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박성훈- 𝗮𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝘆𝗽𝘀𝗲 -AMORE PIENO DI SPERANZE__________________

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박성훈
- 𝗮𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝘆𝗽𝘀𝗲 -
AMORE PIENO DI SPERANZE
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Y/N si trovava nella caffetteria dell'università con le sue amiche, parlando del più e del meno ma sopratutto delle varie situazioni sentimentali.

Inutile dire che Y/N era quella messa peggio, tutte le altre avevano relazioni sane e stabili, tranne Rei che però si stava sentendo con un ragazzo.
Le ragazze avevano provato più volte a confortare Y/N,farla ragionare e magari capire cosa voleva veramente.
Ma lei non riusciva ancora a capirlo, o  rifiutava il suo desiderio.
Certe volte voleva schiaffeggiarsi la faccia perché pensava, forse non è l'ora che ti dai una mossa? Che attivi quel cervello? Che ti decidi?

Però Y/N cercava di fare l'ingenua e non capire, credendo che questa tecnica l'avesse distratta, ma invece no.

Infatti dopo aver fatto merenda con le sue amiche, Rei chiese alla sua migliore amica di vedersi nel bagno del terzo piano che nessuno mai usava. Sarebbe stato il posto più tranquillo in cui parlare.

Y/N seguì Rei entrare nella stanza e si mise a braccia conserte, aspettando che parlasse ma invece stava in silenzio.

"allora?" alzò le sopracciglia Y/N, incitandola a parlare.

"tesoro qui l'unica che deve parlare sei tu, perché non puoi continuare così"

"Rei ma di che stai parl-" "sai benissimo di cosa sto parlando Y/N, è arrivato il momento di fare ordine nella tua mente" rispose Rei con faccia seria, e l'amica giurò di non averla mai vista così presa in un discorso.
Era veramente così importante?

Y/N prese un respiro profondo e si lasciò cadere a terra sfregando la schiena contro la parete, sedendosi sul pavimento non curando la probabile sporcizia. Rei la seguì.

" Rei credimi che non so cosa dirti, o da dove cominciare, sinceramente non so nulla. E non so se è un male o un bene " la guardò negli occhi Y/N, con uno sguardo quasi dispiaciuto perché si rendeva conto di essere un peso, una stupida ed immatura.

" bene, allora ti aiuterò io a tirare fuori gli argomenti " rispose Rei.

" lui, ti piace? " le chiese e Y/N raddrizzò immediatamente la postura scuotendo la testa e dicendo "Sunghoon? N-no, non mi piace... O almeno credo " concluse abbassando lo sguardo, mentre Rei cominciò a ridere leggermente facendo confondere la ragazza.

"Perché ridi?" le chiese.
" Perché con una sola tua risposta, hai risolto tutti i problemi! Ti ho solo detto 'lui' senza specificare nessun nome, ma io mi riferivo a Jihoon. Cavolo Y/N sei appena uscita da una relazione con lui, avresti dovuto pensare a lui se ci tenessi veramente" rise ancora Rei giocando con le mani dell'amica che spalancò gli occhi e mormorò un "cazzo" molteplici volte, scuotendo la testa per poi alzarsi in piedi, mettendo le mani nei capelli e camminando avanti ed indietro.

Sembrava una completa pazza in quel momento.

" Non capisco, cosa c'è che non va? " chiese Rei, cercando di fermare l'amica che aveva cominciato a farfugliare parole incomprensibili.

" non posso, io non posso " ripeteva Y/N.

Rei cominciò a spazientirsi, era stanca dei continui rifiuti della ragazza, dei continui limiti che si poneva. Nonostante Y/N sembrasse la più spensierata del gruppo, non lo era.
Il numero di limiti che si poneva per qualsiasi cosa era infinito.

C'era un limite alla quantità di cibo che mangiava, alle parole che usava, alle volte in cui usciva, ai ragazzi che baciava. C'era un limite a tutto. Pure a ciò che non era necessario.

Avrebbe dovuto lasciarsi andare e vivere la vita tranquillamente. Ma le paranoie glielo impedivano.

Rei si alzò di scatto in piedi e prese per le spalle la sua amica, facendola fermare e guardarla negli occhi.

" Cosa non puoi fare, eh? Cosa non puoi fare?! Non puoi farti piacere un ragazzo? Impedisci che la tua mente pensi al suo volto? Ai suoi baci? Cerchi di ignorare l'attrazione sessuale che provi verso di lui? Ti vedo come lo guardi ogni volta e lo spogli con lo sguardo. Perciò cosa non puoi fare? Non puoi tradire Jihoon? Non state nemmeno più insieme, anzi non lo siete mai stati quindi cosa è che non puoi fare? Non puoi divertirti? Non puoi vivere la vita di una normale diciannovenne in preda alle esperienze e alle delusioni? Non puoi lasciarti andare, non puoi innamorarti? Perché queste mi sembrano tutte cazzate Y/N; per quanto tu possa avere paura non è giusto porsi questi limiti e privarsi di fare certe esperienze che DEVONO farsi a quest'età!
Perciò basta mentire a me, alle ragazze, a Jihoon, a te stessa, a Sunghoon. Fai sapere la verità a chi se lo merita, non privartene.
Parla Y/N a voce alta, fai uscire fuori i tuoi sentimenti e fai quello che ti senti di fare.
Vuoi andare da Jihoon e dargli uno schiaffo? Fallo! Vuoi andare da Sunghoon e dirgli che è così bello che lo spoglieresti in quel momento? Fallo! Vuoi baciarlo? Fallo!
Vuoi innamorarti? Fallo Y/N,cazzo. È ora."
finì Rei, prendendo un grosso respiro e legandosi i capelli in una coda; stava sudando essendosi fatta prendere dall'enfasi del discorso.

Y/N solo in quel momento iniziò a realizzare, come se il codice per azionare il suo cervello fu finalmente trovato.
Iniziò a pensare a mille cose, passate e presenti. Pure future.

Perciò a lei sarebbe piaciuto...Sunghoon?
Non poteva esserne sicura, infondo a lei piacevano molte cose. Così tante che il suo cervello non riusciva nemmeno a pensare lucidamente.

A Y/N piaceva il colore rosso. Il vino (sia bianco che rosso anche se per quest'ultimo aveva una piccola preferenza ). Il rosso nelle guance di Sunghoon quando si imbarazzava. Ubriacarsi con le sue amiche. Le serate in discoteca. Le cazzate combinate con Sunghoon da ubriachi.
La musica. La chitarra con cui un giorno sorprese Sunghoon suonare. Le sue mani. Le sue dita. Le sue unghie. I tramonti. Le stelle.
Il Louvre. I suoi capelli morbidi. I suoi complimenti. E forse, lui.

Dopo questo elenco, Y/N si accorse che probabilmente, anzi quasi sicuramente quello che dicevano sin dall'inizio le sue amiche era vero.

Le piaceva Sunghoon, non avrebbe più voluto insultarlo e non vederlo dal fastidio.
Sperava di parlargli e di incrociare lo sguardo con lui, sperava di poter sentire le sue mani nei suoi fianchi, il suo respiro nel collo, le sue labbra appoggiarsi nel seno e baciarlo delicatamente.
Sperava di sentirlo ridere a delle sue battute e poi baciarla con il sorriso ancora stampato in volto.

Sperava di svegliarsi quasi tutti i giorni con lui accanto, e non solo dopo una cosa di
'una botta e via'. Sperava di poter fare l'amore con Sunghoon.

Sperava di amarlo.

Ma l'amore, mia cara Y/N, fa pure male.
Bisogna combattere, soffrire e non arrendersi.
E con Sunghoon, niente è facile.

Rei guardava la sua amica sorridendo perché nel suo volto si percepiva che finalmente avesse realizzato e sopratutto accettato tutto.
Perciò prima che Y/N potesse parlare disse un
"prego" sarcastico roteando gli occhi e sorridendo.
Y/N si avvicinò a lei e la abbracciò,
"Tu...Tu amica mia, sei un genio. Ti giuro. Ti costruirò una statua, ti voglio troppo bene grazie grazie grazie" le disse Y/N baciandola nella guancia ripetute volte.

Rei rise e prese la migliore amica per mano, facendole cenno di uscire dalla stanza.

"forza Biancaneve, andiamo a prendere il tuo principe azzurro"

e che occasione migliore c'era se non una delle solite feste in discoteca?

Infondo erano la specialità di Y/N e Sunghoon e si sapeva, o sarebbe andato tutto bene, o tutto storto.

Questo dipendeva solo da loro, e forse qualcun altro.

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