È passata quasi una settimana da quando ho litigato con Harry, per l'ennesima volta aggiungerei.
Logan ha telefonato e ci ha raccontato di come vanno le cose in Scozia. Ah quel ragazzino è come un fratello più piccolo... Nonostante abbia solo due anni in meno di me.
Ha detto che domani sera i ragazzi si esibiscono ad Edimburgo e ci ha invitato ad andare con lui al loro concerto.
Io e Celine eravamo un po' dubbiose ma Lexi ha insistito tantissimo: «È uno dei nostri migliori amici! Glielo dobbiamo...».
«E dove staremo? Gli hotel saranno già tutti pieni» chiese Celine mentre Lexi cercava di convincerci.
«Logan ha detto che può ospitarci!».
E dopo tre giorni di lamentele avevamo accettato la proposta del nostro amico.
Per questo ora siamo all'aeroporto di Edimburgo in attesa che il moro ci venga a prendere.
«Ma guarda un po' chi si rivede».
«Logan!» urla la bionda correndogli incontro.
«Ciao! Celine, Alex» dice il ragazzo facendoci un cenno del capo.
Usciamo dall'aeroporto e ci dirigiamo verso il parcheggio mentre Logan continua a raccontare tutti gli aneddoti su questa città e sulle sue avventure.
Carichiamo le valigie nella sua auto e andiamo verso la sua abitazione.
Edimburgo è così diversa da Londra: è più tranquilla e meno frenetica. È una città stupenda circondata da arte e storia.
Dopo una mezz'ora arriviamo; la casa di Logan è molto graziosa: una villetta in tipico stile scozzese, con i mattoni scuri e un piccolo sentiero che porta ad una porta rossa.
Entriamo e ci togliamo le scarpe sporche di fango.
Il soggiorno è ampio e luminoso e la cucina open space lo fa sembrare ancora più grande.
Saliamo al primo piano: sulla sinistra c'è la camera di Logan mentre sulla destra quella degli ospiti e un piccolo bagno.
La nostra stanza è molto semplice: le pareti bianche sono spoglie, sulla destra c'è un letto matrimoniale mentre di fronte ce n'è uno singolo, ognuno ha accanto un piccolo comodino in legno.
Lexi ed io dividiamo il letto mentre Celine occupa quello più piccolo.
«I ragazzi lo sanno che siete qui?» chiede Logan entrando in stanza e sedendosi accanto a Cel, la quale non perde tempo per abbracciarlo e poggiare il mento sulla spalla del ragazzo.
«No, abbiamo deciso di non dire nulla e fare loro una sorpresa. Chissà le loro facce quando ci vedranno! E abbiamo pure i biglietti VIP. Ciò significa che li vedremo al soundcheck» dice Lexi.
Fuori piove; mentre i tre chiacchierano tra loro la mia mente inizia a pensare a tantissime cose... Anzi ad una in particolare: Harry.
Non ero ancora pronta per rivederlo e, sinceramente, ero ancora emotivamente destabilizzata dal bacio.
Verso le cinque di sera ci prepariamo: Celine indossa una gonna nera, lunga e aderente insieme ad un top del medesimo colore, ricamato e ricoperto di pizzo; Lexi ha una maglietta verde con scritto "Save the planet", gliela abbiamo regalata io e C per natale, e ci abbina dei jeans chiari. Io guardo la valigia ancora in dubbio.
«Aspetta, metti questo».
Celine prende un vestitino fucsia, con le spalline sottili, è lungo fino ai piedi ed è fatto di un tessuto simile alla seta.
Seguo il suo consiglio senza protestare, anche perché se solo avessi provato a dire qualcosa la mia amica mi avrebbe letteralmente ucciso.
Lo indosso ma rifiuto di mettere i tacchi e, al posto loro, tiro fuori le mie Adidas bianche.
Usciamo tutti e quattro di casa per andare verso lo stadio dove i ragazzi si esibiranno. Mostriamo i pass alle guardie ed entriamo nell'arena.
Sul palco, al momento, c'è solo Liam. Sta scattando delle foto con il suo cellulare.
Appena mette giù l'apparecchio ci nota e ci corre intorno rischiando di spezzarsi una gamba.
«O mio Dio! E voi che cavolo ci fate qui?» grida il moro in preda alla gioia.
«Sorpresa» risponde Lexi in modo teatrale.
Liam ci guarda meglio, ci abbraccia uno ad uno e poi si sofferma su di me.
«Harry, vedendoti così, impazzirà di sicuro» dice ridacchiando mentre lo guardo confusa.
«Hey, Payno. Vieni o no?» Louis sbuca da dietro le quinte.
«O mio... Non ci credo! Ragazzi! Guardate chi c'è. Liam! Non ci chiami?!».
Poco dopo gli One Direction sono davanti a noi, con facce sconvolte e felici allo stesso tempo.
«Ehm... Harry, non è ancora arrivato. Penso verrà dopo. Non sta bene ultimamente».
«Che cosa ha?» chiedo preoccupata mentre guardo Niall.
«Non ti preoccupare, Alex. Sta...beh arriverà stasera per il concerto».
Lo guardo turbata, pensare che Harry stia male non mi va giù.
Il ragazzi ci danno dei pass speciali per poter entrare nei camerini una volta finito lo show.
Piano piano lo stadio si riempie e i ragazzi, uno alla volta, salgono sul palco.
Io, Celine, Logan e Lexi siamo letteralmente ad un passo da loro.
L'ultimo ad uscire è Harry.
Dopo qualche istante ci nota e guarda gli altri confuso.
I ragazzi sorridono e vedo Louis che gli sussurra in un orecchio come se gli stesse spiegando la situazione.
L'espressione corrucciata di Harry diventa più calma anche se di poco.
Cantano prima Temporary Fix, Midnight Memories, Up All Night e Live While We're Young.
Il concerto è magnifico: tra una canzone e l'altra i ragazzi chiacchierano con il pubblico, Harry e Niall fanno battute stupide, Louis e Liam si lanciano dell'acqua e Zayn ride a crepapelle.
«Okay, ragazzi! Questa canzone è nuova... Deve ancora uscire ma ci tenevamo a farvela sentire. Questa è Night Changes!»
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Notting Hill - H.S.
Teen FictionÈ possibile innamorarsi di qualcuno che si odia? La risposta è sì. Alex è una semplice ventenne; una ragazza con poche pretese, tanto testarda quanto gentile. Vive a Londra con le sue amiche, Celine e Lexi, e insieme mandano avanti il pub "Three Mer...