Zuku pov

Erano passati parecchi giorni.

Kacchan e la sua gang stava preparando un assalto a un magazzino d'armi, e io andavo a scuola.

Il prof di matematica era tornato, e il mio Alpha biondo aveva lasciato il suo ruolo. Avevo dei dubbi su chi avesse architetto quella sparatoria, ma preferivo non confermarli.

I bulli erano stati denunciati.

Era un venerdì sera. 22.36

Avevamo deciso di fare una serata film, dato che Kirishima, Kaminari e Mina vivono praticamente a casa sua

Stavamo vedendo "your name".

"So... La ragazza è morta?"

"No, cioè non proprio..." Spiegai io.

A un certo punto, sentimmo bussare alla porta.

"Aspettavamo qualcuno?" Chiese Kacchan, alzandosi dal divano.

Scossero la testa.

Mi irrigidii. Loro vivono in continuo pericolo. Se qualcuno li scoprisse...

"Midoriya, stai qui" disse Mina, mettendosi accanto a me. Tirò fuori una specie di...balestra? No, era di ferro, moderna, e sembrava contenesse una rete.

Sero e Kaminari si misero ai lati della porta, tenendo due pistole di precisione in mano.

Kirishima andò invece su un piccolo soppalco, tirando fuori da una scatola un fucile con silenziatore.

Kacchan andò alla porta, mettendo una mano in tasca. Tirò fuori due palline.

"Sono mini-bombe. Non fanno molto male, ma sono fumogene. Inoltre, sono ricoperte di un acido potente" spiegò Mina.

L'alpha biondo aprì la porta lentamente.

"Oh, alla buon ora, sai, il mio get privato non può restare qui a lungo".

Quel qualcuno entrò in casa tranquillo, ignaro di cosa potrebbe succedergli.

Era un uomo, sui circa 30 anni, dai capelli color caramello e gli occhi color ambra.Era vestito piuttosto casual, sul marrone chiaro. La maglia nera attillata lasciava vedere i muscoli. Non aveva odore. Che strano.

"Oh, ciao Hawks!" Lo salutò Kirishima, mettendo via il fucile e scendendo a salutarlo con un sorriso.

"Come butta amico?" Chiese Sero, appoggiando la pistola su un comodino e dando una pacca all'alpha.

"Ciao Mina, ciao Kami... Ah, c'è il tuo Alpha che ti aspetta sul get" disse.

Vidi Kaminari lanciare via la pistola, correndo fuori emanando un odore di limone fortissimo.

Kacchan era ancora sulla porta, abbastanza scocciato. Si avvicinò, prendendomi la mano e sedendosi con le gambe intorno al mio busto. Cosa...

"Woo Bakugo, tranquillo, non te lo rubo!" Esclamò Hawks.

In risposta il biondo mi leccò la guancia, facendomi arrossire.

"K-Kacchan..." Cercai di staccarlo, ma senza successo.

"Tu devi essere il suo nuovo Omega, mh? Come ti chiami?" Chiese l'uomo.

"I-Izuku Midoriya" risposi.

"Bene, ora razza di pennuto, smamma!" Urlò Kacchan.

"Pennuto?" Chiesi.

L'uomo sorrise. Poi spinse un bottoncino sulle piastrine della sua collana e di colpo, cominciarono a 'spuntare' delle ali dalla sua schiena. Lo guardai ammirato.

"È ferro ultrasottile rinforzato con leghe dorate e altri materiali. Flessibile e preciso, inoltre ogni piuma ha un sensore che posso controllare tramite i miei occhiali. Figo eh? Mi sento un po' come quel tipo nei film, uhh Tony Stark. Però non ho una segretaria con i capelli rossi, ho altri gusti" disse con un occhiolino.

Kacchan mi prese in spalla, trascinandomi in un altra stanza.

"Kacchan" gli chiesi, ma lui continuò a camminare, lasciandomi sedere sull'isola della cucina.

"Sei geloso?" Chiesi. Lui ringhiò, un odore di bruciato si espanse per la stanza.

"Cazzo, si, quel chicken nugget umano non fa altro che rompere..."

"Kacchan, non ti lascerei mai, ti prego calmati" gli accarezzai il mento.

Lui mi guardò negli occhi, come se cercasse di vedere se fosse vero. Gli presi il viso tra le mani, dandogli un bacio a stampo sulla guancia destra.

Quando mi staccai, mi stava fissando.

Senza una parola, mi prese la mano e andammo verso la porta del giardino sul retro.

"Che c'è kacchan?" Chiesi.

Lui aprì la porta senza nemmeno girarsi.

"Voglio solo un pomeriggio tranquillo" rispose.



*Yo per un po' non ho scritto e anche questo capitolo è corto...
Vabbè

さようなら🌵*

✓Sugar Daddy - Bakudeku Omegaverse IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora