Sono In macchina con Harry da circa dieci minuti. Nessuno dei due parla. La tensione è altissima. Ho provato ad accendere la radio ma, il riccio, mi ha guardato malissimo ed ha aggiunto "Non toccare niente della mia auto"; a quelle parole mi è sembrato di sentire Dean Winchester di "Supernatural", talmente ossessionato con la sua macchina da chiamarla persino "Baby".
Qualche minuto più tardi, o meglio dire un'eternità dopo, il moro ferma l'auto e mi dice di scendere.
«Il Regent's Park?».
«C'è un bel giardino con le rose...» dice come se fosse... Imbarazzato? Harry, imbarazzato?
«Sì, è vero. È uno dei miei preferiti» dico ma sospetto che lo sappia già.
«Mi dispiace ancora. Alex».
«Anche a me. Sul serio».
«Amici?».
«Amici».
Camminiamo fianco a fianco; nel parco ci sono persone di tutte le età che passeggiano, chiaccherano e giocano.
L'erba verde è leggermente bagnata a causa degli irrigatori, le rose presenti sono di tutti i colori e le varietà possibili. Adoro il Regent's Park; è, a mio parere, uno dei parchi più belli di Londra: si trova nell'area tra Westminster e Camden; fu commissionato da Re Giorgio IV e qui prima sorgeva una zona disabitata e fu aperto al pubblico nel 1838.
«I tuoi ti hanno lasciato venire qui senza protestare?» chiede dal nulla, quasi cogliendomi di sorpresa.
«In realtà si. Non erano molto convinti all'inizio ma poi se ne sono fatti una ragione» dico, rimanendo sul vago, ripensando ai miei genitori. Mio papà era entusiasta all'idea che io mi trasferissi in un paese straniero e aprissi la mia attività; mia mamma era un pò scettica ma poi si è lasciata convincere.
Il ragazzo accanto a me annuisce senza parlare.
«Come sta Gemma?»
«Molto bene. È tornata a casa qualche giorno fa... Lexi è partita?».
«Si, questa mattina presto».
Non capisco perché mi abbia chiesto di uscire. O meglio, imposto; perché non me lo ha esattamente chiesto.
Non parliamo e continuiamo a camminare fino a quando non raggiungiamo Primrose Hill, un piccolo quartiere a nord del parco.
«Io e i ragazzi suoniamo qui stasera» dice indicando un locale.
«Resti?».
«Volentieri, ma Cel.." inizio io titubante ma vengo subito bloccata a metà frase.
«Ho già chiesto a Louis di passare a prendere la tua amica».
Annuisco ed entro insieme ad Harry nel pub. Varcata la soglia analizzo meglio l'ambiente: è molto bello, grande e con un bel palco per le eibizioni.
«Ti piace?».
«Non quanto il mio, ma si. È molto carino».
Lui sorride alla mia affermazione.
«Harry! Sei in anticipo».
Un uomo sulla quarantina ci viene incontro; ha i capelli solo ai lati della testa, e due folte sopracciglia nere incorniciano i suoi occhi scuri.
«E questa bellezza, chi è? Un'altra conquista eh?»
«No. Lei è un'amica. Alex ti presento Joe, il proprietario».
Stringo la mano all'uomo e accenno un sorriso.
«Piacere, cara. Ah, Harry, è davvero graziosa. Di più della rossa della scorsa settimana». Scusa? Ma stiamo scherzando? Poi la rossa? Chi diavolo è questa? Alex, calmati. Infondo tu e lui vi odiate, quindi perchè preoccuparti per un'altra ragazza?
Non dico niente ed Harry inizia un'altro discorso con Joe. Mentre i due parlano mi faccio servire un drink da un barista biondo e dal sorriso cordiale.
«Ragazzi!».
«Liam!» lo saluta il barista.
E nel frattempo entrano Niall, Louis e Celine.
«Hey, hey. Com'è andata con Mr. Skinny jeans?».
«Celine!».
Ci accomodiamo ad un tavolino sotto il palco mentre i ragazzi si recano nello spogliatoio per cambiarsi e fare le ultime prove.☁️☁️☁️
"Signore e signori, gli ONE DIRECTION!" grida Joe attraverso il microfono.
"She's been my queen
Since we were sixteen
We want the same things
We dream the same dreams
Alright, alright
I got it all
'Cause she is the one
Her mum calls me love
Her dad calls me son
Alright, alright"I ragazzi iniziano a cantare e sono bravissimi come al solito.
«Alex, Harry sta guardando te!» mi grida Celine."She knows, she knows
That I never let her down before
She knows, she knows
That I'm never gonna let another take her love from me now"Harry ha una voce meravigliosa.
Lui è meraviglioso. Ora indossa dei pantaloni scuri addornati con una strana fantasia e una camicia aperta fino a metà petto. Quando lo guardo il mio stomaco fa le capriole."Right now
I wish you were here with me (Oh-ooh)
'Cause right now
Everything is new to me (Oh-ooh)
You know I can't fight the feeling
And every night I feel it
Right now
I wish you were here with me (Oh-ooh)"«Siete stati incredibili!» esclama Celine appena i ragazzi si uniscono a noi.
«Grazie, Cel» dice Louis.
Si siedono e Joe porta delle birre per tutti.
«Offre la casa, ragazzi. E Harry...c'è la rossa che ti cerca».
Harry si gira, ed io non posso fare a meno di seguire i suoi gesti.
Millie.
Millie, la cameriera del Three Mermaids è in piedi dietro di noi.
«Oh, ciao ragazze. Harry» dice la rossa.
«Millicent» dice il riccio.
«So che non volevi più vedermi ma volevo parlarti».
Harry prende le sue cose, mi guarda veloce e segue Millie fuori dal locale.
«Non mi è mai piaciuta quella» commenta Louis una volta che i due ragazzi sono, ormai, lontani.
«La conoscevate già?» chiedo curiosa.
«Sì purtroppo. Era la ragazza di Harry.... So che si sono rivisti la settimana scorsa. Lei ha riconosciuto lui al vostro pub».
«Oh».
«Perché si sono lasciati? E rivisti soprattutto» chiede Celine.
«Harry ha scoperto che Millicent lo tradiva con un altro. Credo che lei voglia tornare con lui» dice Liam guardando i due da lontano come se volesse proteggere l'amico.
Resto in silenzio, osservo le mie unghie ricoperte dallo smalto rovinato.
Non mi sorprende che Harry sia stato con Millie; lei è alta, magra e bella tutto ciò che io non sono.
«Sto tornando a casa. Accompagno solo Millicent» dice il ragazzo in questione rientrando nel locale.
«Okay. Ci vediamo, amico» dice Niall
Poco dopo i ragazzi ci riaccompagnano a Notting Hill.☁️☁️☁️
«Alex».
«Si, Celine?».
«Dopo parliamo di cosa è successo stasera... Ma prima... Beh c'è Harry alla porta per te».
La guardo e vedo che è serissima.
Harry entra e ci accomodiamo in salotto.
«Io sono in camera se avete bisogno» annuncia la ragazza sparendo dalla nostra visuale.
«Alex. Mi sono dimenticato di darti una cosa» dice allungandomi un sacchetto di carta.
«Oh. Grazie, Harry».
«Ora vado. Buonanotte, Alex».
«Notte».
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Notting Hill - H.S.
Teen FictionÈ possibile innamorarsi di qualcuno che si odia? La risposta è sì. Alex è una semplice ventenne; una ragazza con poche pretese, tanto testarda quanto gentile. Vive a Londra con le sue amiche, Celine e Lexi, e insieme mandano avanti il pub "Three Mer...