Clean me up

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TW: Smut consensuale e pensieri di svalutazione personale (trauma?)


I need you to love me more
Love enough to clean me up
Clean me up, clean me up

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Un uomo che ha un teschio per volto non dovrebbe essere così affamato e bramoso.

La brama e la fame sono per i vivi, non per chi porta la morte su di sé e con sé, eppure quell'uomo, la cui testa che ora giaceva tra le mie cosce, dimostrava un grande attaccamento alla vita.

C'era qualcosa di patologico nel modo in cui la sua lingua si era insinuata dentro di me, come se la sua stessa esistenza dipendesse dai gemiti che cercavo di soffocare. Non si limitava a darmi piacere, lui mi stava divorando.

Ero certa che di me non sarebbe rimasto altro che ossa, piccole e bianche, una volta finito.

Dovetti appoggiarmi alle sue spalle per restare in piedi, le mie ginocchia si erano fatte deboli e morbide, le sue mani cercavano di sostenermi, ferme sulle mie cosce, tenendole oscenamente spalancate, lasciando il mio clitoride alla mercé della sua bocca. Se il piacere non fosse stato così avvolgente, ero certa che sarei morta d'imbarazzo, che sarei scappata dalla sua presa, per andare a nascondermi.

Mi chiesi se lui lo sapesse, la sua presa sulle mie gambe si era fatta progressivamente più forte, mentre la sua lingua si spingeva più in profondità. Non mi avrebbe più lasciata andare, non finché fossi stata in grado di pensare coerentemente.

Potevo sentire i miei umori bagnare il suo mento, anche se lui si prodigava con incredibile attenzione a non lasciarne sfuggire neanche una goccia. Era come se non riconoscessi più il mio stesso corpo.

Nel momento stesso in cui mi aveva abbassato le mutandine e le sue mani callose avevano raggiunto le mie grandi labbra i suoi occhi avevano scintillato, nemmeno il balaklava era stato in grado di nascondere la sua sorpresa. Persino io non ero riuscita a non mormorare un "oh" sbigottito dal sentire la punta del suo dito ricoprirsi della mia eccitazione.

-Credevo di dovermi impegnare di più per farti bagnare... avevo capito che fosse difficile per te-

Mormorò Simon, alzando lo sguardo verso di me, che prontamente evitai, rossa in viso.

-Di solito è difficil...- Mi immobilizzai e solo allora lo guardai negli occhi. -Come... Come facevi a saperlo?-

Lo sguardo che mi lanciò fu più forte di mille parole, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Dovresti davvero fare più attenzione quando parli con le tue amiche, non controlli mai chi ci sia nei paraggi-

Sgranai gli occhi, ricordandomi della mia conversazione con Rosalie, era passato così tanto che mi ero praticamente dimenticata di aver passato il tempo a lamentarmi dei miei partner sessuali al tavolo del pub, non molto distante da lui.

Little Nightingale - Simon Riley "Ghost" (Call Of Duty) x reader CivilianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora