Mi feci spazio tra la gente fino ad arrivare al muro.
-Cal, tutto bene?- chiesi piegandomi sulle gambe.
Lui era accovacciato per terra e si teneva la testa con le mani.
-Ho solo... Solo bisogno di aria.- biascicò
Lo feci rialzare e misi un suo braccio attorno alle mie spalle mentre cercavo di tenerlo in posizione eretta.
A fatica riuscii ad arrivare al giardino dove lo feci sedere su una sedia.
-Meglio?- chiesi.
-Sì.- mi rispose rimettendo la testa fra le mani.
Presi una sedia e mi sedetti al suo fianco.
Ci furono lunghi attimi di silenzio, fino a quando Cal parlò.
-Ti ricordi prima quando eravamo qua fuori?-
-Certo Cal.-
-E ti ricordi anche che ti avevo bisbigliato qualcosa?-
-Sì...- Calum ubriaco era una ruota libera.
-Avevo detto che non volevo perderti.- disse guardandomi.
I suoi occhi erano strani, quasi come se fossero spaventati.
-Calum, ma tu non mi perderai. Mai.-
-Promettimelo.-
-Te lo prometto.- gli sorrisi e lui ricambiò.
-Bella camicia. L'avevi anche prima?- notando la camicia a quadri.
-No, me l'ha data Luke.- non pensai neanche a quello che avevo appena detto.
-Luke? E perché mai?-
-Perché prima eravamo fuori e faceva freddo.-
-E perché eri fuori con lui?- sentivo la rabbia che gli cresceva nella voce.
-Vuoi farmi altre domande?- chiesi infastidita.
-Rispondimi.-
-No.-
-Rispondimi.- urlò.
-Ci siamo fatti una canna.- dissi spazientita.
-Perché te la sei fatta con lui e non con me?- chiese arrabbiato.
-Eri con una ragazza e poi eri troppo ubriaco.-
Ci fu un altro lunghissimo attimo di silenzio.
-Mi stai già sostituendo.- disse con molta più calma.
-Cal, sei insostituibile.-
-Come ho fatto a fidarmi di te se poi appena arriva un altro mi dimentichi?-
Quella conversazione mi stava dando sui nervi.
-Io torno dentro. Quando hai finito di dire minchiate chiamami.- mi alzai.
Ero quasi alla porta quando mi sentii chiamare.
-Jen.-
Mi girai verso il moro.
-Mandami fuori Ash.-
_____________
Erano passate tre ore da quando avevo mandato Ashton fuori da Calum e non sapevo che cosa si fossero detti.
Tutti gli invitati se ne erano già andati e rimanevamo solo io, Luke, Ashton e Calum che aveva bevuto fino a pochi minuti prima.
-Jen, vuoi una mano a mettere a posto?- mi chiese Ash.
-No, tranquillo. Adesso vado a dormire, ci penso più tardi.-
Ashton mi abbracciò e tornò a casa.
-Andiamo anche io e Calum.- disse Luke, ma lo fermai.
-No. Restate qua a dormire. Se la mamma di Cal lo vede in quelle condizioni lo uccide.-
Ci girammo entrambi a guardare Calum che stava cercando di fumarsi un tappo di sughero.
-Forse hai ragione.-
-Pensavo di far dormire Calum nel mio letto, ti dispiace dormire per terra?- chiesi.
-No, ma tu dove dormirai?-
-Per terra.-
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Eravamo riusciti a portare Calum in camera mia e mentre lui stava stravaccato sul mio letto io presi fuori dal mio armadio delle coperte e due cuscini che poggiai per terra.
-Vuoi della roba più comoda con cui dormire?- chiesi al biondo.
Luke annuì, così presi da un cassetto dei pantaloni della tuta e una maglia larga maschili.
-Sono di Cal. Molte volte dopo le feste rimane a dormire da me. Però mi sa che stavolta non gli serve un cambio.- dissi osservando il mio amico addormentato.
Presi una coperta e gliela misi sopra.
Quando io e Luke ci fummo cambiati ci sdraiammo per terra.
-Non so se mi abituerò mai a tutta questa bellezza.- bisbigliò il biondo.
-Già. Le feste qua sono fantastiche.-
-Non parlavo della festa.-
Mi girai a guardarlo. Il suo piercing brillava ancora un po' e potevo vedere i suoi occhi che mi fissavano.
-Buonanotte Hemmings.-
-Notte.-
SPAZIO MEEE
Ecco anche il capitolo 5. Sinceramente non mi fa impazzire 😱😭
Comuuuunque pensate che Luke abiterà con suo cugino per alcuni mesi e questo è solo il primo giorno.
Continuate a leggere, votare e commentare.
Ciao stelline 😘
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Chance or fate? || Calum Hood
Fiksi PenggemarCaso o destino? Sono convinta che tutta la nostra esistenza sia stata decisa da un qualcosa o qualcuno più potente di noi. Ci fanno credere di essere davvero liberi a questo mondo, ma la realtà è che siamo solo delle marionette che aspettano solo c...