Capitolo 45 (S)

203 11 4
                                    

["Hermione ..." sussurra mio padre invitando la donna a rispondere al mio fiume di domande

"Draco io..."

"Herm sai come la penso , da giorni te lo dico. Fai la scelta giusta , per i ragazzi e per noi" dice serio mio padre non facendomi però a pieno comprendere le sue parole

"Come puoi farmi questo Draco?" chiede lei facendo innervosire mio padre che fino a quel momento sembrava pacato ai miei occhi

"Te lo ripeto Herm, anche davanti a Scorpius. Scegli il bene della famiglia o non mi vedi più"

Un pugno sul cuore mi fa tremare. Faccio dei passi indietro perché capisco che sono di troppo.

"Come io non posso costringere Rose e Scorpius a lasciarsi, tu non puoi obbligare me a ..."

La scelta abbastanza chiara di Hermione viene interrotta da una folata di vento , causata dalla smaterializzazione di mio padre.
Hermione resta con la bocca aperta e le parole che si perdono.
Dopo esserci scambiati un ultimo sguardo, lei di rimprovero ed io di delusione, torno a New York]



Spiego a Rose tutto ciò che è successo nelle ultime due ore, dalla chiacchierata con Antares al mio breve viaggio a Londra.
Lei è scioccata dal susseguirsi degli eventi catastrofici, proprio come me.

"Draco è andato via?" mi domanda non essendo sicura di aver capito bene

"Ha lasciato mia madre?"

"Così pare Rose..."

La stanchezza , la delusione e l'insoddisfazione  invadono il mio corpo, ormai privo di acqua , che fino a pochi minuti fa inondava il mio viso .

"Non ci credo...mi sembra tutto surreale"

Rose è scossa ed incredula ed io non so come biasimarla perché ha perfettamente ragione.

"Domani proverò a contattare mio padre . Gli dirò che siamo felici entrambi che lui si sia schierato dalla nostra parte , ma che non può lasciare Hermione ...non può. Lui la ama, e so che sta facendo tutto questo per farle aprire gli occhi ...ma lei è testarda , credo che così la situazione si complicherà ancor di più"

Rose si massaggia le tempie , lamentando un mal di testa improvviso.
Io, tirando fuori dai pantaloni la mia bacchetta, faccio comparire dinanzi a noi due bicchieri di whisky, che entrambi subito afferriamo e beviamo.

"Meglio?" chiedo io , sforzandomi nel sorridere e facendo annuire la rossa



Siamo soli...siamo, si, circondati da persone che ci vogliono bene , ma siamo soli.
Siamo soli in due.
Siamo soli ma insieme.



"Rose, non so cosa accadrà da domani ... l'unica cosa che so e che voglio è la nostra unione. Noi due rossa, dobbiamo rimanere insieme ...solo così, forse, tua madre aprirà gli occhi"

Non sono per niente sicuro sul finale di questa storia ...l'unica certezza che ho è la donna che è al mio fianco.

"Non voglio che tra noi ci siano segreti o dubbi, cose non dette...tu ti fidi di me?"

"Cosa ? Certo Scorp ...è stupido che tu me lo chieda"

"No Rose , non lo è . Lo sento , lo vedo , che hai ancora delle cose da chiedermi ... non voglio affrontare questa faida familiare con sotterfugi tra noi"



Lo so amore mio che la tua testa sta scoppiando ...hai troppi punti interrogativi irrisolti.
Sono qui per te.



"Non lo so Scorp, in tutto questo caos le mie domande mi sembrano fuori luogo" dice lei giocando con qualche boccolo rosso , gesto che fa quando è nervosa ed in imbarazzo

Le spine del serpente 2 - (scorose)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora