CAPITOLO 15

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OLIVER.
Entro in casa furioso e subito mi dirigo in camera, devo cercare di controllare il mio corpo oppure mi trasformerò.
Straccio la maglietta, vado versi la doccia.
Apro l'acqua fredda, la temperatura inizia a stabilizzarsi ma la rabbia no, è presto per quella.
Ripenso al suo dolce viso, al suo cuore che batteva così forte quando mi ha detto di andare via. Volevo solo abbracciarla perché aveva paura ma io sono stato uno stupido, mi sono allontanato senza dirle nulla.
Idiota!
Sferro un pugno sulla parete, poi un altro e resto in doccia ancora per un pò.
Perdonami amore mio.
<<Va tutto bene?>>
Una voce femminile disturba la mia "meditazione"...
È Alice!
Che diavolo ci fa nella mia stanza?!
<<Chi ti ha detto di entrare?>> le domando con tono arrogante.
<<Ero preoccupata per te, ti ho visto abbastanza turbato.>>
<<Non devi preoccuparti per me, so badare a me stesso.>> sospiro <<adesso fuori!>>
I suoi occhi mi fissano attentamente...prima le spalle, poi i miei pettorali, le mie coscie...
<<Fuori.>> le ripeto.
<<Sei stato rifiutato dalla tua ragazza? Se vuoi ci sono io.>> afferma maliziosa.
<<Attenta a quello che dici, Alice.>>
<<Altrimenti?>>
Si avvicina a passi lenti come se stesse scrutando la sua preda.
Da quando io non sono più il predatore?
<<Non sfidarmi.>> le suggerisco.
<<A me piacciono le sfide.>>
Si ferma e continua a fissarmi.
<<Grace è solo un umana prima o poi, ti stancherai di lei.>>
Stancarmi di lei?
Mai.
<<Non nominarla.>>
<<E perché non dovrei? È patetico pensare di poter vivere una lunga storia d'amore.>>
Mi sto arrabbiando ancora di più.
<<Tu sei patetica nel pensare che io possa stancarmi di Grace.>>
<<Attento, ti spezzarà il cuore.>>
Mi da le spalle, fortunatamente sta andando via.
<<Ci vediamo domani all'università, buonanotte Oliver.>>
Chiude la porta.
Cazzo!
Grace non sarà contenta di vederla e voglio far pace con lei il prima possibile. Deve capire che non può essere gelosa di Alice, non c'è competizione e mai ci sarà.
Asciugo i capelli e dopo mi stendo nel letto con i boxer. Dovrò risolvere anche il problema del "corpo" perché purtroppo, non sono riuscito a parlare con Joe e Gerry.
Lo farò domani, quando la mia mente sarà libera da altri pensieri.
Un passo alla volta.

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora