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[Non ci saranno parti Smut, quindi non ho segnato il capitolo con 🔞, però ci saranno brevi descrizioni del calore]

Narratore Pov

I giorni erano passati in fretta, tra un sonnellino e un ondata di calore.

Bakugo si ritrovò in difficoltà, quando durante una dormita del verdino, era andato in cucina a prendere qualcosa da mettere sotto i denti.

Purtroppo, la porta è rimasta aperta, e Izuku, che si era svegliato, era uscito dalla stanza.

E così si era ritrovato a sbatterlo a 90 contro il bancone della cucina, per poi riportarlo li sotto.

L'alpha biondo rimase prosciugato da quei giorni, dove l'omega non faceva altro che dormire, mangiare qualcosa, e tornare a reclamare le attenzioni del suo alpha.

Alla fine del calore, dopo quattro sfiancanti giorni dentro quella stanza, finalmente Izuku tornò normale, e gli sorse una tremenda domanda nella testa.

"Kacchan...?" Chiese timido, mentre insieme a Mina, Kaminari, Kirishima e Tsuyu pranzavano tranquilli. Kyoka era al telefono con la sua ragazza, che per motivi di sicurezza aveva accettato di vivere con loro.

Kendō era in infermeria con Sero, mentre Hawks e Shinso erano in viaggio.

Todoroki e Iida stavano discutendo con Monoma, una sorta di amico di Kendō.

"Si, piccolo?". Arrossì al nomignolo, ricordando brevi spezzoni del calore;

"Ha-hai usato le prot-protezioni vero?" Chiese allora, con il cuore in gola.

Calò un silenzio di tomba, tutti si erano zittiti.

La forchetta di Bakugo si bloccò a metà strada, mentre gli occhi si allargavano sorpresi.

Si girò verso l'omega, che cominciò a singhiozzare.

Mina subito si alzò, cercando di consolarlo.
"K-kacchan..." Mormorò tra le lacrime. Quest'ultimo lo guardò, mettendosi tra le sue gambe, in ginocchio.

Gli prese le mani, molto più piccole e curate, e le strinse, emanando un forte odore di peperoncino e legna bruciata.

"T-tu vu- vuoi essere pa-padre?" Chiese singhiozzando.

Gli venne in mente un immagine di Izuku incinta, con il pancione; Izuku con in braccio un fagottino di carne.

Un cucciolo...

"Cazzo, se lo voglio" si fiondò sulle labbra del verde, che continuava a piangere con un piccolo sorriso sul volto.

Kaminari e Mina cominciarono a piangere, abbracciando Izuku;

Todoroki, Iida e Tsuyu fecero i complimenti, mentre Kyoka faceva sentire l'audio della sua Omega dal telefono.

"Congratulazioni, Midoriya!" Diceva la voce un po' elettronica ma pur sempre dolce.

Kirishima diede una pacca sulla spalla del biondo, che continuava a sottrarre il suo Omega dagli altri due.

L'unico che rimase immobile fu Monoma.

Un pensiero fisso lo attraversò, scomparendo.

Monoma era un Alpha, anche se il suo carattere più che essere dominante, era... Irritante. Lo era per tutti. Il suo odore, già dalla prima annusata, era acido.
Limone e Kiwi.

Molti lo scambiavano per Beta, prima di notare quello strano fetore di Alpha che investiva il resto, nei suoi rari momenti di rabbia.

Perché lui era irritante, ma non come Bakugo, costantemente incazzato. Lui, era solo se stesso.

Solo una persona era riuscita a trovare qualcosa in lui.
Kendō, 23 anni, stessa età.

Lei era un Omega severa e forte, pur sempre sensibile. Il suo, di odore, attraeva molti. Rose.
Un potente odore di rose, che variava, ma pur sempre rose.

Lui amava Kendō. La amava da sempre. Ma sapeva, sapeva di non avere speranze. Perché l'Omega era più forte, più determinata, più simpatica di lui, che invece cos'era?

Un attaccabrighe.

E mentre vide tutti loro gioiosi, felici della gravidanza di Izuku, rimase immobile. Perché al suo posto immaginò Kendō, con in grembo un suo figlio, con vicino dei parenti che si congratulavano con lui.

Ma appena vide il volto del biondo, pensò che al suo posto ci sarebbe dovuto stare un altro Alpha. Non di certo lui.

*Ciao
Nel prossimo capitolo, tutto su monoma, yee*

✓Sugar Daddy - Bakudeku Omegaverse IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora