31

283 7 0
                                    

[ci sarebbe dovuta essere una smut, ma non sono assolutamente in vena di scriverla. Tuttavia, voglio finire la storia. Quindi, salterò quella parte.

La aggiungerò nella revisione!]

Erano passati tre giorni. 

Si erano divertiti, avevano passato le giornate in spiaggia e a riposarsi, chiacchierare, e a fare falò sulla riva della spiaggia.

Era tardo pomeriggio, e tutti erano nelle loro camere a farsi la doccia.
Izuku era sdraiato sul letto e leggeva un articolo sul telefono.
Il biondo era nel bagno.

Improvvisamente, la suoneria partì. "Ochaco" mormorò l'omega.

<Izuku!>

"Hey Ochaco! Come stai?"

<Bene, voi come state?>

"Ohh, ci siamo divertiti un sacco! E ci staremo ancora qualche giorno, sembra un sogno!"

<Mhhh, tu e Bakugo avete già->

"NO!"

La ragazza ridacchiò, mentre un leggero rossore si formava sulle guance del ragazzo.

<Comunque sono uscita con questa mia amica, e sai che cosa è successo? In centro c'era->

Ma Izuku non la stava ascoltando.

Il biondo era uscito dal bagno, ancora gocciolante d'acqua e con solo un asciugamano intorno al bacino.

Katsuki notò subito lo sguardo sulla sua schiena, mentre cercava la biancheria nel cassetto, e ghignò.

"Bella vista?" Chiese ad alta voce.

Izuku trasalì.

<Izuku? Tutto bene?> Chiese Ochaco.

"S-si, mi ero distratto un attimo"

L'alpha si avvicinò, e gli prese il telefono.

"Kacchan!"

Lui lo ignorò, guardandolo dall' alto, mentre si schiariva la voce.

"Kirby, richiamalo dopo, abbiamo da fare" disse tranquillo.

Uraraka si bloccò, e con la voce di una persona che sta sorridendo, disse un semplice <Divertitevi, eheh>

Bakugo chiuse la chiamata, e Izuku si buttò sul letto con le mani sugli occhi. Era un pomodoro.

"Kacchan... Uff" sbuffò, imbarazzato. "Non stavamo nemmeno facendo nulla"

Ma quando tolse le mani, incontrò il volto di Bakugo, che gli si era steso sopra. L'asciugamano si era allentato.

"Lo stiamo facendo ora" mormorò basso.

---

Monoma era seduto nell' erba del prato in cui si erano rifugiati, i semini dei fiori di campo che gli si appiccicavano addosso.

Guardava tranquillo la ragazza che camminava tra i fiori poco più in là, i capelli rossi che spiccavano e l'odore di rose che veniva quasi coperto.

Lei sentì lo sguardo del ragazzo sulla sua schiena e si voltò, sorridente.
Tornò indietro, e si fermó davanti a lui.

Gli tese la mano, facendolo alzare. Poi, nella calma e nel silenzio, cominciò a canticchiare un motivetto.

"I wanna be your vacuum cleaner"

[👀🔞📸]

"Breathing in your dust"

Lui allora le mise una mano sul bacino, facendola girare leggermente.

"I wanna be your Ford Cortina"

"I Will never rust"

Continuarono a cantare a bassa voce, alternando le strofe, fino al ritornello. Ormai stavano danzando.

"Wanna be yours"
"Wanna be yours"
"Wanna be yours

Monoma si inclinò leggermente, lasciandola cadere in un casque, e mentre lei stava per continuare il resto della canzone, si chinò a baciarla.

Rimasero entrambi un po' sorpresi, ma lei sorrise e l'odore di limone di lui si inacidì.

"Anche se non potrò riportare indietro i tuoi ricordi, posso ricostruirne di nuovi" disse il biondino, sorridendo.

Lei lo guardò, togliendogli del polline dalla camicia color pastello.
Si fece improvvisamente cupa.
"Volevo parlarti proprio di questo..."

Lui cambiò espressione, preoccupato. "Che succede?"

Kendo esitò, rimettendosi dritta.

"Mio padre mi ha mandato un messaggio"


*Non vedo l'ora di revisionarlo da capo hihi*

✓Sugar Daddy - Bakudeku Omegaverse IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora