Let's go to the beach

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Ashton si alzò in piedi e ci aprì il cancelletto di casa sua senza staccare gli occhi dalla macchina nuova di Luke.

-Amico, penso di essermi innamorato.- gli occhi del riccio brillavano.

-Se vuoi dopo puoi provarla.- disse Luke e Ashton gli sorrise.

Entrammo in casa e l'odore di pizza invase le nostre narici.

-Volevo ordinare la pizza, ma mia mamma ha insistito per cucinarla lei.- disse Ash, bisbigliando poi -Tranquilli, se fa schifo ho il numero della pizzeria nelle chiamate rapide.- ridemmo piano.

-Ciao, ragazzi. Come state?- ci chiese la madre di Ash mentre appoggiava in tavola un piatto pieno di pezzi di pizza.

-Bene.- rispondemmo tutti.

-Non ti conosco. Chi sei?- chiese a Luke.

-Salve, io sono il cugino di Calum. Luke.- sorrise.

-Sei proprio un bel ragazzo.- sorrise la donna.

-Mamma!- disse esausto il riccio.

Ci mettemmo a sedere e iniziammo a mangiare.

La pizza era davvero buona e la divorammo in pochi minuti.

-Ashton,- dissi mandando giù l'ultimo boccone -io amo tua madre.-

Gli altri due concordarono con me.

-Non ho voglia di vedere un film. Perché non prendiamo la macchina e andiamo da qualche parte?- si lamentò Ashton.

-Va bene, ma dove vuoi andare?- chiese il moro.

-Ho un'idea.- sorrise.

Uscimmo di casa e quando eravamo quasi alla macchina Luke chiamò il riccio.

-Ashton.- gli lanciò le chiavi della macchina -Guidi te.-

Ashton si mise a saltare come un pazzo dicendo a Luke che era il suo nuovo migliore amico, poi quando si calmò entrammo in macchina. Luke e Ashton occuparono i posto davanti mentre io e Calum quelli dietro.

-Allora, dove ci porti?- chiesi sorridendo.

-Alla spiaggia.- disse guardandomi.

_______________

In realtà nella nostra città non avevamo la spiaggia, era solo un lago enorme dove in un tratto era stata aggiunta della sabbia per ricreare l'idea del mare. Ci andavo sempre da piccola con Calum a giocare e credo che qualche volta sia venuto anche Luke con noi. Ci divertivamo a costruire castelli e poi a saltarci sopra distruggendoli.

Quando arrivammo Ashton parcheggiò la macchina e scendemmo. Ci levammo le scarpe e i calzini e cominciammo a camminare nella sabbia.

-Ci sediamo vicino al mare?- dissi entusiasta come una bambina.

I ragazzi sorrisero e ci sedemmo vicino all'acqua ma senza che ci bagnasse.

Poco lontani da noi c'era un altro gruppo di amici e in mezzo a loro notai una testa rossa.

-Ragazzi, c'è Michael. Si è ritinto i capelli.- lo indicai.

Ashton e Calum si voltarono e lo andarono a salutare, lasciando me e Luke da soli.

Io e Michael eravamo molto amici ma non mi andava di alzarmi dalla sabbia, così lo salutai con un gesto della mano che lui ricambiò con un gran sorriso.

Luke ne approfittò per sedersi più vicino a me.

-Sei bellissima.- disse bisbigliando.

-Qualcuno tra noi due deve pur esserlo.- dissi senza guardarlo per poi scoppiare entrambi a ridere.

Mi girai verso di lui. La luce bianca della luna gli faceva sembrare la pelle del viso più chiara, quasi pura. Mentre i suoi denti mordicchiavano il piercing e qualche ciuffo biondo gli ricadeva sulla fronte.

Senza pensarci appoggiai la mia testa sulla sua spalla.

In un primo momento si irrigidì, probabilmente non si aspettava quel gesto. Poi quando si rilassò passò una mano tra i miei capelli, portandomi una ciocca dietro all'orecchio.

-Sei bellissima.- mi ripeté bisbigliando avvicinandosi alle mie labbra.

-L'hai già detto.- facendo sfiorare le mie labbra con le sue.

Quando finalmente si incontrarono capii subito che il bacio sarebbe stato diverso da quello della sera prima.

Lui appoggiò una mano sul mio viso mentre con la lingua picchiettava sulle mie labbra. Gli diedi l'accesso e mi avvicinai a lui appoggiando la mia mano sul suo petto caldo.

Il bacio durò poco ma fu intenso. Quando ci staccammo gli sorrisi e appoggiai di nuovo la mia testa sulla sua spalla.

Quando gli altri due tornarono da noi ci mettemmo tutti a fissare il mare e a parlare, ovviamente, di cagate fino a quando mi accorsi che erano già le 2 del mattino e mi feci riaccompagnare a casa dai ragazzi.

Davanti alla porta di casa mia frugai nella borsa alla ricerca delle chiavi e quando le trovai aprii la porta lentamente cercando di non svegliare mio padre. Fatica inutile perché quando entrai in casa trovai la luce accesa in cucina, così mi diressi verso la stanza trovando mio padre seduto su una sedia.

-Dobbiamo parlare.-

SPAZIO MEEEE

Anche questo capitolo non mi fa impazzire molto e la relazione tra Luke Jen e Calum è ancora un po' incasinata ma ci vuole tempo.

Intanto la storia è arrivata a 20 voti wohoo🎉 siete fantastiche, giuroo

È un po' corto ma posterò il capitolo 8 presto!

Ciao belle😘

Chance or fate? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora