Appena apro gli occhi mi accorgo di essere sul divano.
I ragazzi non ci sono più, Harry non c'è più.
«Buongiorno, bella addormentata».
«Celine» dico con la voce impastata dal sonno mentre mi stropiccio gli occhi e cerco una posizione più comoda; ho la schiena tutta indolenzita per colpa del divano.
«Allora... Divertita ieri sera?».
«Si... Aspetta a cosa ti riferisci nello specifico?».
«Ad Harry ovviamente; insomma ieri sera avete ballato e tu ti sei addormentata praticamente su di lui» dice la mora con aria maliziosa mentre continua a finire di sistemare e pulire il soggiorno.
«Che figura».
«Oh e invece dovevi vedere come ti guardava» questa volta però ha un tono serio, per farmi capire che non lo sta dicendo per scherzare.
«Che cosa intendi?».
«Niente di che... Ah Lexi è uscita stamattina. Vuoi fare qualcosa insieme o preferisci aspettare il tuo Danny Zuko?».
«Ah. Ah. No va bene, usciamo noi».
«Ottimo, allora preparati. Andiamo a Camden Town» procede poi andando a mettere giù lo straccio e il detersivo per superfici che aveva in mano, per prepararsi per uscire.
Con estrema pigrizia salgo le scale, trascinandomi dietro la coperta che poco prima mi avvolgeva. Ero sicurissima che non ci fossero coperte ieri sera sul divano; molto probabilmente una delle mie amiche ha pensato di non farmi ibernare come Captain America.
Una volta raggiunto il piano di sopra entro in bagno; con il mio spazzolino in bambù mi lavo i denti e subito dopo sciacquo il mio viso. Ritorno in camera e prendo dei vestiti puliti: un semplice paio di jeans chiari e una maglietta a maniche corte con la stampa di Spider - Man. Sì, sono una grande fan della Marvel se non si fosse notato.
Prendo la mia borsa e scendo le scale, dove trovo Celine ad aspettarmi.
La ragazza indossa dei pantaloni scuri e una camicetta bianca, oltre che i soliti stivaletti neri.
Una volta uscite dal portone vedo Celine che si guarda intorno, come se stesse cercando qualcuno.
«Tutto ok?».
«Si, sto aspettando Harry e Niall».
«Perché non mi hai detto che vengono anche loro?!».
«Perché non saresti mai venuta altrimenti» risponde la ragazza.
Qualche minuto dopo si presentano i due ragazzi: Niall indossa dei jeans chiari e una semplice maglia bianca, mentre Harry ha dei jeans neri e una camicia dello stesso colore.
«Ciao, ragazze!» ci saluta il biondo
Celine ricambia il saluto, io invece mi limito a sorridere timidamente.
Non riesco a guardare Harry in faccia dopo ieri sera, mi sento talmente in imbarazzo.
«Andiamo?» chiede il riccio indicando la sua auto.
Una volta arrivati a Camden facciamo due passi per la via principale colma di gente intenta ad ammirare le vetrine dei negozi o le bancarelle più bizzarre.
Negli anni sessanta, in questo quartiere, si formarono alcune "culture alternative" che poi diventarono quelli che noi oggi conosciamo come Punk e Goth. Camden, come Notting Hill, è famosissima per il suo mercato e per i ristoranti che si trovano lungo le viette; inoltre qui è nata l'icona di Amy Winehouse!
«Guardate questo!» grida Niall indicando un cappello da vichingo.
«Giusto per te, Nello» commenta Harry ridacchiando.
«Hey, Alex. Guarda qui» Celine mi prende la mano e mi guida fino ad un negozio.
In vetrina c'era un vestito rosso in tulle: senza maniche, con la gonna ampia fino al ginocchio, e lo scollo a V abbastanza profondo.
«Ti starebbe benissimo!».
«C... Io non sono sicura».
«Andiamo, non lo saprai finché non lo provi!» dice la mia amica trascinandomi dentro.
«Allora? Ce lo fai vedere?» urla Cel al di fuori del camerino.
Prendo un respiro e tiro la tendina.
«Wow!».
«Ti sta benissimo! Harry cosa ne pensi?» chiede Niall.
Harry mi guarda con un'espressione indecifrabile; è appoggiato al muro e ha le braccia incrociate al petto.
«Mmm. Non so, per me è ok».
«Ok? Ma le sta benissimo!» dice il suo amico.
«Non ho detto che le sta male...».
«Ok. Fa niente. Tanto non mi piace... Il vestito» ribatto tornando in camerino a cambiarmi.
Una volta usciti dal negozio decidiamo di andare a mangiare qualcosa.
«Dove stai andando?» chiede Niall ad Harry.
«Devo fare una cosa... Ci vediamo più tardi» dice Harry dileguandosi subito senza degnarsi di salutarci decentemente.
«Ahhh. Haz è strano ultimamente».
«Strano come?» chiede Celine con un tono fin troppo interessato, quasi volesse fare il terzo grado a Niall.
«Non so. Parla poco ed è spesso tra le sue».
«Mi ricorda qualcuno» risponde la ragazza guardandomi.
Qualche ora dopo torniamo verso la macchina di Harry e quest'ultimo è già seduto al suo interno.
«Pronti?».
Saliamo in silenzio sul veicolo e facciamo ritorno a casa.
«Grazie per la giornata, ragazzi... Oh volete restare a cena?».
«Volentieri!» dice Niall
«No, io ho da fare» risponde Harry andandosene.
«Ok... Forza Niall, andiamo a scegliere la pizza. Alex, vieni?».
«Si... Andate pure. Devo fare una cosa veloce».
Mentre i due entrano in casa io seguo Harry, confusa per il suo atteggiamento.
«Harry! Harry! Aspetta».
«Che vuoi, Alex?» chiede mentre sta girando le chiavi nella porta.
«Cosa ti ho fatto? Ho sbagliato qualcosa?».
«Ma di che parli?».
«Prima sei gentile e poi mi tratti male».
«Non sono affari tuoi Alex».
«Si, invece. Visto che sono io il soggetto in questione».
«Il mondo non gira intorno a te, ragazzina».
«Ragazzina? Ma se hai solo tre anni in più di me».
«Smettila! Sei insopportabile».
«E tu un cafone».
«Sei stupida».
«Maleducato».
«Sei solo una bambina».
«Egocentrico».
«Puttana».
Lo guardo sconvolta. Mi ha chiamato puttana.
«Alex...io non volevo».
«No. Non ti preoccupare. Ti lascio stare».
Mi giro e torno a casa senza guardarmi indietro.
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Notting Hill - H.S.
Novela JuvenilÈ possibile innamorarsi di qualcuno che si odia? La risposta è sì. Alex è una semplice ventenne; una ragazza con poche pretese, tanto testarda quanto gentile. Vive a Londra con le sue amiche, Celine e Lexi, e insieme mandano avanti il pub "Three Mer...