e non la infrangerò puoi star tranquillo>

Mi allontano sempre di più dall'ospedale e soprattutto da lei.

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SPAZIO AUTRICE
Eccoci qui ragazze/i
Come state? Spero bene

Questo è un capitolo importante utile per farci capire ancora un po' il personaggio di Jason e vorrei sapere voi cosa ne pensate di ciò

Mi scuso per la brevità del capitolo ma doveva essere riservato solo per lui.

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A presto Lux

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