Afraid

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JEN

Gli esami erano finalmente finiti e io mi sentii libera dopo tutte quelle settimane di studio.
Ormai con quella scuola avevo chiuso.
Quella scuola in cui avevo condiviso cinque anni della mia vita, dove avevo fatto amicizia, dove avevo riso, avevo pianto e dove mi ero innamorata.
Ogni corridoio, ogni classe mi ricordava qualcosa, un piccolo pezzo della mia vita che non sarebbe più tornata ma che avrei sempre portato con me.

Mi avviai verso il mio armadietto e lo aprii per l'ultima volta.
Dentro c'erano ancora alcuni quaderni che non mi servivano e qualche penna.
Cacciai tutti quegli oggetti dentro allo scatolone che mi ero portata con me.
Poi passai all'anta dell'armadietto, dove avevo attaccato alcune foto di me insieme ai miei amici: una insieme a Michael mentre mangiavamo una pizza nel suo salotto, una con Ashton dove indossavamo delle parrucche afro con degli occhiali grandi e neri, una con Luke dove guardavamo l'obbiettivo e facevamo delle facce buffe, la polaroid che ci eravamo fatti quella notte che eravamo scappati e infine le mie foto con Calum.
Anche il mio armadietto sapeva di lui.
C'era la nostra foto insieme fatta la notte del ballo nella sua macchina, il selfie che mi ero fatta con lui ubriaco, una foto di noi da piccoli al mare mentre costruivamo un castello di sabbia e per ultima una nostra foto nuova. Le sue mani tenevano saldamente i miei fianchi, le mie braccia erano attorno al suo collo e la nostre labbra si toccavano mentre sorridevamo.
Anche solo a guardare quella foto sentii le farfalle nello stomaco e le mie guance presero colore. Come avevo fatto a non accorgermi di quello che provavo per lui?

Staccai tutte le foto e le misi dentro a una busta bianca che poi buttai nello scatolone.
Guardai un po' l'armadietto vuoto facendomi salire un senso di vuoto e nostalgia.
Avevo sempre odiato quella scuola ma in quel momento che dovevo lasciarla per sempre capii quanto invece ci fossi legata.

Chiusi l'armadietto e sospirai quando sentii delle mani posarsi sui miei fianchi.

-Ho già caricato il mio scatolone in macchina, ti aspetto là.- bisbigliò Calum al mio orecchio facendomi rabbrividire.

Appoggiai lo scatolone per terra e mi girai verso di lui.
Misi le mie mani sulle sue spalle e mi alzai sulle punte cercando di arrivare alle sue labbra. Quando raggiunsi il mio obbiettivo scoccai un bacio sulle sue labbra morbide e allontanandomi solo di qualche millimetro gli bisbigliai -Ho quasi fatto, adesso arrivo.-

Calum accarezzò dolcemente la mia guancia col suo pollice e mi sorrise per poi avviarsi verso l'uscita.

Raccolsi il mio scatolone da terra e piano mi diressi verso l'uscita come se non volessi andarmene.

-Jen.- mi sentii chiamare e appena mi voltai vidi Michael con un sacchetto un mano che camminava verso di me.

-Mikey.- lo salutai -E quel sacchetto?- chiesi alzando un sopracciglio.

-È la roba che avevo nell'armadietto.- disse alzando le spalle -Vi ho visti, piccioncini.- disse Michael prendendomi in giro.
Inevitabilmente le mie guance presero colore e un sorriso occupò il mio viso.

-Sei felice?- mi chiese Michael inclinando un po' la testa sorridendomi.

-Sì, lo sono davvero.- dissi -Ma sono anche spaventata.-

-E di cosa?-

-Che qualcuno possa prendere il mio posto.- il viso di Michael si fece confuso, così cercai di spiegargli -Per una volta le cose mi vanno bene: ho raggiunto il diploma, ho degli amici su cui posso veramente contare e ho trovato il ragazzo giusto per me, ma ogni mattina quando mi sveglio ho paura che qualcun'altra mi possa sostituire.- portai una ciocca di capelli dietro all'orecchio -Ho paura di rimanere da sola.- bisbigliai.

Chance or fate? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora