18│Carpe Diem

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Quando mi sveglio vedo il sacchetto, che mi ha lasciato Harry ieri sera, ancora chiuso sulla mia scrivania.
Non ho avuto il coraggio di aprirlo.
Prendo il pacchetto rosso con cautela e scendo le scale con i piedi scalzi. Non mi è mai piaciuto mettere calze o ciabatte in casa, a meno che non facesse freddo. I miei genitori mi hanno sempre rimproverato di ciò, quando ero in Italia, perché lasciavo sempre le impronte sul pavimento.
«Che cos'è?» chiede Celine, in piedi davanti al frigo. Sempre in cucina 'sta questa.
«Non lo so» dico alla mia amica entrando nella stanza.
«Aprilo, forza».
Faccio come dice e ne tiro fuori il contenuto.
«Non ci posso credere!» urla.
Dentro c'era il vestito rosso che mi ero provata a Camden e un biglietto:

"Invece ti stava benissimo.
Ti aspetto stasera, alle otto, sotto casa tua.
-H"

«O mio Dio! Hai un appuntamento con Harry Styles!» urla Celine.
«Devo chiamare subito Lexi!».
Sono leggermente sconvolta. Harry vuole uscire con me.
«Terra chiama Alex».
«Celine, se è un sogno lasciami qui» le dico sorridendo come una deficiente.

☁️☁️☁️

La sera fa presto ad arrivare; sono già pronta: indosso il vestito rosso e delle scarpe nere con un tacco basso.
«Sei bellissima, devo farti una foto!» grida la mia amica prendendo il cellulare.
Esco di casa e aspetto Harry nel vialetto d'ingresso.
Otto.
Otto e trenta.
Nove.
Di Harry nessuna traccia.
Attraverso la strada e provo a suonare il suo campanello. Nessuna risposta.
Alle dieci e mezza rientro a casa.
«Hey... Che succede?».
«Oh, Celine. Mi ha solo preso in giro» le dico scoppiando a piangere. Lei, in tutta risposta, corre ad abbracciarmi senza dire nulla.
«Perché ci ho creduto. Harry non sarebbe mai uscito con me» dico togliendomi le scarpe.
«Oh, Al. Vieni qui. Siediti, vado a prendere del gelato» dice la mia amica accompagnandomi in camera mia.
Mi tolgo quell'abito e infilo il pigiama; Celine mi raggiunge con una confezione di gelato ancora chiusa e si siede accanto a me. Quella ragazza sa proprio tirarti su di morale; c'è sempre stata per me e probabilmente senza di lei sarei persa.
Mentre mangiamo la mia amica fa partire le canzoni di Taylor Swift e iniziamo a cantarle a squarciagola nonostante l'orario.
Un'ora dopo sono sotto le coperte ma ancora sveglia e incapace di prendere sonno.
Toc.
Toc.
Mi alzo lentamente.
Toc.
Toc.
Mi volto verso la finestra e trattengo un urlo nel vedere il volto di Harry illuminato solo dalla luce della luna.
«Che vuoi?».
«Alex. Ti prego perdonami».
«Per avermi illusa? O per avermi lasciata sola? O per...»
«Dico sul serio» dice Harry entrando in camera mia. Non posso credere che quel ragazzo, anche se dovrei definirlo come maniaco in questo momento, si sia arrampicato sull'albero fuori dalla mia finestra per salire fin qui.
«Ero da Millicent...».
«E cosa c'entra?... O certo. State insieme. Voi state insieme e chiedi a me di uscire, che schifo che fai...».
«Mi vuoi ascoltare?!».
«No, dovresti vergognarti. Perché non vai da lei? Eh!».
«A me non interessa Millie!» grida di colpo.
«Cosa?».
«Siamo stati insieme, sì. E lei mi ha tradito, mi ha tradito perché le piaceva un'altra persona. Una ragazza. E l'ho riaccompagnata ieri sera perché voleva chiedermi aiuto visto che vuole chiedere alla sua fidanzata di sposarla.
«Io... Io non lo sapevo».
«Per forza, se non mi lasci parlare»
«Scusa, Harry».
«Non volevo darti buca, ma ho fatto tardi con lei» dice guardandomi intensamente. «Mi dispiace...».
«No. È tutto apposto. Dispiace anche a me veramente» gli dico.
«Vuoi guardare un film?» gli chiedo.
«Si, certo».
Gli faccio spazio sul letto mentre accendo il portatile e scegliamo il film da vedere.
«L'attimo fuggente? Che film ti guardi?».
«Hey! È un film stupendo».

- Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo, lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà -

Notting Hill - H.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora