𝙘𝙝𝙖𝙥𝙩𝙚𝙧 :: 𝙩𝙬𝙚𝙣𝙩𝙮𝙩𝙬𝙤

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박성훈- 𝗮𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝘆𝗽𝘀𝗲 -𝘿𝘼𝙑𝘼𝙉𝙏𝙄 𝘼 𝙏𝙐𝙏𝙏𝙄__________________

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박성훈
- 𝗮𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝘆𝗽𝘀𝗲 -
𝘿𝘼𝙑𝘼𝙉𝙏𝙄 𝘼 𝙏𝙐𝙏𝙏𝙄
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La festa svolgeva magnificamente, la gente si divertiva e ballava come non mai. Le feste in piscina erano le migliori.

Y/N si trovava immersa nell'acqua vicino il bordo piscina, con in mano un cocktail che Jackson le offrì, con quest'ultimo accanto che le raccontava di quella volta in cui il suo gatto fu quasi investito. Una storia interessante per qualcun'altra, ma sicuro non per Y/N che era concentratissima a squadrare e analizzare qualsiasi movimento del ragazzo poco distante da lei.

Stava giocando a pallanuoto con dei suoi amici tra cui Jungwon e Jay, e nonostante Y/N trovasse questo sport estremamente noioso, in quel momento sarebbe potuta rimanere a guardarlo per ore senza stancarsi.

I capelli neri bagnati che gli ricadevano in fronte, le labbra bagnate, le goccioline d'acqua nel collo che scendevano raggiungendo i pettorali, i bicipiti contrarsi quando il ragazzo esultava ed i muscoli dell'addome rivelarsi quando saltava dall'acqua per schiacciare con la palla. Programma sportivo più bello di questo non si poteva chiedere onestamente.

E Y/N desiderava così tanto vederlo in pace senza sentire nessuno oltre 'wicked games' di The Weeknd che suonava in sottofondo, tant'è che chiese gentilmente a Jackson di andarle a prendere un altro cocktail al bar. E lui da bravo ragazzo che è, ascoltò la ragazza allontanandosi.

Questo amava Y/N: quando un ragazzo ascoltasse quello che le chiedeva, non facendole fare tutto a lei perché 'sei donna', o per l'orgoglio maschile che solo loro comprendevano.

Eppure Sunghoon non era un tipo del genere, ma non avrebbe ascoltato Y/N neanche sotto tortura, lui voleva essere quasi implorato. Due teste calde e testarde insieme, disastro. Un disastro che la ragazza amava così tanto e voleva finisse mai.

Non importava alla ragazza se qualcuno si avvicinasse a lei per parlarle o guardarla, in quel momento lei era così concentrata che nessuno avrebbe potuto svegliarla dalla sua trance. La situazione era così intensa che Y/N sembrava una leonessa in cerca della sua preda, ma già lei la aveva adocchiata da un pezzo e non sapeva se erano gli ormoni sballati a farle sentire caldo nonostante immersa in acqua, o l'elastico Calvin Klein dei boxer  che si intravedevano di Sunghoon.

Mentre lo guardava si accorse che Jay e Jungwon la indicarono con la testa per poi dire qualcosa a Sunghoon che si girò verso la sua direzione e le rivolse un sorriso compiaciuto, leccandosi le labbra volontariamente o involontariamente, non lo sapeva nemmeno lui.

La ragazza roteò gli occhi, infastidita dal fatto che il ragazzo la beccò spogliarlo letteralmente con lo sguardo. Ma come si poteva resistere?

Il tempo di alzare gli occhi al cielo e distrarsi un attimo, che accanto. Y/N si trovava Sunghoon.

" Piaciuto lo spettacolo? " chiese guardandola negli occhi, perdendosi entrambi per un pò nelle loro infinità.

" Abbassa l'orgoglio, Park " sentenziò a denti stretti la ragazza avvicinandosi ancora di più a lui. Chi sarebbe caduto per prima nella tentazione di baciare l'altro?

" Però non puoi negare che non ti sei compiaciuta a guardarmi mentre mi scopavi con la tua mente ". Un altro punto debole di
Y/N? Quando un ragazzo le parlava senza filtri, dicendole le cose che pensava (soprattutto di questo genere), che però non risultavano essere offensive. Dovette combattere col suo istinto
Y/N per non avvicinare violentemente il ragazzo a lei dalla sua bellissima collanina argento e far scontrare le loro labbra.

" Hai ragione - ammise la ragazza- ma almeno ho le palle di ammettere che mi piace ciò che vedo" finì la ragazza sfiorando l'addome del ragazzo che rabbrividì a quel contatto.

I due erano un perfect match, in particolare quella sera. Entrambi con quasi lo stesso colore di capelli, occhi taglienti capace di uccidere una persona, comunicare tutto ma allo stesso tempo celare tutto; dei costumi neri, per Sunghoon un semplice pantaloncino nero, per la ragazza un bikini nero che metteva in risalto le sue curve ma non eccessivamente; e quel sorrisetto che non potevano staccarsi di dosso.

Così simili ma così diversi.

Il ragazzo si avvicinò ancora di più a Y/N, i loro fianchi si scontrarono e le loro bocche non si toccarono per chissà quale miracolo.

" ma posso mostrartelo " sussurrò all'orecchio il ragazzo, mordendole il lobo e facendole scendere le mani dai fianchi che tanto ama stringere, al fondoschiena stringendolo delicatamente facendo uscire un gemito inaspettato dalla bocca della ragazza.

" Davanti a tutti, Park? Non ti vergogneresti a farti vedere con una come me?" lo stuzzicò la ragazza, cingendogli le braccia al collo e giocando con i suoi capelli bagnati.

" Davanti a tutti " confermò Sunghoon facendo risalire le mani nei fianchi, massaggiandoli. " Perché di te non potrei fare altro che vantarmi " concluse il ragazzo per poi avvicinare le fronti, guardarsi negli occhi entrambi e sfiorare le labbra.

" Sunghoon! Aiutami con le cassette
di birra!! " vennero interrotti dalla voce di Jackson in lontananza, alla ricerca dell'aiuto del cugino che però sembrava completamente disinteressato.

" fanculo le birre " sussurrò Sunghoon a pochi centimetri dalle labbra del ragazza, per poi finalmente scontrarle con le sue.

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[ 🎲 ] 𝐀𝐏𝐎𝐂𝐀𝐋𝐘𝐏𝐒𝐄 ↻ 𝗽.𝘀𝗵Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora