«Che dire, Munson! Non hai deluso le mie aspettative!»
La professoressa Berkins sorride sinceramente ad Eddie, mentre gli riconsegna il tema corretto giorni dopo «Vuoi vedere che è la volta buona che hai messo la testa apposto?»
Eddie ridacchia in imbarazzo, guardando quella B- rossa sul foglio con estrema ammirazione, come se fosse stata farina del suo sacco.
L'insegnante passa al mio banco, lasciando anche a me il compito corretto.
Alzo il foglio, scoprendo con estrema sorpresa di aver preso un voto totalmente inaspettato.
«Com'è andata?» mi sorride lui.
Lo guardo con occhi sgranati, poi torno a fissare il foglio che ho davanti agli occhi, senza rispondergli.
Incuriosito, Eddie si sporge verso di me per sbirciare e appagare la sua curiosità, ma quando legge il suo volto assume un'espressione identica alla mia.
«Oh» si limita a commentare.
«Già»
C+. Una patetica e magra C+.
Eddie non sa cosa dirmi. Nonostante io abbia scritto di mio pugno entrambi i temi, il mio ha preso un voto più basso del suo.
«Ehmmm...»
«Va bene così» gli sorrido, provando a contenere la sensazione di nervoso e di competitività... contro me stessa, dannazione!
Non riesco a crederci di aver messo più impegno nel suo piuttosto che nel mio. No, ci dev'essere stato sicuramente un errore di valutazione da parte della professoressa.
Quando la lezione finisce e ci alziamo per cambiare aula, Melissa e Maggie ci raggiungono, accostandosi a noi.
«Bel lavoro, Eddie!» cinguetta quest'ultima «Non se l'aspettava nessuno che avresti ricevuto anche la gratificazione dell'insegnante!»
Lui le rivolge uno sguardo distratto, non volendole neppure dare attenzione.
«Un miglioramento davvero ammirevole!» continua l'altra, parlando alla sua amica come se fosse una cosa che le riguarda direttamente.
«Chissà a cos'è dovuta! Forse qualcuno gli ha dato una mano!» ride Maggie.
«O qualcos'altro!» esclama Melissa e le due scoppiano a ridere, superandoci e perdendosi tra la folla di persone in corridoio.
Le fisso con gli occhi spalancati e con le parole sulla punta della lingua, pronta a rispondere a tono, ma Eddie mi stringe il braccio.
«Ehi» mi chiama abbassando il tono di voce e guardandosi attorno circospetto «Lasciale parlare, se rispondi sembrerà una cosa sospetta!»
«Sì, ma... Cazzo! Con che coraggio fare un commento del genere?» sbotto io, innervosita.
«Non ascoltarle, okay?»
«Hanno capito tutto, Edd!» rispondo, con voce tremante «Se dovessero dirlo in giro e qualcuno credesse alle loro parole?»
«Cosa?» mi chiede lui, cambiando tono «Ti vergogneresti così tanto?»
«Lo sai cosa mi preoccupa»
«Le conosci, sai che sparlerebbero così in ogni caso, è il loro modo di divertirsi» commenta Eddie «La tua preoccupazione nasce dalla coda di paglia perché sai di aver fatto qualcosa... Più di qualcosa»
«Sì, ma-»
«Non abbiamo un impegno con nessuno per ora. Quello che facciamo sono soltanto fatti nostri» continua lui, tenendo la voce accuratamente bassa «Non credo che dobbiamo dare conto a qualcuno»
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Sunglasses at Night 1984 | Eddie Munson
Fanfiction~ Qui Tamara, membro dell'Hellfire Club. Ora penserete che vi racconterò di come io ed Eddie siamo fatti l'uno per l'altra o non abbiamo occhi per nessuno all'infuori di noi due ma non è così... Li abbiamo, eccome. ~ ~~~~~ Sono Effy, son tornata con...