26

326 14 6
                                    

[15 febbraio]

"Izuku"

Il verde si voltò. Era pomeriggio, intorno alle 3, ed erano all'interno di un giardino enorme. Era una sorta di parco a tema, un labirinto di siepi e rose bianche. 

"Mh?" chiese, osservando il bicolore a qualche metro da lui. 

Lo aveva portato li senza preavviso, anche se Izuku non se la sentiva. Non aveva avuto notizie da parte di Mei, e aveva paura fosse successo qualcosa dopo la scena della sera prima, ma Todoroki aveva scacciato via le domande con un secco "sta bene". E ora era li in quel dannato abito bianco, come se i pantaloni non andassero bene perchè era un Omega.

"Avrei voluto chiedertelo ieri, ma alla fine c'è stato un problema nella spedizione..."

Izuku girò di nuovo la testa, cercando di legare meglio il mazzo di rose che aveva in mano. 

"Ci conosciamo da così poco, e di certo la nostra relazione non è delle migliori dal punto di vista sentimentale..." disse Todoroki alle sue spalle. 

"Tuttavia"

Izuku si girò, facendo per appoggiare le rose sul tavolino di ferro bianco, ma queste caddero per terra, rovinandosi e perdendo petali. 

L'Alpha era in ginocchio davanti a lui, con in mano una scatolina bianca. 

Si portò una mano alla bocca, rabbrividendo e con un leggero rossore. 

"Izuku... Vuoi sposarmi e diventare il mio Omega per sempre?" chiese Todoroki, fissandolo. 

Il verde però fece un passo indietro, scuotendo la testa. 

"I-io... Todoroki..."

Non poteva. Non lo amava. Non gli piaceva, non condivideva lo stesso modo di pensare, e non lo faceva sentire apprezzato o voluto. Sentì un paio di occhi rossi che lo fissavano, giudicandolo, e strinse le palpebre, cercando di pensare a cosa dire. 

Deglutì, abbassando le mani. 

"Mi dispiace, Todoroki, ma-"

BOOM

Non fece in tempo a finire la frase che si sentì spinto verso il pavimento, finendo poi contro una siepe. Un fumo grigio e denso gli fece perdere di vista Todoroki e chiudere gli occhi. 

Si rialzò tossendo, con una fitta dolorosa al ginocchio. Sfiorò la gamba, sentendo qualcosa di caldo e bagnato scivolare lento verso la caviglia, sporcando le mattonelle bianche sotto e i tacchi bianchi. 

"Todoroki!" urlò, cercando di alzarsi. Ma vide una figura scura in piedi poco più in la, nascosta dalla nebbia. 

Non è Todoroki pensò, scivolando dietro una poltroncina a nascondersi. 

Sentì dei passi sulle mattonelle, sempre più vicini.

"Todoroki Shoto, da quanto tempo" disse una voce fredda e dura. 

[Non ricordo come e se avevo descritto il capo degli Itsuka, il padre di Kendo, quindi riscriverò la sua descrizione]

Izuku sbirciò dalla poltrona, soffocando un gridolino. 

Il padre di Kendo, il capo della gang degli Itsuka, era in piedi  a qualche metro di distanza, semi nascosto dalla nebbia. 

Sperava di aver rimosso la sua immagine, ma era ancora come se lo ricordava, non che fosse passato poi tanto tempo. 

Capelli arancioni sbiaditi, rughe e dei fastidiosi occhi color cobalto. Non troppo alto, non troppo in forma, con una mano nel taschino e l'altra stesa a fianco. Un fastidioso odore di salvia si estendeva insieme ai feromoni da Alpha.

✓Sugar Daddy - Bakudeku Omegaverse IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora