Capitolo 9

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«Come cazzo fai a fare strike ogni singola volta? Non è giusto! Sono sempre stato scarso a bowling!»

«Ti ricordo che mi hai costretto tu a venire qua.» gli ricorda il mannaro, fingendo di essere scocciato.

Stiles gli punta il dito contro. «Come se non ti stessi divertendo a stracciarmi! È inutile che provi a nasconderlo, prima l'ho visto lo sguardo compiaciuto e il sorrisetto soddisfatto. E poi non è vero che ti ho costretto, potevi benissimo rimanere a casa... pensi che riuscirei a farti uscire con la forza??»

Non c'è troppa gente quella sera al bowling, e Stiles non ha incontrato nessuno che conosce... o almeno crede. Non pensa proprio che riconoscerebbe ogni persona che frequentava i suoi stessi corsi al liceo.

Diciamo che il rischio di fare una figuraccia è piuttosto alto.

Derek gli lancia un'occhiataccia. «Hai minacciato di chiamare Peter e di dirgli che volevo passare la serata con lui.»

Stiles si lascia scappare una risata al ricordo della sua espressione quando glielo aveva detto. «Quindi preferisci passare la serata con me piuttosto che con tuo zio... posso prenderlo come un complimento?»

«Sei il male minore.»

«Oh, andiamo, smettila di nascondere la tua adorazione nei miei confronti.» ribatte Stiles, piacendogli fin troppo battibeccare con il moro, quasi fosse il loro modo di flirtare. «Piuttosto, mi aiuti a prendere almeno cinque birilli? Ti prego, sono disperato!»

Derek incrocia le braccia al petto, inarcando un sopracciglio. «E come farei ad aiutarti?»

Stiles prende una palla, non troppo pesante, avvicinandosi alla pista. «Non lo so, ricordo che una volta Allison aveva fatto fare a Scott un bel tiro... lui è scarso quanto me. Sai perché me lo ricordo? Perché Allison gli aveva detto di immaginarsi lei nuda. Scott me lo aveva confidato dopo e io ero rimasto molto scioccato.»

«Vuoi che ti dica di immaginarmi nudo, Stiles?» la voce è improvvisa al suo orecchio, decisamente roca, e il ragazzino si immobilizza.

«N-no, era solo per raccontare... io non... » cazzo, la sua mente è già partita per conto suo. «... non credo che aiuti...»

Ora non sente più la presenza del mannaro a pochi centimetri dietro di lui, deve essersi distanziato.

Okay, deve tirare, pensare a mantenere il braccio più dritto possibile e non pensare a Derek completamente nudo, bagnato perché appena uscito dalla doccia e-cazzo. La palla va subito nella corsia laterale, e Stiles si rende conto di essere paonazzo in volto.

Si gira, trovando il mannaro poco distante, in piedi e con le braccia incrociate. Ha lo sguardo divertito, il bastardo. «Vaffanculo Derek, trovi la cosa divertente? Non ho la minima idea di come Scott abbia fatto a concentrarsi immaginando Allison nuda!Cazzo.»

Derek inclina leggermente il capo, fissandolo. «Quindi hai davvero immaginato me nudo.» commenta, come se non lo avesse già capito.

«Come se fosse la prima volta.» borbotta l'umano, imbarazzato per essersi comportato come un adolescente. Lui ha trentatre anni! Non gli è mai capitato di deconcentrarsi così tanto per immaginare un altro ragazzo nudo!

Le sopracciglia di Derek scattano in alto. «Non è la prima volta, Stiles?»

L'umano gli si avvicina, in modo da non farsi sentire dalla famiglia che sta giocando sulla pista accanto a loro. Mantiene lo sguardo fisso in quegli occhi verdi, come a dimostrare che lui non ha paura ad ammettere una cosa simile. «Andiamo, Derek, come se non sapessi quanto sono attratto da te. Vuoi davvero sentirti dire quante volte mi sono masturbato pensandoti?» Almeno una volta al giorno. È frustrante passare tanto tempo con qualcuno per cui sente una forte attrazione e non poter fare nulla.

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