Capitolo 32

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Harry

Era il mio intento farmi vedere con Diana da Noemi, volevo che vedesse e che sapesse che di lei non mi interessa più, che sono andato avanti anche se con accanto una puttanella bionda pronta a soddisfare tutti i miei piaceri più peccaminosi.

Vorrei precisare una cosa: prima non trattavo Diana in questo modo, eravamo semplici "amici" fin quando non ci ha provato con me ed è riuscita a farsi portare a letto. Durante tutti i nostri rapporti è stata lei a voler essere dominata, è stata lei a voler essere sottomessa da me ed è stata lei a chiedermi esplicitamente di chiamarla con aggettivi non tanto dolci.

Il pomeriggio prosegue tranquillo, io e Diana rimaniamo un po' in spiaggia a bere qualche birra dopo che Noemi se ne è andata.

"E' arrivata l'ora di rientrare, ci vediamo".

Saluto Diana e non mi preoccupo nemmeno di riaccompagnarla a casa, troverà il modo di arrivarci da sola e non mi importa se a piedi, in bici o a cavallo di un delfino.

Quando arrivo davanti le porte del cancello della mia abitazione il primo pensiero è quello di andarmene in cantina ad allenarmi ma i miei passi prendono una direzione totalmente diversa e mi ritrovo davanti all'enorme quercia dove giace la mia piccola casetta sull'albero costruita dal nonno; passo diverse ore della mia giornata lì, tra una sigaretta e l'altra e un pensiero oscuro e l'altro mi rendo conto che si è fatto tardi. Stasera non ho voglia di uscire quindi me ne torno in casa e passo tutta la serata a tirare pugni al mio sacco da boxe.


Noemi

Dopo la nottata passata a sognare Harry, la mattinata con Noah e quei brevi minuti in spiaggia con Harry sono stremata; vorrei spegnere il cervello e tentare di farlo riposare almeno per un po'.

Quando rientro a casa Sofia e Niall sono seduti sul divano e attenti al film che stanno guardando; quasi non si sarebbero accorti di me se non fosse stato per il rumore della porta d'ingresso. Entrambi mi salutano e sto per rinchiudermi in camera quando Niall mi ferma chiamando il mio nome.

"Questo fine settimana ci sarà una festa alla quale vorrei invitare entrambe; si terrà nella casa di Liam in montagna quindi partiremo direttamente il venerdì mattina e torneremo la domenica sera. Sciieremo e non staremo sempre in casa a bere e fumare con la musica a palla. Non ci sarà bisogno che voi prendiate le vostre auto, noi ne abbiamo già abbastanza. Che dite, vi va di venire con noi? Prendetela come una breve vacanza".

Al pensiero di stare un fine settimana intero con tutti gli amici di Niall, compreso Harry, mi si accartoccia lo stomaco. Non penso di essere in grado di sopportare un peso simile per ben tre giorni interi. Sofia accetta subito la proposta del fidanzato, ma come darle torto? Anch'io accetterei subito la sua proposta se a bloccarmi non ci fosse l'immagine possente di un ricciolo stronzo con cui ho condiviso fin troppo di me stessa.

Entrambi si girano verso di me aspettando una risposta da parte mia, una qualunque risposta purchè non stia lì ferma a guardarli immobile come se avessi appena visto un fantasma.

"Ehm io ragazzi non so se me la potrei sentire di passare un fine settimana intero fuori casa, specialment.."

Niall non mi lascia il tempo di finire la frase che subito mette le mani avanti:

"Non avresti motivo di rinunciare ad una breve vacanza, so cosa sta succedendo tra te ed Harry e so che le cose sono molto difficili specialmente per te, ma se non vorrai incontrarlo potrai non farlo. La casa di Liam non vi potete rendere conto di quanto sia grande e di quante stanze da letto abbia, quindi non sarai costretta a passare tanto tempo con lui. Potreste anche non vedervi. E per quanto riguarda il viaggio in macchina, beh, faremo in modo che non starete insieme per le cinque ore che ci metteremo ad arrivarci".

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