CAPITOLO 64

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GRACE.
Durante il "tragitto" ho chiuso gli occhi per la stanchezza però adesso  sono sveglia e mi sento confusa, priva di forze. Mi trovo in una stanza buia, vuota...ma che diavolo?
Avanzo verso la porta socchiusa e mi fermo nel tentativo di sentire qualche voce.
Non c'è nessuno.
<<Che strano.>> affermo.
La apro e sbircio...sono sola.
Proprio per questo motivo decido di camminare per la stanza alla ricerca di qualche indizio.
È soltanto sporca e piena di polvere ma oltre a questo, non c'è nulla di importante.
<<Uff.>> sbuffo.
All'improvviso mi fermo perché sento dei passi.
Mi giro lentamente.
<<Zoe!>> esclamo felice.
Sta bene.
È viva.
Corro verso di lei e l'abbraccio senza esitare.
<<Grace.>>
Mi stringe forte.
<<Come stai?>> accarezzo il suo viso <<ti ha fatta del male?>>
Quello con la maschera da lupo.
<<No.>> scuote la testa <<tu come stai?>>
Non mi sento bene...ho ancora il mal di testa e la febbre.
<<Non preoccuparti per me.>> le sorrido <<cerchiamo di uscire da questo posto.>>
Ovunque si trovi.
<<Non posso.>> afferma seria.
<<Perché?>> la guardo perplessa.
<<Mi controlla.>> sussurra.
<<Chi?>>
<<L'Alpha.>>
Nei suoi occhi c'è terrore.
<<Dario?>>
È lui che si nasconde dietro la maschera da lupo ne sono sicura.
<<No, non è Dario.>>
Non ci capisco nulla!
<<E allora chi è?>>
<<Non l'ho mai visto.>>
Abbassa lo sguardo nel tentativo di non piangere ed io sento di essere senza speranze.
<<E quindi che cosa facciamo?>> le domando infastidita dalla situazione.
<<Non lo so.>> sospira.
<<Grandioso.>>
Zoe continua a restare ferma con lo sguardo rivolto verso il basso.
<<Che hai?>> le domando preoccupata <<perché non riesci a guardarmi?>>
Non l'avevo mai vista così.
<<Mi sto concentrando.>>
Per?
<<Non capisco.>>
<<Sta arrivando.>> sussurra con le lacrime.
Sta arrivando l'Alpha e noi siamo in pericolo, dobbiamo scappare!
<<Come lo sai?>>
<<Lo so e basta.>> afferma irritata <<è dietro la porta.>>
Spostiamo lo sguardo lì ed ecco che entra con la sua maschera, accompagnato da Dario e un'altra persona.
È una donna.
<<Finalmente la conosco.>> afferma la donna rivolgendosi all'Alpha.
Si avvicinano mentre noi restiamo ferme, immobili.
Perché non riesco a muovermi?
Sono così spaventata da non riuscire a fare un passo?
<<Ciao Grace.>> mi saluta Dario <<mi dispiace, di tutto.>>
Bastardo.
<<Fottiti.>>
Lui mi sorride e la donna tocca una ciocca dei miei capelli.
<<È un vero piacere conoscerti.>>
Conoscermi?
<<Così la spaventi.>> risponde l'Alpha ironico.
La sua voce è ancora camuffata.
<<Hai ragione.>> alza le mani <<avrò modo di approfondire la nostra conoscenza.>>
<<Ma che cazzo stai dicendo?>> le domando arrabbiata.
Sono stanca di non capire.
<<Tempo al tempo.>> afferma <<ora dovete riposare.>>
<<È quasi ora.>> continua l'Alpha.
Ora per cosa?
Dalle parenti della stanza esce del fumo e loro si allontanano lasciandoci lì, a tossire.
Dove stanno andando?
Ci lasceranno morire?
La vista diventa sfocata e cado a terra priva di forze. I miei occhi si chiudono e l'ultima cosa che vedo prima di svenire è il mio sangue, sulle mani.
Da dove esce?

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora