Calum guardò negli occhi Ashton, poi passò a Luke e infine si soffermò sui miei.
Il mio cuore batteva all'impazzata ed ero sicura che le mie guance fossero diventare rosse.
Non riuscii a reggere il suo sguardo e abbassai gli occhi sul mio vassoio.
-Mi hanno chiesto di giocare nella nazionale australiana under 21.- sorrise.
Appena sentii la notizia rialzai il mio sguardo su di lui e corsi ad abbracciarlo. Lui mi avvolse i fianchi con le sue braccia e iniziò a ridere.
Sapevo quanto ci tenesse ed era già da alcuni anni che giocava in una squadra abbastanza importante sperando di essere notato anche dalla nazionale.
-Oddio Cal, quando ti hanno chiamato?- chiesi ancora tra le sue braccia.
-Ieri sera.- gli brillavano gli occhi.
Gli sorrisi, ma quando incontrai gli occhi di Ashton mi staccai subito e tornai al mio posto.
Anche gli altri due si congratularono con Calum e iniziammo a mangiare.
-Perché stamattina hai reagito così?- mi chiese Calum mentre beveva dalla sua bottiglietta.
-Nessun motivo in particolare.- cercai di restare vaga -Pensavo ad altro.-
-Tutto bene?- chiese preoccupato.
Annuii.
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Anche l'ultima ora finì e pendendo il mio zaino mi avviai verso l'uscita.
Il sole continuava a spendere nel cielo azzurro e un fresco venticello fece spostare alcune ciocche dei miei capelli.
Sentii un braccio attorno alle mie spalle e il solito profumo avvolse il mio viso.
-Vuoi un passaggio anche per tornare a casa?- mi soffiò nell'orecchio Luke provocandomi dei piccoli brividi.
-No,- mi scansai notando Calum dietro di noi -ho voglia di fare due passi.- finsi un sorriso e superai il cancello della scuola.
Avevo le mani nelle tasche della mia giacca di jeans mentre camminavo seguendo il ritmo della canzone che stava uscendo dai miei auricolari. Ero ormai a metà strada e anche se ero un po' stanca ero contenta di non essere andata in macchina con Luke e Calum. Avevo già un po' chiarito con loro, ma dovevo ancora chiarire con me stessa.
La canzone finì e quando partì il suono di una batteria mi sentii tirare per un braccio.
Mi voltai trovando Agatha davanti a me. Nonostante fossi la sua migliore amica ero analfabeta difronte ai suoi occhi. Non riuscivo mai a capire che cosa provasse e così anche questa volta, ma una brutta sensazione si impadronì del mio stomaco.
Mi tolsi una cuffietta e la lasciai cadere a penzoloni.
-Hai cinque minuti?- la sua voce era fredda.
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Mi aveva portato in un parco e non spiccicò parola fino a quando non ci sedemmo su una panca, lasciando i nostri zaini abbandonati sull'erba fresca.
-Oggi sono arrivata tardi alla lezione di chimica.- iniziò lei ma subito la interruppi.
-Cosa ci sarebbe di strano?-
-Lasciami parlare.- disse forse con troppa arroganza -L'unico posto libero era vicino a Lea così mi sedetti nel banco di fianco al suo.-
Lea era la solita ragazza che voleva essere popolare, sapeva tutti i pettegolezzi e si divertiva a metterne in giro.
-La chimica mi ha sempre provocato una certa sonnolenza, così a metà lezione appoggiai la testa sulle braccia e chiusi gli occhi. Probabilmente Lea pensava stessi dormendo, così ha iniziato a parlare con la sua migliore amica che era seduta davanti da lei.-
Prese un profondo respiro.
-Disse che aveva visto te e Luke baciarvi alla tua festa ma oggi a pranzo eri tra le braccia di Calum, così quelli dell'ultimo anno hanno iniziato a dire che te la fai coi cugini. Jen, che stai combinando?-
Anche io e i miei amici eravamo dell'ultimo anno e, essendo i più grandi, gli studenti erano interessati alle nostre vicende.
-Non sto combinando niente. Io e Luke ci siamo baciati e stiamo cercando di capire che c'è tra di noi, e a mensa ho abbracciato Calum perché è stato convocato nella nazionale. Non me la sto facendo con entrambi.- chiarii.
Notai uno strano cipiglio sul suo volto.
-Non mi credi?- mi guardò con rabbia -Agatha, non ti fidi di me?- ero davvero ferita.
-Lo sai che mi piace Calum e in questo periodo vi comportate in modo sempre più strano, come se foste fidanzati.-
-Ma che cazzo dici? Calum è come un fratello per me e poi so che ti piace e non ti farei mai una cosa del genere.- urlai.
Agatha si alzò dalla panca e prese il suo zaino mettendoselo in spalla.
-Non so che dire.-
Si girò di spalle e si avviò a casa sua.
SPAZIO MEEEEE
Buonasera, scusate l'attesa ma finalmente ho finito anche il 10🎉🎉
Scusate se è corto ma adesso ho davvero poco tempo😭
Col fatto che è inizia la scuola purtroppo aggiornerò di meno, ma cercherò comunque di essere abbastanza attiva.
I personaggi hanno più e meno preso forma. Per ora chi è il vostro personaggio preferito? E quale non sopportate?
Continuate a commentare e votare
Ciao belle😘
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Chance or fate? || Calum Hood
FanficCaso o destino? Sono convinta che tutta la nostra esistenza sia stata decisa da un qualcosa o qualcuno più potente di noi. Ci fanno credere di essere davvero liberi a questo mondo, ma la realtà è che siamo solo delle marionette che aspettano solo c...