1. Un viaggio inaspettato..

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SAMANTHA

Ed è così che non so come né perché mi ritrovo seduta su un volo diretto per Nizza.

La mia migliore amica Madison stamattina non ci ha pensato due volte e mi ha letteralmente buttata giù dal letto

<muoviti dormigliona alzati o faremo tardi!!>mi aveva detto.

Senza rispondere alle mie assillanti domande mi ha obbligato  a fare una valigia in meno di dieci minuti buttandoci dentro un pò di tutto, e dopo neanche mezz'ora eravamo sedute su un taxi.

<Mi spieghi perché stiamo andando a Nizza? Non dirmi che hai conosciuto qualcuno su un sito d'incontri scadente ed ora stiamo andando lì?> le domando leggermente infastidita poiché la conosco e so che è capace di una cosa del genere.

Sono passate ore da quando siamo partite e non mi ha ancora detto nulla.

<Smettila Samantha capirai quando sarà il momento ma ti dico solo che non smetterai di ringraziarmi> mi ammonisce ridacchiando.

Dopo quasi undici ore di volo da New York arriviamo a Nizza.

Una volta atterrate recuperiamo le nostre valigie ed aspettiamo l'ennesimo taxi per una destinazione ancora sconosciuta.

Stanca per il lungo volo poggio la testa contro il finestrino mentre osservo il cielo ormai tappezzato di stelle, le vedo rincorrermi e mentre osservo quelle migliaia di luci stringo il medaglione al mio collo e mi addormento.

<Sam avanti svegliati siamo arrivate. Su forza amica apri gli occhi>

<Si ci sono> mugolo per il dolore al collo causato forse dalla posizione in cui mi ero addormentata.

Quando scendo dal taxi siamo in un parcheggio sotterraneo..
<ma dai non mi dire che mi stai ancora nascondendo la destinazione> sbuffo esasperata per tutto questo mistero, neanche fosse una questione di stato.

<Si proprio così voglio che domattina quando aprirai gli occhi ti renderai conto di quanto mi sono superata per vederti felice, ah e poi non dire che non ti ascolto> .

La guardo e capisco cosa intende e non faccio altro che sorriderle grata per la tanta premura.

La mia migliore amica Madison Beer, ci siamo conosciute dopo poco che mi sono trasferita a New York  per l'ultimo anno di college di architettura, dopo la morte di mio padre la mia vita è crollata e necessitavo di cambiare area.
Seattle per ora non faceva più per me.

Saliamo in ascensore e arriviamo davanti alla nostra presunta stanza. Quando apre la porta supero il piccolo corridoio d'entrata e rimango a bocca aperta.. è una suite enorme. Sulla mia sinistra si trova un tavolo rotondo in legno chiaro circondato da sedie di velluto di un colore blu elettrico, in fondo alla stanza vicino all'enorme porta finestra c'è un divano ad L beige posizionato davanti ad esso un tavolino a forma di goccia in vetro su cui è appoggiato un piccolo vaso con delle rose bianche. Ciò che rende la stanza più ampia sono le pareti bianche che le danno quell'area lussuosa e raffinata.

<allora? Non dici nulla.. non dirmi che ti se addormentata in piedi ahaha>

<no Madison ma questa camera è pazzesca dio mio ma dove siamo. E' un sogno...> dico mente continuo verso la parete che in realtà è una porta scorrevole.

La mia migliore amica la apre e mi rivela una camera da letto immensa con un letto gigante che penso sia due volte il mio, ed il mio è un matrimoniale!

<e' tutto stupendo maaaa non dovevi chissà tutto ciò quanto ti è costato>

<Sam potresti pensare per una volta a goderti il momento>

<è troppo..>

<sta zitta e va a farti una doccia hahah>

La supero e mi dirigo verso quello che penso sia il bagno. Quando apro la porta capisco che di fatti lo è. Marmo ovunque con la rubinetteria in oro. "Wow ma dove sono finita" penso godendomi questo sogno sperando di non svegliarmi all'improvviso.

Finisco di asciugarmi i capelli infilo il pigiama e raggiungo Mad che guarda la tv sul divano sgranocchiando un pacco di salatini che presumo avrà trovato da qualche parte.

<cosa guardi?> le chiedo assonnata

<nulla di che anzi andiamo a dormire che domani ci aspetta una lungaaaa giornata> dice spegnendo la tv e nel mentre si dirige verso l'enorme letto.

Dopo aver passato un'ora in bagno Mad è crollata appena ha appoggiato la testa sul cuscino. Controllo che il cellulare stia caricando e noto che sul display c'è un messaggio di mia madre

Mamma: Tesoro come stai? Oggi non ti ho sentito per nulla e sai che non mi piace quando scompari così. Volevo augurarti Buon Compleanno bambina mia. Chiamami appena puoi.

Poso il cellulare sul comodino promettendomi di chiamarla l'indomani e sopraffatta dal sonno mi lascio cullare tra le braccia di Morfeo.




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SPAZIO AUTRICE

Ed il primo è andato..
So che è corto e mi scuso per questo...
Il prossimo però sarà già pieno di sorprese.

A presto
Lux

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