Capitolo 31

1.2K 73 9
                                    

Eli è appena entrato in casa, e Derek rimane fuori ad aspettare Stiles: lui e il figlio hanno usato la velocità sovrumana per risalire dalla spiaggia, dimenticandosi che l'umano non potesse stare al passo loro.

Stiles fa capolino in giardino, con una t-shirt e un costume rosso. I suoi capelli sono ancora bagnati dal bagno che hanno fatto una mezz'ora prima, e Derek non riesce a non pensare quanto sia surreale essere alla casa al mare loro tre... lui, Eli e Stiles.

Quante volte è venuto qua con il figlio e ha desiderato che il castano fosse con loro? Possibile che tutto nella sua vita stia andando nel verso giusto?

Prima Eli, poi la sua famiglia... e ora Stiles.

«Si vede che è da un po' che non mi alleno, eh?» commenta l'umano, con il sorriso sulle labbra, una volta che arriva di fronte al moro. «Nel mentre mi ha chiamato anche lo Sceriffo, e... beh, gli ho detto che siamo riusciti a sistemare le cose... era molto contento, sai, gli piaci molto.»

«Lui e Melissa sono stati molto d'aiuto.»

«Ah, a proposito...» cambia discorso Stiles, e il suo sorriso si affievolisce. «... ho notato una cosa strana ieri in spiaggia, non è niente di che, ma non riesco a smettere di pensarci... hai presente la voglia che ho vicino l'ombelico?»

Derek annuisce. «Sì, perché?»

«Beh, ecco, ho fatto caso che Eli ha la stessa identica voglia, nello stesso punto... ed è pieno di nei, proprio come me. Che coincidenza, eh?» il sorriso di Stiles ora è cambiato, è decisamente forzato. Usa un tono quasi scherzoso, ma si vede che in realtà è turbato. «Anche il naso è uguale al mio! Sua madre è la mia versione femminile, eh?»

Derek vorrebbe dirgli di chiedergli chiaramente cosa vuole sapere, perché ha capito cosa sta sottintendendo Stiles, ed è come se l'umano avesse paura di dare voce ai propri pensieri. «Non ho idea di chi sia la madre di Eli... sono andato con più di una donna in quel periodo, ma nessuna era minimamente simile a te.»

Il sorriso del ragazzo diventa ancora più forzato. «Oh, andiamo, non vorrai mica dirmi che in qualche modo è mio figlio?» gli scappa una risata, anche questa molto forzata. «Sappiamo entrambi che è impossibile, no?» rimarca il no finale, guardandolo dritto negli occhi.

Derek rimane in silenzio.

«Eli si è addormentato di nuovo nel letto di Stiles.» lo informa Noah, mentre Derek entra dentro casa dello Sceriffo. Il moro è uscito con Ellie, e aveva chiesto all'uomo se potesse lasciargli il figlio per la serata.

«Lo dovrò svegliare... va spesso in camera sua.»

Lo Sceriffo fa cenno di sì con il capo, incrociando le braccia al petto. «Non è un problema per me, tanto Stiles non torna mai... sembra piacergli molto quella stanza, non so se ha a che fare con gli odori. Stava leggendo un libro, deve essersi addormentato.»

«Mh, capisco.»

Lo Sceriffo assume un'espressione più seria. «Derek... hai mai notato una somiglianza con Stiles? Scusa se la domanda può sembrarti strana, ma... è una cosa a cui ho fatto caso da quando l'ho visto per la prima volta.»

Derek si sente come se non riuscisse a muoversi, come se fosse costretto a dover parlare di qualcosa che ha sempre cercato di evitare. «Io... sì.» ammette, dopo un paio di secondi di puro silenzio. «Ho notato anch'io la somiglianza.»

La voglia vicino all'ombelico, i nei, il nasino all'insù, il mettersi in mezzo ai guai...

Certo che ha notato la somiglianza, ma ha sempre cacciato via quel pensiero... in fondo non può significare nulla, no?

Enchanted |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora