CAPITOLO 8

232 10 0
                                    

GRACE.
Mi sveglio con un solo pensiero: Oliver;
Si, sono ancora arrabbiata e lo sarà di certo anche lui ma odio litigare. Non voglio tenergli il broncio più del necessario, dobbiamo chiarire il prima possibile.
Velocemente faccio una doccia e senza fare colazione, vado all'università. 
Esco dal bus e mi avvio verso l'entrata...
<<Grace!>>
Qualcuno esclama il mio nome, non uno qualsiasi.
<<Oliver.>>
Abbracciami.
<<Possiamo parlare?>> mi domanda con il fiatone.
Baciami.
<<Si.>>
Ci sediamo sulle panchine.
<<Mi dispiace di non essermi reso conto del tuo stato, Grace.>> afferma sincero.
Quei suoi occhi dolci mi sciolgono il cuore.
<<Mi dispiace di non averti detto del mio stato.>>
Forse un pò meno per la questione di Zoe.
<<Mi dispiace averti trascurata.>>
<<Mi dispiace averti ferito con le mie parole.>>
Afferra la mia mano.
<<Non posso vivere senza di te, sei la cosa più bella che potesse capitarmi.>>
<<Oliver ti amo, non lasciarmi mai.>>
La rabbia nei suoi confronti è sparita perché l'unica cosa che voglio è restare al suo fianco...con Zoe, si vedrà il da farsi.
Accarezza il mio viso e ci baciamo appassionatamente.
Sentire il sapore delle sue labbra, il suo tocco, il suo respiro mi fa andare in paradiso.
Ci stacchiamo senza fiato.
<<Mi sei mancata.>>
<<Anche tu.>>
Ci guardiamo negli occhi...il tempo si ferma.
<<Dovremmo seguire la lezione.>> mi ricorda.
<<Mh...dovremmo.>>
Non ho voglia.
<<Oppure potremmo andare via da qui.>>
<<Andiamo via.>>
Mano nella mano corriamo senza una direzione, ci siamo solo noi con la voglia di viverci.
<<Oliver, dove stiamo andando?>>
<<Non lo so!>> esclama ridendo.
Quella risata, quella maledetta risata.
Dopo mesi di responsabilità, questa è la prima volta in cui siamo spensierati e vederlo sereno mi fa stare bene.
Non è ancora pronto per essere l'Alpha, probabilmente lo sarà in futuro ma nel presente, è ancora presto.
Ho già il fiatone per la corsa infatti, inizio a rallentare...
<<Sei già stanca?>> mi domanda seguendo i miei passi.
<<Si, non ho il super potere.>>
Mi fermo del tutto, devo riposare.
<<È vero.>>
Ma quanti anni ho?
Non ho le forze.
<<Ti sei fidanzato con una vecchietta.>> lo prendo in giro.
<<E tu ti sei fidanzata con un licantropo.>> sussurra.
<<Sono pronta per ripartire.>> sorrido <<però preferisco camminare.>>
Ecco perché non vado mai in palestra.
Sposto dal viso alcune ciocche di capelli, prendo la sua mano ma lui non stringe la mia.
Alzo lo sguardo e sta fissando un punto davanti a sé.
Giro la testa.
Cosa?!

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora