CAPITOLO 19

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OLIVER.
Dopo quello che abbiamo visto e dopo aver aspettato la polizia, siamo tornati a casa.
Grace è abbastanza sconvolta ed io sono pensieroso. Aveva gli stessi graffi del poliziotto e l'odore del veleno mi ha fatto pensare al serpente...i morsi, nello specifico.
<<Stanotte vado all'orbitorio con Joe.>> mi avverte William.
<<Ed io?>> lo guardo <<vengo con voi?>>
<<No, resta con Grace.>> la osserva da lontano, seduta sul divano <<falle compagnia stanotte.>>
Effettivamente non ha tutti i torti, non voglio lasciarla sola dopo quello che ha visto.
<<Hai ragione.>> sospiro <<dobbiamo capire chi c'è dietro e fermarlo prima che possa fare altre vittime.>>
Non mi piace il fatto che abbia ucciso un ragazzo della nostra età, all'interno dell'università.
Ora dovranno fare le indagini e resterà chiusa per un paio di giorni ma, loro non possono immaginare quale sia la verità.
Grace si avvicina a noi e si siede accanto a me. Accarezzo il suo piccolo viso e lei, bacia la mia mano...non abbiamo avuto nemmeno il tempo di parlare, ma so già che non ne ho bisogno.
È tutto ancora più chiaro.
<<Joe ti ha detto della sua teoria?>> continua a farmi domande William, interrompendo il nostro momento "intimo".
<<Si, me l'ha detto.>>
<<Quale teoria?>> domanda Grace curiosa.
<<Secondo lui alcuni segni sul corpo del poliziotto sono stati fatti da un umano.>> risponde mio fratello.
<<Impensabile, secondo me.>> conclude.
<<Concordo.>>
Grace ha lo sguardo rivolto verso il basso come se stesse pensando a qualcosa...
<<E se avesse ragione?>> punta lo sguardo su di noi <<e se questa persona fosse davvero umana?>>
Non ha senso, cosa sta dicendo?
<<Grace, un umano non può graffiare in quel modo.>>
<<E non può mordere.>> continua William.
<<Quindi, non esiste un umano con questi poteri.>> concludo.
<<Quasi un anno fa ho scoperto che i licantropi esistono.>> scuote la testa <<secondo voi non possono esistere umani con questi poteri?>>
Potrebbe non avere tutti i torti ma no, non riesco ancora a crederci.
<<Grace è scientificamente impossibile.>> risponde William.
<<Io credo che noi dovremmo indagare a fondo su questa storia.>> afferma convinta.
Un momento, noi?
<<No, tu non farai nulla.>> affermo serio.
Mi guarda quasi come se fosse annoiata dalla mia risposta.
<<Io vi aiuterò con o senza il tuo permesso.>>
Si alza dalla sedia infastidita e va dritta in camera mia.
Sbuffo, saluto William con la mano e la seguo...non possiamo litigare ancora.

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora