Capitolo 5

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Stiles ha passato il resto della mattinata a fare un giro per Beacon Hills, cercando di ambientarsi e di ricordarsi che deve comportarsi come se fosse quella la sua vita. Dopo pranzo è tornato a casa suo padre, e gli ha fatto strano non vedere i capelli bianchi e così poche rughe. Non ci ha parlato molto, pensando che forse è meglio non passare troppo tempo con lui se non vuole che sospetti nulla. Avrebbe molto voglia di sparare, in modo da scaricare tutto lo stress che si porta dietro, ma purtroppo non può.

Ha cercato di capire per il resto della giornata come potesse comportarsi con Derek, e non è arrivato a una vera propria soluzione. Una cosa è certa: non riesce a immaginarsi loro due in un contesto romantico. Gli fa strano, e deve riuscire a cambiare questa sua reazione se vuole provarci con lui... senza che finisca come quella mattina. Non ha idea di come fare, ma ha capito che intanto può partire da qualcosa di più facile: immaginarsi loro due in un contesto intimo.

Masturbarsi su Derek potrebbe essere anche un modo per scaricare un po' lo stress.

Ora è sotto la doccia, con il getto d'acqua calda che bagna un corpo che in realtà non si sente suo. Un corpo più magro, fragile e infantile. Appoggia la schiena sul muro, chiudendo gli occhi... non deve essere difficile immaginare lui e Derek fare certe cose. Insomma, ha già ammesso che è l'uomo più bello che abbia mai conosciuto, e si ricorda bene quanta tensione ci fosse durante i loro battibecchi. Tensione che non ha mai colto, che ha sempre ignorato, talmente era preso da Lydia e convinto di essere eterosessuale. Non ha mai trovato qualcuno che gli tiene testa in quel modo, ed effettivamente è un qualcosa che lo eccita. Si tocca il membro duro, ripensando a come la maglia che indossava il moro quella mattina fasciasse le sue spalle larghe e i suoi pettorali.

Gli piace essere dominato, e qualcosa gli dice che Derek lo prenderebbe meglio di qualunque uomo con cui è stato. Si continua a toccare, mentre immagina il moro che lo prende da dietro, in quella doccia,con gli occhi illuminati di lui. Si immagina Derek che lo penetra con forza, seguendo i propri istinti animali, trattandolo come sua proprietà.

Viene sotto l'acqua, che porta via tutto lo sperma.

Apre gli occhi, un po' terrorizzato da come è stato facile masturbarsi su di lui, e di come improvvisamente ha voglia di sapere com'è fare sesso con Derek.

Merda.

Esce dalla doccia e si mette al volo un paio di boxer, tornando in camera. Sta prendendo il pigiama, quando sente un rumore: proviene dalla finestra. Si gira immediatamente, presagendo qualche minaccia sovrannaturale... è Derek, che sta bussando alla finestra.

Va ad aprirgli, chiedendosi il motivo di quella visita, e imbarazzandosi al pensiero di quello che ha fatto poco prima in doccia... pensando a lui.

«Derek, che ci fai qua a quest'ora? È successo qualcosa? Mio padre è ancora sveglio e-» inizia a parlargli, mentre il moro entra con un balzo.

«-sta guardando la tv.» lo interrompe subito, e Stiles nota come il lupo lo stia squadrando con attenzione... cazzo, è in soli boxer, se ne era completamente dimenticato. Derek non lascia trasparire nulla, ma di certo non si pone problemi a lasciar vagare lo sguardo sul suo corpo. Stiles ancora fatica a credere che Derek possa davvero essere attratto a lui, eppure deve essere così... almeno la sua parte animale deve esserlo, che comunque è sempre parte di lui... no?

«Sai rispondere a solo una domanda alla volta, eh?» borbotta l'umano, dandogli le spalle e avvicinandosi al letto per prendere il pigiama da sotto il cuscino. Dio, è il pigiama di Superman, e non ha nemmeno la forza di sentirsi in imbarazzo. Si sente parecchio stanco, e quasi al limite dell'esaurimento, visto che non ha avuto modo di processare tutto quello che è successo, e di certo non si diverte a essere intrappolato in un corpo che non sente più suo.

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