Capitolo 18

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«Stiles, c'è tuo padre che ci sta guardando.» lo avverte Derek, mentre il ragazzino fa cenno di volersi allungare con il corpo per baciarlo.

Il castano si ritira subito, nel proprio sedile, sforzandosi per non voltarsi a vedere. «Ci sta guardando?» domanda, confuso.

Derek ha ancora una mano sul volante, e tiene gli occhi fissi sul ragazzino. «Ci avrà sentiti arrivare, e ora è affacciato dalla finestra... se resti troppo tempo qua dentro potrebbe insospettirsi.»

Stiles sbuffa. «Uffa, volevo baciarti!» si lamenta, aprendo la portiera.

«Ci vediamo domani, ragazzino.»

«A domani, lupone, e grazie per avermi ospitato e portato in giro.»

Stiles prende lo zaino, avviandosi verso casa, con lo Sceriffo che saluta il moro agitando la mano dalla finestra.

«Come sei stato? Ti vedo più rilassato.» commenta suo padre, non appena mette piede dentro casa, e il ragazzino non nota alcun tono strano. Forse si fa troppe paranoie, non sa nemmeno se lo Sceriffo possa mai pensare che gli piacciano anche i ragazzi, figuriamoci arrivare a credere che tra lui e Derek ci sia più di una semplice amicizia.

«Tutto bene! La casa è bellissima, la spiaggia altrettanto... abbiamo fatto un giro la sera, e ho mangiato un gelato strepitoso...» gli racconta un po' del posto, mentre si versa l'acqua in un bicchiere.

«Sono contento.» sentenzia il padre, non appena finisce di parlare. «Almeno sei stato un po' in spiaggia quest'estate. Piuttosto, Scott non dovrebbe tornare tra pochi giorni? Prima ho incontrato Melissa al supermercato, e mi sembrava mi avesse detto così.»

Stiles si ricorda che in un messaggio l'amico gli avesse accennato che sarebbe tornato a breve. «Sì, penso di sì.»

«Beh, anche perché la scuola inizia tra meno di due settimane.» gli ricorda lo Sceriffo. «Io ora vado a vedere un po' di tv, ti ho lasciato il pollo in cucina... ci sono anche le patate da riscaldare.»

E il padre si va a sistemare sul divano, lasciando il ragazzino ai propri pensieri.

Si è reso conto solo in quel momento che Scott tornerà a breve, e probabilmente anche Lydia. Cazzo. Come farà? Dovrà chiedere a Derek di mantenere segreto quello che c'è tra di loro, e dovranno capire come fare con gli odori... aspetta, ma quanti giorni gli sono rimasti prima di tornare nel futuro?

Fa un breve conto, con il bicchiere in mano.

Dovrebbero essere meno di dieci giorni...

Una settimana.

Merda.

Il bicchiere gli cade dalle mani, e non appena tocca il pavimento si rompe in mille pezzi.

«Stiles? Che succede?»

Guarda il casino che ho combinato. «N-niente pa', mi è scivolato il bicchiere dalle mani!»

«Ok, pulisci e sta attento a non farti male.»

Manca solo una settimana.

Cazzo.

———-

Stiles apre gli occhi, ritrovandosi nel letto del moro, da solo. Ha dormito da lui quella notte, e deve essere piuttosto tardi, perché ha questa tendenza a riuscire a dormire più che bene al loft. Ovviamente grazie alla presenza del mannaro, che lo fa stare più tranquillo.

Gli sembra di sentire un vociare provenire dalla sala, e aguzza le orecchie, mettendosi seduto sul letto.

Riconosce la voce di Peter. «... lo lasci dormire qua? Lo Sceriffo sa nulla di voi due?»

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