Ma fra tutte quelle maschere un giorno ho visto lei, la donna più bella che i miei occhi abbiano mai guardato;
si aggirava con fare spaesato tra gli scaffali del secondo piano nella categoria "Fantasy e Animazione" e il caso volle che proprio in quel momento io ero nel reparto alle sue spalle a mettere in ordine dei volumi storici che alcuni clienti poco attenti avevano fatto cadere in terra;
così mi chino per prendere il libro poi mi dirigo verso lo scaffale e lei e lì davanti a me, ovviamente non ha notato la mia presenza visto che a separarci c'era legno, carta e polvere ma io la notai subito: per un secondo mi sono domandato se fosse la prima volta che mettesse piede nella mia libreria visto che non la avevo mai vista fino ad ora o se semplicemente fossi io talmente disattendo da non aver notato prima tanta bellezza ma poco importava ora era davanti a me e non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso.
Aveva un'aria disorientata ma al tempo stesso decisa, tipica di chi sapeva benissimo cosa stesse cercando ma con un po' di difficoltà nel trovarlo;
i capelli erano raccolti in una treccia ed un nastro di raso rosso copriva l'elastico che li aveva uniti ... poi quel neo sotto l'occhio sinistro le conferiva un'aria affascinante ed estremamente accattivante.
Indossava un vestitino a fiori con un colletto bianco alla collegiale e dei sandali turchesi un po' pacchiani ma va be questi sono dettagli mio caro amico Osservatore, e alla caviglia aveva una catenina con dei ciondoli a forma di ala dai vari colori;
sarei restato ore a guardarla mentre sfogliava le pagine dei libri per cercare di capire se la trama potesse essere avvincente o la solita e banale storia d'amore adolescenziale tra umani e figure magiche e poi era adorabile in ogni gesto che compieva:
ogni volta che sbirciava tra un foglio di carta e l'altro piegava leggermente la gamba destra e si mordicchiava le labbra, glielo visto fare più di una volta e sempre con libri che avevano a che fare con creature alate - ecco spiegati i ciondoli di quella cavigliera - credo fosse il suo modo di dimostrare interesse per quello che stava leggendo;
pensai subito che si trattasse di una turista in vacanza ed ero già pronto a spolverare il mio inglese sgangherato ma il tempo di girare l'angolo per raggiungere il suo lato del corridoio e PUFF! Svanita, come se non fosse mai esistita, forse era un angelo o semplicemente la mia vista mi stava mostrando tutto quello che la mia immaginazione elaborava nella mia testa.
In un giorno di luglio qualunque cupido ha scoccato la sua freccia e BOOM, un colpo di fulmine terminato ancor prima di iniziare; mi sa che Eros ha bisogno di dardi più resistenti.
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DIARIO DI UN UOMO QUALUNQUE
ChickLitGioie, dolori, speranze, paure....praticamente la vita; un passato che viene a galla affidato a poche pagine bianche per ricordare ciò che è stato perché i ricordi sono la prova che si è vissuto e l inchiostro fa da sfondo a questo strano ma favolo...