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Jin in età davvero adulta conobbe una ragazza sul posto di lavoro

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Jin in età davvero adulta conobbe una ragazza sul posto di lavoro.

In realtà nessuno sapeva niente, ne tanto meno il fratello. Fatto sta che la ragazza rimase incinta, Jin stava per diventare padre per la seconda volta, la prima, l'aveva già sperimentata con Jungkook che gli aveva fatto da padre per tanti anni e continuava farlo nonostante tutto, anche se il vecchio ubriacone continuava a bere e, a perdere la memoria.

Ce lo disse una sera, mentre tutti eravamo attorno al tavolo intenti a cenare.

"sto per diventare padre." Piombò all'improvviso, lasciandoci tutti di stucco, poi dopo arrivò la commozione di mia madre, contenta nel vedere quel ragazzo che si era sacrificato la giovinezza per riparare gli errori dei suoi stessi genitori, per stare dietro al suo fratello minore, ed in quel momento ci disse che era pronto a prendere la sua strada, aveva trovato la persona adatta a lui e soprattutto, era pronto a diventare padre, a crescere qualcuno del suo sangue, e nessuno aveva il dubbio che lui non ci sarebbe riuscito perché con suo fratello aveva fatto un ottimo lavoro; tutti si congratularono con lui, mio padre ci tenne a precisare di voler conoscere la ragazza, di portala da noi per una cena e conoscerci.

Io guardai Jungkook che se da una parte era commosso, nei suoi occhi leggevo la paura di rimanere da solo ora che il fratello aveva qualcun altro nella sua vita; il punto era che Jin se ne sarebbe andato da Hanok, per lui crescere un figlio in un ambiente simile non era fattibile e allora la coppia optò per il quartiere di lei, che si trovava ad Est della città, apposto ad Hanok che a confronto, era una zona più tranquilla e fattibile da viverci.

"Te ne andrai con lui?" Gli chiesi un giorno quando eravamo al parco insieme, ci passavamo qualche tiro di fumo per smorzare il tempo.

"No, ha già fatto tanto per me. È ora che si vive la sua vita senza pensare a me."

"Hai paura di perderlo?"

"Un po', ma io mi fido di lui, so che ci vedremo anche se non vivremo più insieme. La mia paura è quella di vivere insieme a mio padre che non fa altro che bere."

"Ma tu ormai sei dei nostri Jungkook, non devi preoccuparti di nulla."

"Lo so." Mi diede un bacio a stampo e poi tirò dalla sigaretta.
Sapevo che era turbato, in una parte di lui non era pronto a lasciare andare suo fratello, il suo punto di riferimento.
È così in un batter d'occhio, ci trovammo tutto insieme ad aiutare Jin con gli scatoloni per il trasloco: arrivò anche la ragazza a darci una mano nonostante Jin si rassicurò di non fargli fare degli sforzi troppo pesanti: era una ragazza graziosa, carina e soprattutto gentile, tra tutti noi cercava di avere sempre un dialogo con Jungkook che se inizialmente era un po' più tirato, poi si sciolse e gli racconto anche qualche episodio di suo fratello quando erano piccoli facendola ridere, mentre chiudevano i pacchi con il nastro adesivo.
E così, quella casa sopra alla mia, che era il simbolo della nostra vita, l'inizio di tutto, era in balia del vecchio ubriacone e Jungkook che si trasferì definitivamente da noi, anche se lui gli scatoloni per il trasloco li aveva fatti all'età di cinque anni.

Mille inverni - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora