I miss her

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Calum era già tornato a casa per prepararsi e sarebbe arrivato a momenti con Luke e qualcosa da bere.

Nel frattempo mi ero fatta una doccia e stavo indossando dei jeans lunghi a vita alta e una maglietta che arrivava sopra all'ombelico bianca.

Mi stavo mettendo il profumo quando suonarono alla porta.

Scesi le scale e aprii la porta, trovandomi davanti un Luke Hemmings sorridente e un Calum Hood per niente felice.

-Hey..?- non sapevo cosa dire.

-Cominciamo a mettere in ordine.- tagliò corto Cal.

Andai in cucina e presi fuori delle ciotole, intanto Calum arrivò e poggiò sul tavolo una sporta piena di alcolici.

-Grazie Cal.- gli sorrisi

Alzò la testa per guardarmi negli occhi, mi sorrise e se ne andò.

Che stava succedendo?

-Luke, vieni un attimo?- lo chiamai.

Luke arrivò sorridente in cucina.

-Puoi iniziare a rovesciare i sacchetti nelle ciotole mentre io e Cal andiamo in cortile a pulire il tavolo e le sedie?-

-Ma non è troppo freddo per stare anche in giardino?- mi chiese dubbioso.

-Sì, ma ci sarà sicuramente qualche ubriaco che dovrà prendere aria o vomitare e i bagni saranno occupati, e sono sicurissima che la loro seconda opzione sarà il mio giardino.- dissi improvvisando su due piedi.

Luke non mi sembro molto convinto, ma me ne andai prima che potesse ribattere. Trovai Cal alla fine del corridoio che guardava le foto appese al muro.

-Cal, vieni.-

Non disse niente e mi seguì fino fuori. Arrivammo al tavolo, tirammo fuori due sedie e ci sedemmo.

-Come se a un ubriaco interessi se le sedie e il tavolo sono puliti.- disse Cal.

Capii subito che aveva sentito la mia terribile scusa detta a Luke pochi attimi prima.

-Hey, magari qualcuno vuole stare davvero in cortile.- dissi cercando di coprire la mia scusa.

-Davvero? È allora dove sarebbero gli stracci per pulire?- disse con un sorrisetto.

-Ok, hai vinto.- dissi arrendendomi quasi subito. -È solo che mi sembri strano e volevo parlarti. Senza Luke.- svelai.

-Dai, chiedi.- mi intimidì.

-Cosa?-

-Com'è vivere con Luke? Dai, chiedi.- mi incitò Cal.

-Com'è vivere con Luke?-

-Uno schifo.- buttò fuori tutto d'un colpo.

-Esagerato, vivete insieme da neanche un giorno.- era tipico di Calum ingigantire le cose.

-Tu non hai visto come ha ridotto la camera di mia sorella. Si sente già il padrone della casa.- sospirò -E mia madre che glielo fa credere.- disse con un filo di voce.

-Cosa avrebbe fatto tua madre?-

-Gli ha detto che potrebbe essere il suo nuovo figlio visto che uno se ne è già andato.-

Tutto a un tratto il discorso di Cal ebbe senso. Capii subito qual era il problema.

-Cal,- mi guardò -Luke non prenderà mai il posto di tua sorella. Anche se è lontana.- gli presi la mano.

Calum si passò una mano nei capelli tormentandoli. Avevo colpito nel segno.

Tolse la mano dalla mia e si coprì il volto appoggiando i gomiti sul tavolo.

Chance or fate? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora