CAPITOLO 30

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GRACE.
<<Zoe calmati, per l'amor del cielo!>>
<<Resista altri cinque minuti.>> afferma il medico che sta frugando nei cassetti della scrivania.
Purtroppo la mia amica non l'ha presa bene ed è in preda all'ansia infatti, ho paura che possa trasformarsi.
Anche se non dovrebbe giusto? C'è chi la controlla.
<<Grace!>> si inginocchia <<non riesco a...>> respira affannosamente.
<<A?>> la incito a concludere.
Guardo il dottore che dal cassetto afferra un'enorme siringa. Sgrano gli occhi, corre verso di noi ma Zoe se ne rende conto e si stacca dalla mia presa.
Spalanco la bocca, cerco di mantenerla ma è tutto inutile...inizia a trasformarsi.
I suoi occhi diventano verde scuro, quasi sul nero e la sua pelle dello stesso colore. Gli artigli invece sono più lunghi e affilati, non come quelli di Oliver. Emette un grido acuto, intenso, doloroso ed io mi copro le orecchie per non sentire altro, sto già morendo dentro.
Afferra il dottore per il collo e lo alza con una sola mano.
<<Ho così voglia di ucciderla, dottore.>>
Lei è la mia Zoe?
La mia migliore amica?
Il mio corpo si rifiuta di muoversi, come se fossi sotto choc. Dovrei essere abituata a queste "scene" perché Oliver, l'uomo che amo non è del tutto umano ma vedere lei così, mi spezza il cuore. È in pericolo, potrebbero ucciderla se non controlla l'animale al suo interno.
Mi faccio coraggio.
<<Zoe.>> la chiamo tremante <<lascialo andare.>>
Lei stringe il collo più forte, lui è rosso in viso...lo sta uccidendo per davvero.
<<Tu non sei così.>> faccio un piccolo passo in avanti.
<<E come sono, Grace?>>
Il suo tono di voce è spento, rabbioso.
<<Tu sei buona, gentile, educata e sempre pronta ad aiutare chi è in difficoltà.>> faccio un altro passo <<sei l'amica che tutti vorrebbero avere.>>
Tentenna nella presa che si fa più "leggera".
<<Sono un'assassina.>> continua a guardare il dottore <<credimi Grace, ho davvero voglia di ucciderlo.>>
<<Lo so, è l'istinto animale.>>
Gira la testa verso di me, i suoi occhi sono spenti.
<<Lo odio...mi odio.>> grigna a denti stretti.
Il dottore nel frattempo respira.
<<Ti aiuterò Zoe, te lo prometto.>> le dico mentre una lacrima bagna il mio viso spaventato.
<<Non puoi aiutarmi.>> finalmente lascia la presa e lui tossisce <<perché ho voglia di uccidere anche te.>>
Il mio corpo trema dalla paura.
<<Ma non posso farlo.>> continua <<quindi ti prego, non seguirmi.>>
<<Cos...>>
Rompe la porta dello studio, mi accovaccio a terra per "proteggermi" e quando alzo la testa lei non c'è più.
Sparita.
Dov'è andata?
Velocemente soccorro il dottore steso a terra.
<<Dottore?>> lo scuoto.
Gli occhi sono aperti e con la bocca sta cercando di dirmi qualcosa.
Ha il veleno di Zoe in corpo.
<<Che le succede?>>
Certo, come se potesse rispondermi.
Con la mano indica un cassetto ed io seguo le sue indicazioni.
Lo apro e ci sono tante medicine.
<<Quale di questi?>>
<<B-bl...>>
Non lo capisco!
Mi avvicino di nuovo e cerco di leggere il labiale.
<<B-bl...>> continua a ripetere.
Bl?
Ma che significa?!
Agitata vado di nuovo verso la scrivania e scavo nel cassetto alla ricerca di qualche indizio.
Bl..
Bl...
Ed ecco che ho un'illuminazione!
<<Ah, blu!>> esclamo meravigliata <<le compresse blu.>>
Corro verso di lui, apro la sua bocca.
<<Coraggio, ingoiate.>>
Deve sopravvivere, ho bisogno di lui per curare Zoe.

L' AMORE DI UN LICANTROPO.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora