Noemi
Dopo aver lasciato Harry solo in soggiorno ed essermene andata in camera, mi sono buttata sul letto e i dubbi hanno preso a nascere nella mia mente. Ho aspettato tanto, troppo, per arrivare fin qui con lui, e non ho mai pensato alle cose più importanti: non ci siamo mai confidati i desideri più intimi, le aspettative sul futuro, cosa vogliamo dal futuro. Niente di tutto questo. E adesso pensare al fatto che un giorno lui non voglia avere figli, abbatte tutte le certezze e i sogni che mi ero creata nella testa, insieme ad Harry.
Quando sento chiudere il portone d'ingresso capisco che sia uscito; ha bisogno di riflettere su ciò che, un giorno, vorrà dalla vita. Ha bisogno di calmarsi, perché ormai si sa, tutte le volte che si arrabbia e si innervosisce per qualcosa, finiamo per dircele di tutti i colori e separarci per giorni interi, come é già successo tempo fa, riguardo ad un uscita che aveva fatto con i suoi amici.
Stavo per addormentarmi nel divano mentre aspettavo il suo rientro da casa, quando sentì le chiavi infilarsi nella serratura. "Finalmente é tornato", pensai tra me e me, ma quando la porta si spalancò ed entrò in soggiorno, non riusciva a camminare in una direzione. Camminava storto, impacciato; le sue braccia dondolavano come se non ne avesse più il controllo, gli occhi lucidi e i capelli scombinati confermavano la mia teoria: aveva bevuto, e chissà quanto.
"Quanto hai bevuto Harry?" allora gli chiesi. Tra una risata e l'altra mi rispose "qualche paio di cocktail bimba, stai tranquilla". Di quella frase capì poco, perche tutta scombinata e trascinata tra la lingua impacciata e la voce quasi scomparsa.
"Harry guardami", gli dissi. E lui lo fece, mi guardò negli occhi e allora li mi resi conto che c'era ancora qualcosa di sconosciuto a me. "Cosa hai combinato?".
E li mi crollò il mondo. Aveva trascorso tutta la serata insieme a Diana e al suo gruppo di amiche, tutte uguali a lei. Una di loro si mise a sedere sulle sue gambe, in attesa che lui facesse qualcosa, oppure che la portasse da qualche parte. Lui non lo fece, me lo ricordo. Me lo disse guardandomi negli occhi, e allora gli credetti. Sapevo che stava dicendo la verità. Restava però il fatto che lui le avesse concesso tutte queste possibilità: di sedersi nelle sue gambe, di bere dal suo bicchiere, di condividere una sigaretta, e la speranza di potergli regalare una serata ben diversa da quella che lui si era immaginato.
Quella sera lui dormì nel vecchio letto di Sofia, e la mattina dopo, appena ci incontrammo in cucina e provò, anche se in qualche modo, a scusarsi, io lo cacciai. Gli dissi di tornare a casa sua per qualche giorno, perché avevo bisogno di riflettere, e lui lo fece.
Passarono esattamente quattro notti e cinque giorni; niente messaggi, niente uscite, niente chiamate e niente visite.Ripensare a tutto questo, alla paura che ho provato in quei giorni, al dispiacere nel sapere che lui fosse stato così tranquillo mentre quella ragazza faceva tutto questo, gli occhi iniziano a pizzicarmi e una nausea forte si fa strada dentro di me. Vorrei non dover reagire così a tutto questo, ma é davvero inevitabile.
Corro in bagno per vomitare tutto quello che ho mangiato e bevuto da quando mi sono svegliata. Sforzi di stomaco e lacrime mi accompagnano per diverso tempo, finché in corpo non ci rimane più nulla. Mi sento debole, stanca, la mia pelle sta andando a fuoco, quindi decido di chiudermi in camera e sistemarmi nel letto, con il mio comodissimo pigiama, e un film su Netflix di sottofondo, giusto per farmi compagnia.La pesantezza che sento negli occhi e la fatica che ho provato fin poco fa, mi conciliano il sonno. Non so che ore siano, ma mi addormento profondamente dimenticando tutto il passato più doloroso. Attimi di spensieratezza e piacere si fanno largo dentro me, cullandomi.
Mi sveglio quando sento il materasso abbassarsi sotto il peso di qualcuno. Quando apro gli occhi noto Harry intento a infilarsi sotto le coperte che cerca di non svegliarmi.
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Nightsouls
Literatura Feminina"Non ho mai creduto nell'amore"dice Harry. Specialmente dopo essere stato abbandonato da mio padre, l'uomo che avrebbe dovuto insegnarmi la maggior parte delle cose sulla vita, ma vedendo lei, qualcosa in me è cambiato, non so cosa significhi, so so...