L' AMORE DI UN LICANTROPO.

CAPITOLO 52

GRACE.
Sono riuscita a dormire soltanto per qualche ora ma continuo ad essere stanca. Naturalmente mia madre si è infuriata per non averla avvisata dei miei spostamenti e Lucas, l'ha appoggiata.
Le ho spiegato che avevo il cellulare scarico e di aver fatto un pigiama party con Zoe.
Certo, un fantastico pigiama party con spargimento di sangue e trasformazioni varie.
Nel frattempo sono in bagno a fare una doccia ma, un rumore che proviene dalla mia stanza mi fa spaventare.
Chiudo l'acqua, indosso l'accappatoio ed esco dal bagno. Entro in camera e c'è Alice, seduta sul mio letto.
<<Buongiorno.>> mi saluta con un sorriso.
<<Buongiorno.>> la saluto confusa <<cosa ci fai qui?>>
<<Volevo sapere come stessi.>>
Si preoccupa per me?
<<Bene.>> chiudo la porta <<tu invece?>>
<<Sono dispiaciuta per Dario.>>
<<Se la caverà.>> apro l'armadio <<stai tranquilla.>>
<<Lo pensi sul serio?>>
<<Si, infondo gli hai spezzato solo un braccio.>> gli dico ironica.
Anche se non c'è tanta ironia nell'accaduto.
<<È vero, potevo ucciderlo.>> 
Prendo un pantalone largo e una maglietta scura.
<<Esatto.>> chiudo l'anta dell'armadio.
La guardo dubbiosa.
<<Mi dici adesso perché sei in camera mia?>>
Sbuffa.
<<Per chiederti un favore.>>
Bene, Alice che chiede un favore alla sottoscritta!
<<Che genere di favore?>>
Si alza dal letto.
<<Accompagnami in ospedale.>> si avvicina <<da Dario.>>
Perché ha chiesto proprio a me?
Non ha il coraggio di andare da sola?
<<Ti prego.>>
Non posso dirle di no...mi ha aiutato con Zoe quando era in difficoltà.
<<Va bene.>> accetto titubante.
Mi sorride e vado a vestirmi.

Siamo in ospedale e ci stiamo recando nella stanza. Bussiamo e Dario ci accoglie con un sorriso.
Menomale.
Prendiamo due sedie e ci sediamo.
<<Mi dispiace per quello che ti ho fatto.>> le dice Alice.
<<Tranquilla, ti ho già perdonato.>> afferma.
Si è risolto tutto...in fretta.
<<Come stai?>> gli domando.
<<Bene.>> mi sorride <<sono sotto gli effetti degli antidolorifici.>>
Fanno miracoli.
<<Ti riprenderai.>> lo conforto.
<<Vado a prendere un caffè.>> mi avverte Alice.
Esce dalla stanza e continuo a chiacchierare con Dario.
<<Come sta Zoe?>>
<<Bene, dopo vado a trovarla.>>
<<A casa sua?>>
<<No.>> scuoto la testa <<per un pò vivrà a casa di Oliver.>>
<<È al sicuro lì.>> afferma convinto.
<<Si, lo è.>>
Cerca di alzarsi dal letto.
<<Dove vuoi andare?>> mi alzo per aiutarlo.
<<In bagno.>>
Zoppica leggermente e lo accompagno alla porta.
Aspetto per qualche minuto fino a quando non esce con gli occhi lucidi.
<<Perdonami Grace.>>
<<Per cosa?>>
Afferra i miei capelli e mi attira a sé ed i cerco di liberami dalla sua presa.
<<Dario!>> esclamo spaventata <<lasciami!>>
Cosa sta succedendo?
Non capisco.
Mi da uno schiaffo e cado a terra.
<<Devo inniettarti il liquido.>> si accovaccia <<questo è diverso da quello di Zoe.>>
Il liquido? 
Che cosa sta dicendo?!
<<No...>>
Sono una sciocca!
La paura prende il sopravvento e piango senza sosta.
<<Non rendere le cose difficili.>> afferra la mia caviglia <<ho fatto una promessa a tuo padre.>>
Sgrano gli occhi.
<<Mio p-padre?>>