CAPITOLO 11

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OLIVER.
Apro la porta di casa con l'intenzione di affrontare Billy una volta e per tutte. Continuo a volergli bene ma non deve permettersi di cercare il mio padre biologico senza il mio consenso.
Entro e c'è Kelly che mi sta aspettando nel corridoio.
<<Non farlo, non difenderlo!>> le dico puntandole il dito.
<<Non lo farò perché ha sbagliato però, ascolta che cosa vuole dirti.>>
<<Dopo che ci ha lasciati per mesi interi ritorna qui per parlarmi di mio padre?!>>
Sono furioso.
<<Si, sono ritornato per questo e anche per riabbracciare la mia famiglia.>>
Spunta dalla cucina con le braccia incrociate.
<<Un pò tardi, non trovi?>> gli domando sarcastico.
<<Meglio tardi che mai.>>
Compare anche Alice che mi guarda fissa negli occhi senza parlare.
Di sicuro è a conoscenza di tutta la situazione.
<<Non mi va di parlare adesso, sono troppo nervoso.>>
È più un avvertimento perché potrei picchiarlo.
<<Calmati, io ti aspetto.>>
<<Siamo in due ad aspettarti.>> continua Alice.
Ah giusto.
All'apparenza sembra una brava ragazza ma devo conoscerla meglio.
<<Allora dovete aspettare un bel pò.>> sorrido sarcastico.
Rivolgo il mio sguardo a Kelly e poi, mi dirigo verso le scale...
<<Oliver.>> mi chiama Gerry che apre la porta d'ingresso.
Mi fermo di scatto.
<<Che ci fai qui? Non dovresti essere all'università?>>
Lui guarda Billy, Alice, Kelly e me.
Poi, di nuovo Alice.
<<Chi è questa bella biondina?>> le rivolge un grande sorriso.
Ci risiamo, è il solito sciocco.
<<Alice, un'amica di Billy.>> le risponde educatamente.
Gerry ride guardando Kelly.
<<Amica?>> sorride divertito <<Billy ti sei dato fare in questi mesi.>>
<<Ti stai sbagliando Gerry, io amo vostra madre.>>
Kelly non gli rivolge nessuno sguardo mentre Gerry applaude a questa affermazione.
<<Bravo Billy, bravo.>> lo prende in giro.
Purtroppo lui ancora non si fida di nostro padre, lo vede come una minaccia.
<<Gerry vieni in camera con me.>>
È l'unico modo per evitare ulteriori discussioni e fraintendimenti.
Mi segue ed entriamo in camera.
<<Grace mi ha detto di Billy per questo sono corso a casa.>>
Cosa?!
Lo guardo confuso esortandolo a continuare.
<<L'ho chiamata e me l'ha detto.>> sospira <<ti stavo cercando perché ho delle informazioni sul poliziotto.>>
<<E Grace adesso dov'è?>> 
<<Non sono il suo babysitter, Oliver.>> spalanca le braccia.
Alzo gli occhi al cielo.
<<Zoe?>>
Forse sarà andata a casa sua.
<<È all'università.>>
Ha ragione, avevo dimenticato che abbiamo saltato le lezioni.
Sarà andata a casa, ne sono sicuro.
<<Avanti, dimmi cos'hai scoperto.>>
Mi siedo sul bordo del letto.
<<Allora, Joe ha fatto delle ricerche approfondite e...>>
<<Aspetta!>> lo interrompo.
Sento il suo cuore.
No, non è andata a casa...lei è qui.

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora