Change my mind

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CALUM

Io e Jen eravamo seduti su una panchina nel centro della città. Eravamo circondati da grattacieli enormi e in confronto io mi sentivo così piccolo e insulso che per un momento i miei problemi non mi sembrarono così grandi.

-Quindi tua madre ha capito la situazione?- mi chiese Jen.

-Così sembra.-

-Hai già scelto dove andare?- mi fissò con occhi cupi.

-È di questo che volevo parlarti. Sono ancora indeciso se andare in Spagna o in Inghilterra.- dissi tirando fuori dalla mia tasca i fogli piegati sulle due università.

-E cosa centro io?-

-Vorrei che mi dessi una mano a scegliere la scuola migliore. Lo sai che tra noi due non sono io quello più intelligente.- le feci un sorriso sbilenco che la fece ridere.

-Va bene, passami i fogli.-

Jen prese i fogli e se li passò tra le mani. La guardai mentre era concentrata a leggere. Un ciuffo le cadeva davanti agli occhi e si mordicchiava il labbro.

-Ti mancherò?- le chiesi.

-Cosa?- la vidi alzare la testa dai fogli e guardarmi.

-Quando sarò lontano, ti mancherò?-

La vidi bloccarsi e poi mi abbracciò di scatto. Allacciò le braccia attorno al mio collo e mi strinse forte a lei. Io appoggiai il mio viso sulla sua spalla e respirai tutto il profumo dei suoi capelli. Ricambiai l'abbraccio stringendola ancora più forte di quanto lei non stesse già facendo.

Non aveva risposto alla mia domanda ma sapevo che lei a me sarebbe mancata davvero tanto.

Restammo abbracciati nel silenzio per un po', quando un singhiozzo mi richiamò dai miei pensieri.

-Stai piangendo?- le bisbigliai all'orecchio.

-No.- aveva la voce impastata dal pianto e capii che aveva mentito.

Mi staccai dall'abbraccio e la guardai in volto. Gli occhi erano leggermente arrossati e le guance erano bagnate.

-Perché piangi?- cercai di parlare con la voce più dolce che potessi avere.

Abbassò la testa e si asciugò le lacrime con le sue mani. Poi la rialzò e mi guardò negli occhi.

-Perché tutte le mie certezze se ne stanno andando.- aveva ancora la voce un po' spezzata.

Piegai leggermente la testa.

-Mia madre mi ha abbandonato per andare chissà dove col suo fidanzato. A mio padre gliene frega solo della sua fidanzata adolescente e ora tu te ne andrai per inseguire il tuo sogno. Non fraintendermi, sono felice per te, ma comunque mi mancherai davvero tanto.- terminò con le lacrime che ricominciarono a correre sulle sue guance.

-Ci saranno Ash e Luke con te.- cercai di calmarla.

-Ma non ci sarai tu.-

Le presi il viso fra le mani e lo avvicinai un poco al mio.

-Anche se sarò lontano io ci sarò lo stesso per te. Lo sai, vero?- annuì -Non importa il fuso orario o roba varia, tu mi potrai chiamare quando vuoi per parlarmi di qualsiasi cosa tu voglia. E poi non è un addio; mi piacerebbe che tu venissi a trovarmi qualche volta.-

Jen sorrise e io passai i miei pollici sulle sue guance asciugandole.

-Mancherai un sacco anche a me. Non sai quanto.- le bisbigliai e le lascia un bacio sulla guancia ancora umida.

Chance or fate? || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora