Io odio Scienze, Eddie odia Letteratura, ma su una cosa concordiamo entrambi: l'odio per l'ora di Educazione fisica.
I nostri compagni si arrampicano con fatica sulle corde o corrono per la palestra, sotto gli occhi attenti del professore che li segue con le mani dietro la schiena.
Io ed Eddie siamo seduti sugli spalti con il fiatone, grondanti di sudore. Abbiamo dato quello che abbiamo potuto, ma alla fine ci siamo arresi e ci siamo ritirati entrambi ormai esausti.
«Dovremmo diminuire con il fumo» commenta Eddie, legandosi i lunghi capelli con il mio elastico preso in "prestito" circa due settimane fa, ormai sono consapevole che non mi tornerà mai più indietro.
«Parla per te. Io fumo pochissimo rispetto a te. Anche se prima di conoscerti non lo facevo quasi mai»
«Ti ho contagiato con le mie pause, eh?» ridacchia lui.
«Beh... fanno sopportare meglio la scuola»
«Allora mi aspetto almeno un ringraziamento come merito» risponde Eddie.
«Ti ho già detto che non mi piace avanzare favori» rido io.
«Lo so, me lo ripeti anche se ti presto una matita. Sei troppo rigida, davvero!»
«So che appena sarò in debito con te mi costringerai a venire ad una di quelle vostre partite nerd»
Eddie scoppia a ridere «Finora non ci avevo mai pensato, ma grazie per avermi dato quest'idea. Devo solo coglierti di sorpresa e non ti potrai più tirare indietro!»
Le porte della palestra si spalancano ed entrano giocatori di Basket.
«Mi son fregata con le mie stesse parole...» commento, voltandomi verso di loro che prendono possesso del campo dalla parte opposta della palestra.
Steve Harrington, il "Re" della Hawkins High fa la sua solita entrata di scena e tutte le ragazze della mia classe si voltano nella sua direzione, ma accanto c'è qualcuno che per la prima volta attira l'attenzione molto più di lui.
«Sai, sono sicuro che fai tanto la dura ma sotto sotto non ti dispiacerebbe come gioco...» mi dice Eddie, ma io smetto di ascoltarlo.
Sono totalmente rapita nel seguire i movimenti di quel ragazzo dai capelli lunghi e biondi, le spalle larghe e l'aria spavalda che avanza verso il canestro con una palla sotto il braccio. È particolarmente muscoloso, dev'essere patito di sport.
«... Gareth ha detto che la prossima volta ha in mente qualcosa che...» continua a parlare lui di sottofondo, totalmente lontano dalle mie orecchie.
Chi è quel ragazzo? Non l'ho mai visto qui! Inizio a sudare, mentre il mio stomaco si inizia a popolare di insetti dai colori sgargianti.
Si fa largo tra tutti i suoi compagni a petto nudo, l'unica cosa che indossa sono le scarpe da ginnastica e un paio di shorts così corti che lasciano immaginare tutto. Non sono mai stata una che si lascia impressionare da un buon fisico, ma su di lui è tutta un'altra cosa. È il suo sguardo a catturare più di tutto la mia attenzione. Concentrato, autorevole, a tratti un po' cupo.
Non ci credo che stia succedendo davvero... non sto per prendermi una cotta per lui.
Lo fisso, finché anche lui si volta nella mia direzione e mi investe con quegli occhi blu penetranti e con quel suo sorriso così audace e presuntuoso da colpirmi dritta nel cuore... e non solo. Ha un tatuaggio sulla spalla destra, il che lo rende incredibilmente ancora più interessante.
Sto decisamente per perdere la testa per lui.
Tutti quelli attorno a lui scompaiono completamente come se neppure ci fossero.
«... Tamara!» mi chiama Eddie con decisione, interrompendo questo magico momento tra me e il ragazzo dai capelli biondi.
«Cosa?» domando voltandomi da lui, quasi seccata.
«Stai sbavando» mi risponde Eddie, accortosi di tutta la scena.
«Non è vero!» dico subito, arrossendo di colpo.
Lo sguardo scettico di Eddie si sposta sui giocatori di Basket in fondo, dove finora stavo guardando anch'io.
«Non pensavo fossi tipa da uno come Harrington»
«Harrington?» scoppio a ridere io «Credi davvero che a me piaccia lui?»
«Sei rivolta verso di loro da due minuti interi, senza neanche battere ciglia!»
«Non sei così sveglio come credi, Edd»
«Non è per lui che avevi quella faccia da pesce lesso, allora?»
Scuoto la testa, non volendo approfondire questo discorso.
«Aspetta un momento!» esclama, drizzandosi seduto di colpo, con un sorrisetto malizioso sul viso «Non è Steve che stai guardando!»
«Non sto guardando nessuno...» provo a dire, ormai con le guance dello stesso colore della palla di Basket.
«Il ragazzo nuovo!» dice, con un po' troppa enfasi «Non ci sono dubbi!»
«Sssh!» lo zittisco, guardandomi attorno.
«Ti piace davvero quel tipo?» scoppia a ridere Eddie, sfottendomi.
«Che cosa ci sarebbe di male?» rispondo stizzita.
«Ma dai, quello lì? Non avresti mai speranze! È una follia!»
«Una follia come un metallaro innamorato perso per una cheerleader?»
Il sorriso di Eddie trema, rimanendo sospeso in un limbo di sorpresa e vergogna. Mi fissa con occhi spalancati, incredulo alle mie parole.
«Ma... cosa? Cioè, che cazzo ti viene in mente?!» balbetta subito.
«Io non ho fatto il tuo nome, Edd. Perché te la prendi tanto sul personale?» scoppio a ridere.
Mi fissa attonito. Colpito e affondato con una facilità estrema.
Sbuffa teso, voltandosi a guardare nella direzione totalmente opposta alla mia, non trovando le parole giuste per controbattere.
«Come lo sai?» chiede, con un filo di voce.
«Esattamente come mi hai scoperto tu poco fa» rispondo, tornando a guardare verso i giocatori di Basket.
Quella sicurezza di sé, quell'unicità... Proprio quello che cercavo. Credo di aver appena trovato il mio Danny Zuko.
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Sunglasses at Night 1984 | Eddie Munson
Fanfiction~ Qui Tamara, membro dell'Hellfire Club. Ora penserete che vi racconterò di come io ed Eddie siamo fatti l'uno per l'altra o non abbiamo occhi per nessuno all'infuori di noi due ma non è così... Li abbiamo, eccome. ~ ~~~~~ Sono Effy, son tornata con...