I don't care how long it takes as long as I'm with you

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And if it's right

I don't care how long it takesAs long as I'm with youI've got a smile on my faceSave your tears, it'll be okayAll I know is you're here with me


Mi passai i polsi sotto il getto dell'acqua fredda e studiai il mio riflesso nello specchio, il mio volto mi rimandò indietro uno sguardo sospettoso.

-Non iniziare-

Minacciai la ragazza riflessa nello specchio, che però sembrò ignorarmi, pronta a far girare la mia testa nelle peggiori direzioni, pronta a farmi crollare.

In quel momento la porta dietro di me si aprì e fece capolino l'ultima persona che volevo incontrare in un bagno così angusto.

Dandelion con ancora il volto arrossato e un piccolo sorriso impacciato sulle labbra, schiantò la schiena contro il muro in mattonelle laccate, la delicatezza si era persa nell'alcool.

-Adoro Mitski-

Sospirò piano, quasi incantata, mentre io mi asciugavo frettolosamente le mani, non risposi, fingendomi troppo occupata.

-Canti davvero come un usignolo- Continuò, incurante del mio mutismo, io la osservavo con la coda dell'occhio attraverso lo specchio e vidi la sua espressione farsi improvvisamente seria.

-So che dovrei scusarmi per aver interrotto la telefonata col tenente, ma voglio essere onesta con te-

Mi irrigidii, ma non mi voltai, mi limitai a raddrizzare la schiena e fissarla dallo specchio con un sopracciglio alzato. Lei guardava il soffitto, non sapevo dire se non volesse incontrare il mio sguardo o se fosse troppo brilla per tenere la concentrazione fissa su di un solo punto.

-Ti ho odiata per un po'-

La confessione cadde nel ronzio delle luci al neon del bagno, strinsi i pugni e mi voltai verso di lei, non ero certa di riuscire a sopravvivere ad uno scontro fisico con una donna che era quasi il doppio di me in muscolatura e altezza, ma per Simon potevo provare.

-Scusa?-

Dandelion abbassò lo sguardo, incontrando finalmente i miei occhi, una smorfia triste si dipinse sul suo volto.

-Ero gelosa... Cristo santissimo, so di non averne alcun diritto, ma tu sei apparsa all'improvviso e io mi sono ritrovata a dover far finta di fare il tifo, hai idea di quanto faccia schifo?-

Un altro sospiro, Dandelion si passò la mano sul volto bollente, grugnendo seccata. Io serrai la mascella, per quanto potessi anche solo ipoteticamente capire come si sentisse, non potevo accettarlo. Non avrei provato pietà per lei solo perché si era innamorata di Simon prima di me.

La mia voce era bloccata in gola, non sapevo davvero cosa risponderle, era chiaramente ubriaca e l'ultima cosa che volevo era far scattare in lei una reazione aggressiva, volevo essere quella superiore, la vincente, la matura, ma non ero certa di poterlo essere se aprivo la bocca.

-Non puoi capire quanto volessi baciarti quando lo hai mandato in bianco-

Di nuovo un sospiro, questa volta più accorato, scatenato dall'alcolico desiderio di essere brutalmente e indisponentemente sincera. La donna mi fissava con gli occhi lucidi. -E sei pure carina, per cui...-

Mi corrucciai.

-In...bianco?-

Lei annuì, come se fosse ovvio, ma io sentii di aver perso un pezzo importante della sua ubriaca confessione.

Little Nightingale - Simon Riley "Ghost" (Call Of Duty) x reader CivilianDove le storie prendono vita. Scoprilo ora