Chance or fate? || Calum Hood

National training

Il giorno dopo mi svegliai al solito orario, ma decisi di fermarmi prima in un posto.

Il marciapiede era ancora un po' bagnato dalla pioggia quando salii sulle scale fermandomi davanti alla porta. Sollevai la manica e guardai il mio orologio.

8.02

Calum era sicuramente già a scuola, così bussai alla porta.

Dopo un po' Joy mi aprì.

-Tesoro, cosa ci fai qui?- chiese facendomi entrare -Non sei in ritardo per la scuola?-

-Emh, si. Ma volevo parlarti di una cosa.-

-Andiamo in cucina.-

La seguii e ci sedemmo vicino al tavolo.

-Di che si tratta, Jen?-

-Ieri ho parlato con Cal e mi ha detto che non si può più allenare con la nazionale. Volevo solo dirti che è stata colpa mia se ieri è uscito, non stavo bene e dovevo parlare con qualcuno. Non sapevo fosse in punizione. Davvero, Cal non centra e merita di realizzare il suo sogno. Per favore Joy, fallo giocare in nazionale.-

La donna mi guardò un po' in silenzio, poi decise di parlare.

-Jen, mi dispiace ma io sono sua madre e devo far valere quello che dico. Ormai il danno lo ha fatto, ora paga le conseguenze.-

-Calum non centra niente. Sono la sua migliore amica e non voglio che lui rinunci al suo sogno a causa mia. Ti prego, è solo colpa mia.-

Joy mi sorrise.

-Sei così ingenua.- bisbigliò -Va bene, Calum potrà allenarsi con la nazionale.-

-Davvero? Joy, sei fantastica.- corsi ad abbracciarla -Grazie, grazie, grazie, grazie..-

-Ok, ho capito.- rise -Ma ora vai a scuola.-

Uscì di casa e guardai l'orario.

8.36

Così mi avviai a scuola.

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Quando entrai a scuola la campanella che segnava la fine della prima ora suonò e vidi Agatha uscire dalla sua classe. Mi avvicinai a lei e la vidi fissare qualcosa dietro di me per poi guardarmi con aria incazzata. Si voltò e cerco di scappare ma io la presi per un braccio.

-Agatha, credimi. Fidati di me.- urlai in mezzo a tutta la confusione del corridoio.

Lei si voltò e non riuscii a decifrare i suoi occhi.

Si avvicinò a me e mi parlò con un tuono sottile.

-Come faccio a crederti se sei appena entrata alla seconda ora con Calum?-

Calum?

Mi volati e notai il moro avvicinarsi al suo armadietto.

-Non avete mai fatto assenze e adesso casualmente entrate tutti e due alla seconda ora insieme.-

-Agatha, io non sapevo che lui sarebbe entrato alla seconda ora, non ero con lui. Avevo qualcos'altro da fare!- cercai di aggiustare le cose.

-Sì? E allora dimmi: dov'eri la prima ora?- incrociò la braccia al petto.

Cazzo.

-Ero a casa di Cal.- buttai fuori tutto d'un colpo -Ma non sapevo che lui fosse in casa.-

Agatha si mise a ridere.

-Non so neanche perché ti sto parlando ancora.- si allontanò -Ah, e la prossima volta inventati una scusa migliore.- mi fece l'occhiolino per poi scomparire tra la folla.

Sinceramente non sapevo neanche io perché stavo cercando di sistemare le cose con una persona a cui non gliene fregava più niente.

Mi voltai anche io e andai al mio armadietto.

Quando lo aprii un foglietto bianco cadde per terra. Lo raccolsi e lo aprii.

'9.30 in bagno al secondo piano.

Luke x'

Sorrisi e chiusi l'armadietto.

Sobbalzai quando trovai Calum appoggiato agli armadietti vicini al mio.

-Calum. Mi hai spaventato.-

Aveva delle grosse occhiaie.

-Hai dormito?- gli chiesi.

-Veramente no. Ho passato la notte a litigare con mia madre per farmi giocare nella nazionale. Ma poi stamattina è successo un miracolo e mia madre ha finalmente cambiato idea.- incrociò le braccia al petto.

-Eri in casa?- annuì.

-Ho sentito tutto.- sospirò -Grazie.- sorrise.

-Non ringraziarmi. Tu hai fatto molto di più per me.- dissi semplicemente.

Lo vidi guardarsi attorno per poi avvicinarsi a me e sussurrarmi all'orecchio qualcosa.

-È ottobre. Direi che possiamo iniziare a pianificare il nostro Mood annuale.-

Sorrisi all'idea.

SPAZIO MEEEE

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Sono troppo contenta, vi adoro!

Vi lascio con il dubbio di cosa sia il Mood, non fatevi ingannare dalla sua traduzione😘

Ora vado a fare spagnolo😭 pregate per me

Ciao belle😘😘