Capitolo 56

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Ripenso a tutti i momenti passati con Harry, ai momenti intimi, che di certo non sono mancati, al contatto fisico, al sesso e a come veniva fatto. Tutte le volte che io e lui abbiamo avuto un rapporto, lui non era protetto, di questo ne sono certa, ma io avendo preso sempre la pillola e non avendone saltata nemmeno una, non posso essere incinta. Sono sicura che questo test sarà solo e soltanto uno spreco di soldi: con la pillola non puoi rimanere incinta, copre fino al 99,9%, e non penso proprio di rientrare tra quella piccola ed inutile percentuale dello 0,1%.

Mentre attendo Sofia inizio a sistemare un po' la casa, ultimamente é stata trascurata, tra la festa fatta per Pasqua, i pranzi e le cene con gli amici, non mi sono molto dedicata alle pulizie di casa, e penso proprio che adesso sia arrivato il momento.

Con la compagnia di Alexa, la musica di sottofondo mi fa ballare mentre asprio e pulisco tutta la cucina e il soggiorno. Ballo tra le note di We Are Young, canto tra le note di Hold Me While You Wait, finché dopo vai squilli sento il campanello di casa suonare. Mi precipito alla porta pronta ad aprire: Sofia ha avuto un tempismo perfetto, stavo per lavare a terra, e se fosse arrivata quando era perfettamente tutto bagnato, l'avrei lasciata chiusa fuori, oppure avrebbe dovuto arrampicarsi dalla finestra di camera mia.

"Io mi chiedo perché tu abbia bussato dato che questa era anche casa tua, e hai le chiavi", le dico ironizzando la sua "educazione" nel bussare alla porta.

"Lasciami in pace, sono sveglia da poco, sono stanca, e le ho lasciate a casa per la fretta di uscire. Ci ho pure lasciato le mie e spero che al mio rientro Niall sia a casa". Mi risponde.

"Sei sempre la stessa". Le sorrido.

Come farei senza di lei?

"Basta giri di parole: in bagno, subito.", mi ordina la mia migliore amica.

"Sofi ma prendo anche la pillola! Andiamo dai, non ha senso fare questo benedetto test!". Cerco ancora di convincerla ad abbandonare la sua folle idea, ma insiste.

"Noe lo devi sapere, se sarà negativo allora ti darò ragione, ma finché non lo sappiamo é inutile parlarne. Se tu fossi incinta dovresti pure riguardarti sul cibo che mangi, su cosa bevi, e su cosa fai. Non é qualcosa da prendere con leggerezza"

Forse Sofia ha ragione, si tratta solo di fare pipì su una stecchetta in cotone, non mi costa niente alla fine di tutto.

Prendo il dannato test e mi dirigo in bagno.

Sento passi insistenti dietro di me, e quando mi giro mi trovo faccia a faccia con Sofia, quasi le nostre labbra si toccano.

"Cosa diavolo stai facendo?", le chiedo.

"Sto venendo con te, ovviamente".

"Pensavi che ti lasciassi fare la pipì su quel coso da sola?" mi chiede.

Rassegnata, entriamo in bagno insieme.

Adesso che sono sull'orlo di fare la pipì, un po' d'ansia si fa spazio dentro me, un'agitazione nuova e mai conosciuta prende possesso del mio corpo, e i dubbi che prima non avevo iniziamo a farsi strada nella mia testa.

"E se dovesse essere positivo?" chiedo infine alla mia migliore amica. Non vorrei avere nessun altro al mio fianco adesso.

"Se dovesse essere così, decideremo come muoverci, però non lo saprai mai finché non lo farai".

Ha ragione, ma la paura che possa essere positivo, e che Harry si arrabbi per il semplice fatto che "ancora é troppo presto", é più forte di me.

Se mi dovesse lasciare? Proprio ora che stavamo per sposarci?
Non potrei accettarlo.

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