Il portellone del garage è sollevato di mezzo metro ed entra un leggero soffio di aria fresca.
Il silenzio è totale, a parte il respiro pesante di Marco qui, nel letto accanto al mio.
...Beato lui che dorme... penso con invidia.
Cric cric, sento il cigolio del letto di Giovanna alla mia destra: è la millesima volta che si muove, non dorme neanche lei.
Eppure, dopo la giornata di oggi, sono stanchissima...
...forse è proprio perché sono così stanca che non chiudo occhio......o forse perché ho dormito quelle tre ore in spiaggia, a causa del cannino pesante fatto da Michael.
Che tempo sprecato. Avremmo potuto fare altro. La devo smettere di fumare con lui.
Mi rigiro per l'ennesima volta nel letto.
Come un disco rotto continua a passarmi nella testa la canzone di Lou Reed - Perfect Day.
Perché è questo che è stato oggi: un giorno perfetto. Con Michael.
Prima a Brindisi, nel suo ufficio... mi è piaciuto anche lo scherzo della foto con la ranocchietta, perché lui è così: sembra serio e tutto d'un pezzo e, all'improvviso, fa questi scherzi da ragazzino... e poi...
...poi Torre Guaceto. Che posto incredibile! Di quelli che ti entrano e si installano nell'anima per sempre.
Quella conchiglia... che stupida... perché non l'ho presa?
L'avrei custodita per sempre.
Riguardandola e appoggiandola alla mia guancia, mi avrebbe ricordato questo giorno passato con Michael, offrendomi di nuovo le stesse emozioni.
Mi avrebbe permesso di rivedere quel suo modo di sorridere con gli occhi oltre che con le labbra e le sue mani abbronzate con le dita lunghe, la collana di caucciù con quello strano ciondolo a forma di infinito.
Sbuffo piano e mi rigiro di nuovo.
Ma poi perché penso questo? Come se non lo dovessi rivedere più.
Mi sfrego il viso con entrambe le mani... cosa non mi convince del nostro rapporto? Perché se penso a me e lui insieme, non riesco a crederci?
Potrei forse stare con lui? Potremmo diventare una coppia di fidanzati a tutti gli effetti, come ho pensato mentre camminavamo abbracciati in centro a Brindisi?
No, la verità è che non riesco a immaginare noi due insieme.
Forse è colpa delle parole di Vito.
Mi ha scoraggiata talmente tanto con quella frase, lui è troppo per te, che mi sono convinta che è così.
E se fossi io a non voler fare spazio nel mio cuore, a non voler cambiare i miei progetti e aprirmi alla possibilità di qualcosa di più serio con lui?
Ma poi serio di cosa... scuoto la testa sul cuscino.
Cosa c'è stato davvero tra noi, a parte un'uscita e qualche bacio scambiato per caso?
Non mi ha mai detto nulla che mi potesse far pensare che è interessato a me... d'altronde parla talmente poco.
Io credo che il nostro sia solo un amore estivo e sono sicura che anche per lui è così.
Sorrido triste ricordando le sue espressioni di oggi e sento un rimescolio nella pancia se ripenso al suo petto abbronzato mentre camminava in spiaggia, a quel senso di smarrimento che sentivo mentre mi teneva forte la mano o all'aria che mi mancava mentre mi volteggiava sotto la Torre, nella luce intensa di agosto.
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ERA AGOSTO 2001
ChickLitHai presente il Salento? Immagina di andare a lavorare ad agosto in una rumeria, di stare con gli amici di sempre e conoscere gente nuova, vivendo avventure... ehm... più o meno lecite. Poi immagina di incontrare un tizio misterioso e... aiuto...