Abiti colorati e scintillanti, capelli cotonati e l'odore pungente della lacca. La musica di Cindy Lauper echeggia nella palestra, mentre le luci danzano sulla palla stroboscopica, riflettendosi sul pavimento di legno. Ogni dettaglio di questo posto mi riporta all'inizio della mia adolescenza, regalandomi una nostalgia che non avrei mai immaginato di provare per qualcosa di così semplice.
I ragazzini corrono da una parte all'altra della palestra, e solo i più audaci sono al centro a ballare, abbracciati teneramente. Niente drink, niente alcool, niente baci spinti o mani fuori posto. E soprattutto, nessuna inutile competizione per diventare re e reginetta del ballo. Ancora salvi da quel tipo di pressioni sociali.
Vorrei tornare così piccola da confondermi tra loro, anche solo per una notte. Ballare a perdifiato, ridere fino alle lacrime, vivere leggera come un tredicenne. Li guardo, e non posso fare a meno di sorridere.
Tra tutti, spiccano subito le figure di Nancy Wheeler dietro al tavolo a servire bibite e Jonathan Byers, assunto come fotografo della serata, accanto alla pioggia di stelle accanto all'entrata. Nancy ci lancia uno sguardo interrogativo, ma non dice nulla. Si limita a sorriderci, incuriosita dalla nostra presenza.
Sapevo già che loro due sarebbero stati al ballo, ma c'è anche qualcuno di cui mi ero completamente dimenticata, probabilmente più legittimato ad essere di quanto non lo sia io.
Max, la sorellastra di Billy, balla poco distante da me con un ragazzino della sua età. I suoi occhi sono già puntati su di me da prima che io me ne accorgessi. Per un momento, sono tentata di distogliere lo sguardo, ma un accenno di sorriso da parte sua mi lascia incerta.
Nonostante non ci abbia mai parlato e non la conosca bene, percepisco quasi un segno di fierezza in quel sorriso. Come se il mio allontanamento da Billy avesse cambiato la sua opinione su di me, come se in qualche modo mi stesse dicendo che ho fatto la cosa giusta. Non ne avrò mai la certezza, ma mi piace crederlo.
«Sei pronta a scendere in pista?» cinguetta Jamie al mio fianco, ignara di tutto.
«Che cosa?» balbetto, sorpresa. «No, io—»
«È la tua serata, devi lasciarti andare» insiste, il suo sorriso luminoso.
Prima che io possa dire altro, Jamie mi afferra per le mani e mi trascina sulla pista da ballo. I ragazzini ci guardano straniti mentre attraversiamo la folla, e io abbasso gli occhi, sentendo l'imbarazzo crescere. Non dovremmo affatto essere qui, tra di loro, eppure eccoci.
«Non vorrai tirarti indietro proprio ora, Tam» sogghigna lei, sfidandomi con lo sguardo.
«Non posso rifiutare l'invito del mio cavaliere» rispondo con un sorriso tirato.
«Anche se non sono il cavaliere che vorresti?» chiede, con un pizzico di provocazione.
«In questo momento lo sei eccome, Jamie.»
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Sunglasses at Night 1984 | Eddie Munson
Fanfiction~ Qui Tamara, membro dell'Hellfire Club. Ora penserete che vi racconterò di come io ed Eddie siamo fatti l'uno per l'altra o non abbiamo occhi per nessuno all'infuori di noi due ma non è così... Li abbiamo, eccome. ~ ~~~~~ Sono Effy, son tornata con...